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26/02/17

ALIENI DI ASPETTO UMANO SONO TRA DI NOI" PAOLA HARRIS INTERVISTA TIMOTHY GOOD

Storica intervista della giornalista Paola Harris a Timothy Good ufologo violinista e autore di "Base Terra" e "Rivelazioni da altri mondi" alcune fra le migliori antologie di casi UFO e incontri ravvicinati con gli alieni.

PH: Cosa hai imparato sulla presenza extraterrestre sulla Terra?

TG: Nell’ultimo capitolo “ Unearthly Disclosure “ parlo delle rivelazioni che mi sono state fatte da personale militare e dei servizi segreti riguardo allo “status quo”. Sono informazioni che risalgono agli anni ’80 fino all’’89, quindi sono un po’ datate ma molto significative. Mi è stato rivelato che gli Alieni hanno stabilito basi qui da molto tempo e che sono qui da tantissimo.

PH : Quindi alla fine di questo libro tu giungi a queste conclusioni.


TG: Sì, ho ricevuto moltissime informazioni riguardo a basi aliene su questo pianeta, collocate soprattutto negli Stati Uniti..

PH: Le nomini?

TG: Si, una si trova in Australia, due nel Pacifico che sono molto grandi, alcune nell’area delle Bermuda e una nei Caraibi.

PH: Esistono anche città, è vero? Intere città?

TG G: Non saprei dirlo, io non le ho viste.

PH: Ma cosa dicono le tue informazioni?

TG: Basta che pensi alle informazioni fornite da quel contattato venezuelano, non ricordo come si chiama - Enrique Castillo Rincon - che è stato preso alla fine degli anni ’70 ed è stato portato in due basi aliene, una delle quali nelle Ande. L’altra era nella Fossa delle Marianne, la parte più profonda dell’Oceano Pacifico. Scende fino a 11000 metri di profondità e da qualche parte, lungo i bordi della fossa, esiste una grande base aliena descritta come un insieme di grandi globi sottomarini completamente autosufficienti, con vegetazione ed abitanti di aspetto umano.

PH: Timothy, quando io dico “base” penso ad una base militare, la gente pensa che gli Alieni abbiano basi militari.

TG: Beh, non è detto che una base sia per forza militare, per esempio “base” può significare anche “campo base”.

PH: Sì, ma quando le persone pensano ad una base, pensano ad una base militare.

TG: Beh, non dovrebbero.

PH: Quindi dobbiamo chiarire che quando tu ed io parliamo di “basi” intendiamo semplicemente “posti dove loro vivono”.

TG: Voglio anche aggiungere che molti di questi esseri si trovano su questo pianeta da molto prima di noi. Quindi non ci stanno semplicemente facendo visita, sono esseri che hanno vissuto su questo pianeta ben prima dell’Homo Sapiens e, infatti, sono loro gli artefici della nostra evoluzione. Noi siamo una razza ibrida.

PH: E non sono tutti Grigi.

TG: Assolutamente no.

PH: Questo è proprio ciò che voglio far sapere alla gente.

TG: Esistono specie differenti.

PH: Esistono specie differenti e gran parte di esse sono umanoidi.

TG: Esattamente.

PH: E alcuni di loro possono essere tranquillamente scambiati per umani.

TG: Assolutamente.

PH: Ed è questo che la gente non vuole capire. Si sono impressi in mente un’immagine stereotipata di alieni piccoli, grigi e con grandi occhi e questi sarebbero gli unici extraterrestri presenti sul nostro pianeta. Ma non è così.

TG: Ne esistono molti tipi differenti e alcuni di essi sono certamente umanoidi, collegati a noi geneticamente..

PH: Cosa dice quel contattista? Che aspetto avevano?

TG: Emotivamente erano molto freddi con lui. In quelle basi c’erano uomini e donne e lui li incontrò per diversi anni. Era diventato amico di uno di loro che in quel periodo viveva tra noi dissimulato come uomo d’affari svizzero. Lo incontrò in Sud America. Lui era qualcosa tipo un rappresentante di lozioni dopobarba. Enrique rimase amico di questo personaggio per molto tempo. Pensava che fosse un individuo molto interessante anche se dal comportamento a tratti bizzarro. Ma tempo dopo Enrique venne prelevato con un raggio di luce a bordo di un’astronave che era uscita da un lago in Sud America, non ne conosco l’esatta posizione geografica. E lì si trovò davanti il tizio che lui aveva pensato essere un uomo d’affari svizzero.

PH: Questa storia suona familiare, dobbiamo seguirla. E’ molto interessante il fatto che una persona che sembrava un uomo d’affari svizzero fosse uno di loro.

TG: Anche io ho avuto il mio contatto con loro, quindi posso parlare con cognizione di causa.--

PH: Puoi darmi maggiori dettagli?

TG: Bene, ho già parlato di quest’ episodio in qualcuno dei miei libri. Per esempio, nel 1967 mi trovavo a New York con la London Symphony Orchestra. A quell’epoca avevo già incontrato alcuni amici di George Adamski che mi avevano parlato di alieni presenti in territorio statunitense ed avevo già avuto un’esperienza, nel 1963 e sempre in America, con una donna che mi aveva confermato telepaticamente di non essere terrestre quando, col pensiero, glielo avevo domandato. Dunque, la stessa cosa accadde a New York nel febbraio del 1967. Mi misi a chiedere mentalmente, con molta intensità, una prova che esseri di altri mondi vivessero lì e lavorassero lì. Dopo circa mezz’ora di questa forte emissione mentale entrò nella hall dell’albergo in cui mi trovavo un tizio alto circa un metro e ottanta, vestito con un impeccabile completo grigio, camicia bianca, cravatta scura, capelli un po’ ondulati, colorito leggermente abbronzato ed uno sguardo molto intelligente. Prima che questo accadesse avevo seguito questa procedura: mi ero seduto nell’atrio e avevo cominciato a ripetere mentalmente: “Se qualcuno di voi si trova nell’area di New York, per favore venga a sedersi vicino a me e mi dia una prova.” E dopo circa mezz’ora arrivò questo tizio e si sedette vicino a me, Aveva con sé una valigetta diplomatica, la aprì con un gesto deliberato e ne tirò fuori il New York Times, iniziò a girare le pagine, ripiegò il giornale e lo rimise dentro rimanendo seduto. Allora io pensai “forse è quest’uomo vicino a me” ed iniziai a chiedergli mentalmente: “Se sei di un altro mondo per favore porta l’indice della mano destra all’altezza della narice destra e tienila ferma.” Non appena pensai questa frase lui fece esattamente quel gesto, poi si alzò e se ne andò.

PH: In quale libro parli di quest’episodio?

TG: Alien Base (Base Terra n.d.T). Comunque ci sono stati anche altri incontri; quello con la donna fu nel 1963. La gente mi ha chiesto spesso “perchè non parli con loro?” Non so dire il perchè. Comunque l’anno scorso, senza entrare in dettagli, forse ho avuto l’opportunità di parlare con qualcuno che credo non fosse di questo mondo.

PH: Mi puoi dire in che paese ti trovavi quando accadde quest’altro episodio?

TG: In Europa. Mi convinsi che quell’uomo non era di questo mondo. Non vi fu alcuna conferma telepatica ma io ero certo che lui venisse da qualche altra parte, protesi la mano verso di lui e lui la toccò appena guardandomi intensamente. Io lo guardai a mia volta e dissi:” Penso che tu possieda una grande conoscenza”. Lui non disse nulla e questo fu tutto. Certo è una prova ben misera paragonata alla storia precedente ma bisogna comprendere i piccoli particolari che denotano il modo di agire di questa gente.

PH: Noi non disponiamo di una base metodologica di studio per gli alieni di tipo umano. Se cerchiamo le prove abbiamo ben poca gente disposta a parlarne. Per questo non abbiamo alcun tipo di protocollo da seguire. A un certo punto nel mio libro (Esopolitica, come parlare con una sfera di luce?) parlo del documento congiunto Einstein-Oppenheimer, la lettera del Majestic-12 in cui loro due parlano del futuro, della necessità di essere tutti uniti per creare un protocollo di azione riguardo a questi esseri che vengono a farci visita. Il problema è:”chi dovrebbe rappresentare la Terra?” e fu a questo problema che Eistein e Oppenheimer tentarono di dare risposta quando inviarono la loro lettera al presidente Truman.

TG: E’ vero?

PH: Devi leggere cosa c’è in quel documento, è molto interessante. Fa parte dei Documenti Majestic.

TG: Li ho letti, Tim Cooper me li ha mandati alcuni anni fa.

PH: Dice che dovrebbe esistere una specie di “Super ONU” in grado di rappresentare la Terra nel suo complesso perchè nessuna singola nazione può arrogarsi il diritto di rappresentare l’intera specie umana. Dice anche che questi altri esseri potrebbero possedere delle proprie culture. La data del documento è giugno 1947, quindi prima di Roswell.

TG: Certo, comunque anche prima erano stati recuperati velivoli alieni. Sembra che ne sia stato recuperato uno nel 1945 in Nuovo Messico, un altro nel 1941 in Missouri, un altro nelle Hawaii nel 1944 recuperato dalla Marina degli Stati Uniti e, naturalmente, c’è quello recuperato in Italia nel 1933. Esiste la riproduzione del documento originale.

PH: Gli X Files di Mussolini?

TG: Sì, abbiamo proprio la copia del telegramma del 1933.

PH: Il tuo lavoro è talmente enorme ed hai svolto tali e tante ricerche che qui mi focalizzerò solo sulla questione che riguarda gli Alieni di aspetto umano, questione che è sorta prepotentemente in Italia negli ultimi tempi, grazie all’uscita di due libri. Questi libri parlano di basi sotterranee e sottomarine e di alieni in tutto e per tutto simili a noi nell’aspetto.

Allora perchè pensi che la nostra società abbia dato tanta importanza ed abbia commercializzato solo un tipo di Alieno, il cosiddetto EBE-Entità Biologica Extraterrestre?

TG: Probabilmente perchè gli alieni di aspetto umano non sono abbastanza impressionanti.

PH: Ma ciò ha portato moltissima gente a screditare Adamski.

TG: Adamski aveva ragione su molte cose. Lui lavorò anche per il Governo degli Stati Uniti, lo sapevi?

PH: No, non lo sapevo.

TG: Aveva un passaporto speciale, è in Alien Base (Base Terra n.d.T.), puoi leggerlo.

PH: E’ per questo che fu sepolto ad Arlington?

TG: Fu sepolto ad Arlington perchè aveva prestato servizio nell’esercito circa nel 1913. Chiunque abbia fatto parte dell’esercito può essere sepolto ad Arlington, non c’è nulla di misterioso in questo.

PH: Il messaggio fondamentale di Adamski fu che loro erano qui, che erano umanoidi, che erano come noi e che volevano contattare i principali rappresentanti del potere, incluso il Vaticano.

TG: E lo hanno fatto. Adamski visitò il Papa nel maggio del 1963, questo è sicuro.

PH: Con un messaggio chiaro.

TG: Sì, da parte della gente di altri mondi con cui lui era in contatto. Lui fu anche il primo a dire che gli alieni avevano stretto dei rapporti con il nostro apparato militare. Lo disse negli anni ’50.

PH: Okay, le affermazioni di Adamski concordavano con quelle di Eugenio Siragusa in Sicilia.

TG: Un altro contattista molto interessante, in seguito diventò piuttosto strano ma è chiaro che per la gente diventa difficile vivere con simili personaggi.

PH: Il contattista di cui mi sto occupando attualmente si chiama Maurizio Cavallo e ha fatto parte del gruppo di Siragusa. Si trovava in Sicilia quando aveva 13 anni e insieme a lui c’era Giorgio Buongiovanni. Cavallo afferma di aver visto alieni alti e biondi con tute blu che si aggiravano intorno a casa di Siragusa sotto l’Etna.

TG: Anch’io ho scritto molto su questi primi casi italiani degli anni ’50. Sono assolutamente affascinanti e, credo, molto, molto importanti.

PH: Ma, Timothy, lui possiede ben quattro lettere del presidente Eisenhower, io ne ho pubblicata una nel mio nuovo libro.

TG: Esatto,sono casi molto interessanti e c’è un nuovo libro, tra l’altro, in inglese, proprio sui contattasti italiani di quel periodo. Spero di comprarlo qui.

PH: Poiché sia Siragusa che Adamski ebbero questi contatti, perchè decise di scrivere a Siragusa?

TG: Non lo so, non ho visto la lettera.

PH: Ce l’ho io, è genuina e ne esistono ben quattro.

TG: E’ ancora vivo?

PH: No, ma ci sono sua moglie e suo figlio che ci stanno fornendo questo materiale. Io ho una copia xerox di una delle quattro lettere. E’ molto cordiale. C’è il nome di Eisenhower in cima e c’è scritto qualcosa di generico tipo” Sì, faremo tutto quello che è in nostro potere , vi facciamo i migliori auguri” etc. La firma è quella del Presidente. Tu fai parte di quei ricercatori che pensano che Eisenhower entrò in contatto con gli alieni?

TG: Sì, ma non posso pronunciarmi sulla lettera perchè non l’ho vista.

PH: Comunque tutto questo avrebbe un senso. Ti posso mandare una copia della lettera così la puoi studiare. Perchè mai Eisenhower avrebbe dovuto scrivere ad un contattista italiano?

TG: Sono sicuro che esiste una base nel Mediterraneo.

PH: Quindi negli anni ’50 e ’60 ci fu un tentativo (lasciamo da parte Billy Meier per il momento) da parte di alieni di aspetto umano di entrare in contatto con noi e questo viene generalmente rifiutato perchè questi esseri avrebbero avuto aspetto umano.

TG: Sì, questi sono i fatti perchè loro sono connessi con noi, sono i nostri fratelli maggiori, se preferisci. Sono qui da molto più tempo di noi.

PH: Concordo con te. E questo come cambia la situazione, visto che il contatto è già avvenuto?

TG: Non so dirtelo. Penso che dovremo aspettare nuove prove, forse prove scientifiche dell’esistenza di civiltà precedenti alla nostra. Si parla tanto di Atlantide e Lemuria, forse in futuro emergeranno prove concrete di tutto questo.

PH: Ritieni che i nostri governi sappiano che alcuni di questi esseri sono uguali a noi?

TG: Beh, quando parliamo di governi dobbiamo renderci conto del fatto che in quegli ambiti sono solo pochissime persone a sapere come stanno veramente le cose. E’ un argomento talmente spinoso che è tenuto segretissimo. Ma quei pochi che nei governi hanno accesso alle informazioni sono ben consapevoli che esistono comunicazioni e contatti con militari, sicuramente con alcuni scienziati e forse anche con persone normali, e che questo va avanti da moltissimo tempo, forse da migliaia di anni.

PH: Pensi possibile che alcuni di questi individui o gruppi che sono come noi abbiano collaborato nella realizzazione di tecnologie avanzate?

TG: Penso che sia possibile, ma non so fino a quale livello. E’ possibile che noi si abbia degli alleati, degli amici che ci stiano aiutando a sviluppare, per esempio, tipi di trasporto più efficienti degli attuali. Comunque non posso darlo per certo. Ho raccolto anche voci che dicono che ci avrebbero fornito nuovi tipi di armi. Credo che l’ex ministro della Difesa canadese Paul Hellyer abbia inteso dire che ci stiamo preparando per le Guerre Stellari, la guerra nello spazio, ed è molto preoccupato per questo. Se fosse vero sarebbe veramente agghiacciante, ma ci sono anche dati che parlano di una minaccia rappresentata da altre specie di alieni, ne sono certo.

PH: Ciò implicherebbe che non sono tutti positivi nei nostri confronti. E’ importante sottolinearlo. Un’ultima domanda: esiste un messaggio spirituale in tutto questo e se c’è, qual è?

TG: Che siamo esseri forniti di spirito, che esiste un legame con questi esseri antico di millenni e che ci sono segnali positivi all’orizzonte che ci fanno sperare in un enorme passo avanti per l’umanità che le farà finalmente comprendere qual è il suo vero posto nell’universo.

PH: Quindi c’è ancora speranza.

TG: Indubbiamente ci sono grandi possibilità là fuori. Bisogna pensare in maniera positiva.

PH: E’ per questo che continui a lavorare tanto e continui a fare divulgazione?

TG: E’ possibile, non posso affermarlo con sicurezza, ma mi sento guidato. E’ per questo che sono qui e faccio quello che faccio. Penso che il vero motivo sia questo.

Fonte https://alienimistero.altervista.org

26/01/17

Avvistata una nave madre Aliena ,gli scatti con lo smartphone



Una nave madre degli alieni sbarcata sulla Terra. È ciò che molte persone sono convinte di aver fotografato con il loro smartphone a County Leitrim, inIrlanda. In questo piccolo paesino circondato dalla natura sono comparse dal nulla alcune luci, che hanno invaso il cielo e sono scomparse poco dopo. In molti hanno assistito al fenomeno e sono certi di aver assistito al decollo di una nave madre degli alieni, che sarebbe atterrata tra le verdi colline dell’Irlanda per poi ripartire in direzione dello spazio. “Quelle luci sono decisamente anomale – ha scritto un internauta, pubblicando gli scatti sui social – non possono che appartenere a navicelle spaziali”.
In effetti nelle immagini le luci sembrano rivelare il profilo di una gigantesca nave spaziale che si alza in volo. A rendere ancora più particolare l’avvistamento il fatto che poche ore dopo in Gran Bretagna si sono registrati altri avvistamenti ufo, il che farebbe pensare che la nave madre, dopo essere partita dall’Irlanda, avrebbe percorso i cieli sopra il paese, rilasciando altre navicelle più piccole.
L’uomo che ha scattato le foto più nitide e le ha pubblicate online è certo di aver avuto un incontro ravvicinato con gli ufo. Ha svelato di aver iniziato a fare foto e girare un video non appena si è accorto dello strano fenomeno. Dopo pochi minuti però il suo smartphone ha cominciato a comportarsi in modo anomalo e, mentre i bagliori svanivano, il cellulare si è spento da solo, segnando batteria scarica all’improvviso.
A scaricare l’apparecchio sarebbe stata, secondo l’uomo, la nave madre, che avrebbe “risucchiato” tutta l’energia presente in quel momento per il decollo. Da sempre si registrano avvistamenti di nave madri aliene. Si tratta di giganteschi dischi volanti che raccoglierebbero al loro interno intere comunità e flotte di ufo più piccoli. Lo scopo di queste navi sarebbe quello di consentire un’esplorazione migliore dello spazio e sino ad oggi ne sono state avvistate moltissime, non solo negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, ma anche in Russia e addirittura intorno al Sole, grazie ad alcune foto diffuse online dalla NASA. Grazie

08/01/17

Marina Cilena divulga filmato UFO: “E’ autentico”


La Marina del Cile ha reso noto un video, della durata di circa 9 minuti, in cui si vede un UFO (Unidentified Flying Object). Il filmato è stato studiato a fondo per circa due anni. Il CEFAA (Comité de Fenómenos Aéreos Anómalos), l’ente governativo del Cile responsabile delle indagini UFO, o UAP (Unidentified Aerial Phenomenon), ha lavorato a questa ricerca prima di renderlo noto al pubblico di tutto il mondo, come riportato dall’Huffington Post.


Il CEFAA in Cile è l’equivalente della FAA (Federal Aviation Administration) statunitense, ma è sotto il controllo della Forze Aeree cilene. Hanno comitati composti da esperti militari, tecnici e studiosi di varie discipline. Finora nessuno di loro è stato in grado di spiegare l’oggetto volante che è stato “catturato” su pellicola da due piloti della Marina cilena, i quali in quel momento volavano all’interno di un elicottero.

Una volta che queste tipologie di indagini UFO vengono completate, il Governo del Cile rendo noto sempre i loro risultati al pubblico.

“Non sappiamo che cosa fosse, ma sappiamo ciò che non era“, ha dichiarato il generale Ricardo Bermudez del CEFAA.

Dopo aver ricevuto il video dai due membri della Marina Cilena, il comitato scientifico della CEFAA e il chimico nucleare – sempre della CEFAA – Mario Avila hanno intervistato i due militari.

“Sono rimasto davvero impressionato da questi testimoni. Essi sono stati altamente professionali, con molti anni di esperienza di carriera militare alle spalle, ed erano assolutamente certi di non poter spiegare ciò che avevano visto“.

Il capitano della Marina Cilena notò che l’oggetto volante era una “vera e propria struttura allungata, con fari che sembravano emettere calore tipo degli scarichi che non coincidevano con l’asse di movimento“. In quel mentre, il tecnico lo descrisse come “bianco, con l’asse orizzontale di forma semi-ovale“.

Una delle cose che rende il filmato cileno dell’UFO davvero convincente è che “in ben due occasioni l’oggetto ha rilasciato un qualche tipo di gas o liquido mediante una elevata traccia termica o segnale“, ha fatto notare il tecnico della Marina Cilena. Dopo aver filmato per circa 8 minuti, c’è stata una espulsione di un grande pennacchio di materiale caldo che si vede nel video e che è risultato essere direttamente trascinato da dietro l’oggetto. Dopo la prima espulsione, ne seguì presto un’altra.

Il video della Marina Cilena che mostra l’UFO fu girato il giorno 11 novembre 2014, quando l’elicottero Airbus Cougar AS-532 si trovava, durante il giorno, in missione di pattugliamento e volava ad ovest di Santiago e lungo la costa settentrionale. L’elicottero si trovava ad una quota di 4.500 piedi (1.371 metri), con una visibilità orizzontale perfetta e una temperatura esterna dell’aria di 10 gradi centigradi. L’elicottero volava a una velocità di 152 mph (244 chilometri orari).

Alle ore 01:52 p.m. (ora locale), il tecnico stava già filmando quando notò un oggetto dall’aspetto strano che volava nel cielo sopra l’oceano, e sia il capitano della Marina che il tecnico osservarono che l’oggetto si trovava tra le 35 e le 40 miglia (tra i 56 e i 64 chilometri) di distanza da loro. Il tecnico fece, durante le riprese, uno zoom all’infrarosso al fine di ottenere una migliore limpidezza dell’oggetto.

Dopo aver individuato l’UFO, il pilota dell’elicottero contattò due stazioni radar per segnalare lo strano oggetto.

Nessuna delle stazioni fu in grado di captare l’oggetto sul loro radar, ma non avevano alcuna difficoltà a captare l’elicottero.

Il generale Ricardo Bermudez della CEFAA

I controllori del traffico aereo hanno anche riferito che non c’era alcun tipo di traffico riportato in quella zona. Inoltre, hanno anche dichiarato che nessun aereo aveva l’autorizzazione a volare in quello spazio aereo dove fu avvistato l’UFO. Anche il radar a bordo dell’elicottero, nel quale volavano i membri della Marina Cilena, non fu in grado di rilevare l’oggetto in modo che potessero puntare su di esso.

Dopo che la Marina Cilena rilasciò il video dell’UFO alla CEFAA, ci furono otto riunioni tenute dal proprio comitato scientifico e da esperti, provenienti da ogni parte del mondo, per analizzare il video. L’astrofisico Luis Barrera provvide ad analizzare il video, insieme a molti altri.

Il generale Bermudez ha affermato che “questo è stato uno dei casi più importanti della mia carriera come direttore della CEFAA, perché il nostro comitato era al suo top. La CEFAA è, in parte, ben considerata perché c’è la totale partecipazione da parte di scienziati del mondo accademico, delle forze armate attraverso i loro rappresentanti, e del personale aeronautico proveniente dalla DGAC (Dirección General de Aeronáutica Civil de Chile), compreso il direttore. Sono estremamente soddisfatto con la conclusione, che ritengo logica e senza pretese. Ossia, l’oggetto filmato era un UFO (UAP), a causa del numero di ragioni altamente ricercate che, all’unanimità, in accordo, non potevano essere spiegate“.

Fonte : centro ufologico nazionale

14/11/16

UFO: cosa succederà ai documenti sull'Area 51 dopo l'elezione di Trump?



A seguito della perdita delle elezioni di Hillary Clinton cosa succederà ai documenti dell'Area 51 che dovevano essere resi pubblici?







Qualche mese fa il mondo dell'ufologia fu scosso da una notizia eclatante: la candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti d'America, #hillary clinton, promise di aprire gli archivi segreti dell'#Area 51 per rendere pubbliche le informazioni che possediamo sugli alieni. Purtroppo la Clinton ha perso le elezioni e il destino dei documenti dell'Area 51appare più che mai incerto. Nonostante le condizioni attuali giochino a sfavore dell'ufologia un articolo pubblicato sul Daily Express, un'importante testata giornalistica britannica, accende un barlume di speranza nei cuori dei cacciatori di UFO.

Hilary Clinton e l'Area 51

Le promesse a suo tempo fatte dalla Clinton potrebbero, con un po' di impegno, essere ancora mantenute. Infatti, il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America,Donald Trump, si insedierà negli uffici della Casa Bianca, soltanto il 20 gennaio del 2017.
Questo, secondo Steve Bassett del Paradigm Research Group, unico lobbista ufologo al Congresso USA, potrebbe dare del tempo alla Clinton per esercitare delle pressioni sul presidente uscente BarackObama, al fine di aprire i famosi archivi dell'Area 51 e rendere pubblici i documenti secretati. Un'altra strada da intraprendere sarebbe quella di convincere Trump a mantenere la promessa fatta dalla Clinton, ma questa sarebbe una strada decisamente difficile da intraprendere.

Avvistamenti UFO

L'importanza degli archivi dell'Area 51 è così elevata poiché fra i suoi documenti potrebbero essere contenute informazioni utili a spiegare anche gli avvistamenti UFO più recenti. I gialli nel campo dell'ufologia sono davvero tanti, come sono tante le domande che la popolazione mondiale vorrebbe porre in materia diintelligenze aliene.
Parecchie teorie complottistiche sostengono che l'élite mondiale abbia intrecciato rapporti stretti con gli extraterrestri per rubarne la tecnologia e stringere alleanze galattiche. Tutto questo suonerà come la trama di un film di fantascienza ben orchestrato, ma sono tanti i fiumi di inchiostro che sono stati versati dalla stampa sull'argomento.
Come sempre sta a voi scegliere in cosa credere

08/11/16

UFO: gli alieni sarebbero atterrati in Italia. C'è una correlazione con il terremoto?


Sono stati caricati online un video e alcune immagini che ritrarrebbero un UFOmentre solca indisturbato i cieli italiani. I file sono diventati immediatamente virali, scatenando dibattiti molto accesi sul web, riguardanti soprattutto la veridicità degli scatti. Inoltre, sono molti gli esperti di ufologia che sostengono che esista una stretta correlazione fra eventi geologici, come eruzioni vulcaniche, terremoti, ecc. e gli alieni. Come sempre è doveroso ricordare che bisogna rimanere con i piedi per terra e che sta a voi scegliere in cosa credere.

L'avvistamento UFO

L'UFO sarebbe stato avvistato e fotografato a Lecco, un comune della Lombardia, il 2 novembre di quest'anno. Le immagini sono state catturate da Giuseppe Filipponi e in seguito caricate su Facebook da Gabriel Tim, e sulla nota piattaforma Youtube da Davisito de Zabedrosky e Midolo Corrado. Le immagini hanno fatto subito il giro del mondo, diventando virali in pochissimo tempo. Sono state analizzate anche da parecchi ufologi di fama mondiale che, come Scott C. Waring, sostengono che si tratti di un UFO interdimensionale. Molti altri utenti sono invece convinti che si tratti di un fake abilmente orchestrato dall'autore per assicurarsi qualche manciata di click

UFO e terremoti

Parecchi cacciatori di UFO sostengono che ci sia una stretta correlazione fra gli avvistamenti UFO e i terremoti. Infatti, prima di un evento catastrofico non è insolito avvistare qualche presunta navealiena. Secondo i teorici del complotto glialieni tenterebbero di avvisarci della prossimità di un evento sismico, per mettere in salvo più vite possibili. Questi extraterrestri filantropi sarebbero i "pleiadinai", che avrebbero anche delle colonie sul nostro pianeta Terra, come riporta una notizia del The Inquisitr del mese marzo di quest'anno.
Queste teorie sono decisamente difficili da credere, soprattutto se si pensa alla drammaticità degli eventi avvenuti a seguito del terremoto in Italia ma come sempre sta a voi scegliere in cosa credere, anche se molto spesso è bene rimanere con i piedi saldamente ancorati al suolo.

03/11/16

Base aliena tra le montagne delle Hawaii? La foto di un UFO fa discutere


Un oggetto non identificato dalla classica forma discoidale è stato immortalato sulle montagne delle Hawaii.




Perché le notizie di avvistamenti di UFO e Alieni non vengono mai (o quasi) prese seriamente da parte della comunità scientifica? La risposta a questa domanda cambia a seconda di chi sia la persona a cui viene posta: per gli scettici è chiaro che queste notizie, essendo tutti errori di valutazione, falsi o quant’altro, non vengano considerate; per i credenti e i teorici della cospirazione invece, c’è in atto un’operazione di cover up a livello mondiale per nascondere la verità al pubblico.
C’è chi crede addirittura che ci siano basi aliene segrete sparse su tutto il pianeta, come in questo specifico caso. La foto del misterioso #ufo, scattata da un testimone che ci tiene a rimanere anonimo lo scorso 23 ottobre, è stata inviata al MUFON (Mutual UFO Network). “La foto è stata scattata a Kaneoha Bayall’ora di pranzo. Avevo attiva l’impostazione di scattare più immagini in sequenza”, si legge nel rapporto del MUFON.

Il racconto del testimone anonimo

L’uomo racconta di essersi accorto della presenza dell’oggetto non identificato riguardando le foto successivamente. “Non credo allo stereotipo degli UFO, ma quando ho visto questa foto mi sono venuti i brividi. Questo oggetto non identificato ha chiaramente la forma di un disco ed è di colore giallo o arancio”, dice il testimone. La foto prima di essere mandata al MUFON per le dovute indagini, è stata vista anche dal padre e dal fratello dell’autore, che però non sembravano essere impressionati più di tanto. Molti credono che sia comune riuscire acatturare foto di UFO in prossimità delle cime montagnose, perché al di sotto molto spesso ci sarebbero delle basi aliene, come ha affermato sul suo blog il teorico della cospirazione Scott Waring.
Purtroppo l’oggetto  non è messo bene a fuoco e si vede molto in lontananza, rendendo difficile il lavoro di valutazione. Casi come questi di oggetti non identificati immortalati in fotografie ce ne sono migliaia, ma spesso finiscono nel dimenticatoio senza ulteriori approfondimenti. Il MUFON sta investigando il caso

24/10/16

Presunto UFO in un affresco medievale in Romania




In un affresco risalente al medioevo nella chiesa di Sighisoara, sarebbe visibile un oggetto volante non identificato



Il presunto UFO dell'affresco medievale


Gli #ufo sarebbero stati presenti da sempre nella storia dell’uomo? Quando oggi si parla di avvistamenti e strani oggetti in cielo, è molto semplice cadere in errore data la quantità di aeroplani, droni e satelliti che volano sulle nostre teste. Ma come interpretare invece antichi dipinti che rappresentano oggetti discoidali? È il caso di un misterioso affresco conservato nella chiesa diSighisoara, in Transilvania, che mostrerebbe un oggetto di discoidale che in gergo viene identificato con la sigla UFO.


Secondo lo scrittore Dan Farcas ci sarebbero moltissimi dipinti antichi che mostrerebbero la presenza di strani oggetti, come racconta nel suo ultimo libro “Gli Ufo oltre la Romania”. Il signor Farcas è uno scienziato di tutto rispetto: possiede un dottorato di ricerca in matematica e  informatica, è Presidente dell'Associazione per lo Studio deiUnidentified Aerospace Phenomena (ASFAN) in Romania e anche un membro dell'Accademia delle Scienze Mediche.

Gli UFO nella storia

Nell’affresco datato 1534,  si può osservare un oggetto a forma di disco sorvolare una chiesa e dal quale sembrerebbe fuoriuscire anche un fascio di luce: “Come un accademico e ricercatore, devo ammettere che osservando questi dipinti, non dovremmo escludere la possibilità che ciò che vi è rappresentato, possa essere qualcosa che abbia realmente a che fare con Ufo e Alieni”, ha specificato lo scrittore. Nel libro del signor Farcas vengono raccontatiavvistamenti nella storia della Romania, che tutt’oggi restano un mistero. Addirittura, alcuni testimoni hanno riportato l’atterraggio di oggetti non identificati e l’incontro con creature alieneche pilotavano questi velivoli. “È improbabile che i testimoni abbiano inventato tutte queste storie ricche di dettagli”,.          

Anche se molti sono state letestimonianze raccolte, non c’è stato modo di poter tracciare un profilo psicologico per capire se tutte queste storie siano vere o meno. Il problema non è soltanto confinato in Romania, in quanto moltissimi sono i casi simili registrati in tutto il mondo, spesso liquidati troppo rapidamente dalla comunità scientifica come “falsi” o semplici “disturbi”

25/03/16

La nasa mostra la strana trasmissione radio registrata dal lato oscuro della luna

Le registrazioni desecretate nel 2008 rivelano che gli astronauti dell'Apollo sentirono una "musica" misteriosa provenire dal lato oscuro della luna. 

Le trascrizioni audio dell’Apollo 10 sono state desecretate nel 2008, ma sono tornate alla ribalta dei medie grazie a Unexplained Files, che per la prima volta ha permesso di ascoltare anche l’audio della missione.
I membri dell’equipaggio della missione Apollo sulla Luna furono colti di sorpresa quando udirono strane trasmissioni radio, simili a musica, provenire dalle loro cuffie.
Non sapevano se riferire l’episodio alla NASA, ma alla fine è stato svelato, era il 1969, due mesi prima della storico allunaggio dell’Apollo 11.

L’Apollo 10 entrò nell’orbita lunare, attraversando il lato nascosto della Luna dove tutti i veicoli spaziali restano senza contatto radio con la Terra per circa un’ora e nessuno sul nostro pianeta può vederli o sentirli
Per quel che ne sapevano, la missione non incontrò intoppi.

Ma, dopo circa quarant’anni, emersero delle registrazioni considerate perdute che rivelavano un episodio inquietante vissuto dai tre astronauti dell’Apollo 10, mentre sorvolavano quell’area.

Le registrazioni contenevano “una strana musica ultraterrena che risuonava dalla radio del modulo lunare”, come si apprende dalla serie “I file misteriosi della NASA”, in onda su Science Channel.
Stando a quanto si evince dalla conversazione fra i tre astrounauti, si trattava di suoni mai ascoltati prima:
«Sembrava una specie di musica aliena».
«Lo hai sentito? Quel suono sibilante?».
«Beh, è una musica piuttosto strana!».

Le inspiegabili trasmissioni musicali durarono quasi un’ora e, poco prima di riprendere il contatto radio con la Terra, gli astronauti discussero dell’opportunità di riportare o meno l’episodio al centro di controllo missione:
«È incredibile! Vero?».
«Dovremmo riferirlo?».
«Non lo so. Dobbiamo pensarci».
«I membri dell’equipaggio dell’Apollo 10 conoscevano già i suoni che avrebbero dovuto sentire, a cui erano abituati. La logica mi dice che se ci sono state registrazioni in quel punto, allora lì c’era qualcosa», dice l’astronauta dell’Apollo 15 Al Worden al programma di Science Channel.

«La NASA trattiene informazioni solo quando lo ritiene opportuno per l’interesse pubblico».
Una volta archiviate, le trascrizioni della missione Apollo 10 sono rimaste inviolate negli archivi NASA fino al 2008, dando origine a un dibattito ininterrotto sulla natura e sull’origine di quei suoni misteriosi captati dagli astronauti.
«Non si è sentito parlare di casi simili per anni dopo l’accaduto, perciò la cosa ci stupisce. Si tratta di un ricordo così lontano che ti chiedi se è stata tutta un’invenzione o c’era davvero qualcosa lassù.

Perché non possiamo averne la certezza», ha dichiarato Worden all’Huffington Post. «Ci sono stati diversi episodi in cui i nostri uomini nello spazio hanno visto e sentito cose che non riuscivano ad identificare e questo genera molti interrogativi».

Durante il transito dietro la faccia nascosta della Luna, ossia nel periodo nel quale la navicella è completamente isolata e non può ricevere trasmissioni dalla Terra, gli astronauti dissero di aver sentito degli strani suoni, simili a sussurri e ronzii.

«Amico, quella era di sicuro una strana musica», commentò il pilota del Modulo Lunare, Eugene Cernan. «Cercheremo di capirci qualcosa», fu la risposta di John Young, pilota del Modulo di Comando.

Quella che i membri dell’equipaggio hanno definito “una strana musica” era di certo abbastanza per far preoccupare anche i più esperti piloti NASA: «Se avessi sentito qualcosa del genere lassù avrei dato di matto», confessa Warden.

12/02/16

Rapimenti alieni, il caso Meng Zhaoguo



Rapimenti alieni, il caso Meng Zhaoguo
Meng Zhaoguo
Secondo Alberto Forchielli, managing partner di Mandarin Capital Partners, nessuno ha ancora capito del tutto che i cinesi sono già ora i padroni del mondo: avranno dei sussulti, il mondo cinese non sarà bello per noi occidentali ed italiani in particolare, finiremo col rimpiangere il mondo a stelle e strisce, “ma i cinesi non li ferma nessuno”. Di certo da quando la Cina è diventata la principale economia emergente, sembra aver preso molte “abitudini” dai paesi sviluppati, inclusi i casi di rapimenti alieni, veri o presunti che siano.
Uno dei più famosi è avvenuto in tempi relativamente recenti (nel 1994) ed ha coinvolto un taglialegna cinese, Meng Zhaoguo, che oltre a dichiarare di essere stato rapito dagli alieni nella provincia dello Heilongjiang (nel Nord Est della Cina), in cui tuttora risiede, ha sempre affermato di aver avuto un rapporto sessuale con essi. Il fatto di avere rapporti sessuali con esseri alieni (Exophilia) è un evento che riguarda solo un numero circoscritto di casi di presunti rapimenti alieni, dunque è particolarmente interessante che vi sia stato un caso in Cina, dove il numero di avvistamenti di Ufo e di denunce di rapimenti alieni è tuttora molto basso.
Rapimenti alieni, il caso Meng Zhaoguo
Meng Zhaoguo
Secondo Meng nel 1994 lui e un suo parente seguirono un oggetto bianco brillante che videro precipitare verso la Comune di Red Flag Forest dove risiedevano, pensando fosse un elicottero in avaria. Stavano provando a scorgere gli eventuali rottami quando qualcosa colpì Meng in fronte facendolo svenire. Si risvegliò a casa sua senza avere alcun ricordo di come ci fosse arrivato.
Poche sere dopo Meng Zhaoguo si svegliò in piena notte ritrovandosi sospeso a mezz’aria sopra il suo letto: mentre sua moglie continuava a dormire sotto di lui, un essere alieno femminile alto circa 3 metri, con sei dita per mano, le cosce ricoperte di capelli intrecciati stava a cavalcioni sopra di lui. Quella notte, secondo il boscaiolo cinese , lui e la aliena avrebbero fatto sesso per 40 minuti, prima che la misteriosa aliena scomparisse attraversando il muro e lui ridiscendesse delicatamente nel suo letto, dove la moglie non si era accorta di nulla.
Quando la storia di Meng si diffuse, in Cina iniziarono a circolare molte versioni della storia (tra cui una secondo cui Meng Zhaoguo sarebbe stato portato su Giove per ricevere continue “molestie sessuali” da parte di alieni con una base nei pressi di tale pianeta). Meng Zhaoguo stesso ha invece raccontato questa versione a Michael Meyer, rilanciata poi sull’Huffingtonpost, aggiungendo che circa un mese dopo “l’incontro ravvicinato” si sarebbe nuovamente svegliato scoprendo di stare levitando nuovamente.
In quell’occasione avrebbe lasciato il suo modesto appartamento salendo fino nella stratosfera per poi entrare in un Ufo, trovarsi in una stanza circondato da alcuni alieni che in un cinese dal curioso accento gli avrebbero spiegato di essere dei rifugiati che avevano lasciato il loro mondo morente in cerca di una nuova vita e che non gli sarebbe più stato possibile rivedere l’aliena con cui aveva fatto sesso, ma che dopo 60 anni su un distante pianeta sarebbe nato un figlio da quel loro rapporto sessuale.
Attento a tutto ciò che può riguardare il dissenso politico, il Partito Comunista Cinese non ha mai avuto nulla da ridire sulla storia di Meng Zhaouguo e sebbene in molti ritengano che sia inventata quasi del tutto, ha accettato come vero l’episodio. Vero o meno, la vita di Meng Zhaouguo è sicuramente cambiata dopo l’accaduto, visto che è riuscito a lasciare la comune di Red Flag Forest, a trasferirsi nel capoluogo di provincia, Harbin, e ad ottenere un nuovo lavoro presso la Harbin University of Commerce.

05/02/16

Recuperati i batteri 'alieni', test sulla Stazione Spaziale


Esposti ai raggi cosmici per 18 mesi nell'esperimento Expose-R2


Il contenitore hi-tech dell'eseprimento Expose-R2, nel quale batteri e funghi sono rimasti per un anno e mezzo all'esterno della Stazione Spaziale /fonte: Roscosmos)Il contenitore hi-tech dell'eseprimento Expose-R2, nel quale batteri e funghi sono rimasti per un anno e mezzo all'esterno della Stazione Spaziale /fonte: Roscosmos)
Per un anno e mezzo hanno vissuto in una sorta di gabbia hi-tech all'esterno della Stazione Spaziale, esposti ad un ambiente assolutamente ostile: sono batteri, licheni e funghi che sulla Terra vivono in condizioni estreme, come quelle che si trovano in Antartide o nei deserti. La loro resistenza adesso è stata messa alla prova nello spazio, con l'esperimento 'Expose-R2, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa).

La struttura nella quale si trovano gli organismi è stata recuperata nella passeggiata spaziale condotta dai cosmonauti Yuri Malenchenko e Sergej Volkov. Contiene gli esperimenti chiamati Boss (Biofilm Organisms Surfing Space) e Biomex (BIOlogy and Mars Experiment), coordinati dall'Agenzia Spaziale tedesca Dlr. L'Italia vi partecipa, grazie a un finanziamento dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), con il gruppo dell' università di Roma Tor Vergata coordinato da Daniela Billi, e il gruppo dell'Università della Tuscia guidato da Silvano Onofri.

Nei 18 mesi che hanno trascorso all'esterno della Stazione Spaziale, questi microrganismi quasi 'alieni' "sono stati raggiunti dalla luce solare e dal buio 16 volte in un giorno terrestre e sottoposti a continue escursioni termiche da valori al di sotto dello zero a circa 40 gradi" spiega Daniela Billi, direttore del Laboratorio di Astrobiologia dell'università di Tor Vergata, che coordina i test per l'Italia.

Il vuoto spaziale ha finito per disidratare completamente i microrganismi, che "a circa 400 chilometri dalla superficie terrestre, oltre la protezione dell'atmosfera, hanno assorbito le radiazioni solari, in particolar modo quelle Uvc, che maggiormente danneggiano il Dna". Senza contare, aggiunge, che "in una parte del contenitore Expose è stata riprodotto l'ambiente marziano, simulando la sua atmosfera, pressione e, grazie ad un filtro, anche il tipo di radiazioni ultravioletta che ne raggiunge la superficie".

Il laboratorio di Billi analizzerà gli effetti sui cianobatteri, che ricavano energia dalla luce tramite la fotosintesi e popolano deserti considerati gli analoghi terrestri di Marte, mentre quello di Onofri analizzerà i funghi antartici.

21/01/16

UFO: IN ITALIA AVVISTAMENTI IN CALO


Il Centro Ufologico Nazionale ha pubblicato la tabella degli avvistamenti nel 2015: segnalazioni in calo nel nostro Paese.

In calo nel 2015 gli avvistamenti UFO in Italia
Come accade puntualmente ogni anno, anche il 2016 per gli appassionati e gli studiosi sarà l'anno giusto per alzare ufficialmente il sipario sugli UFO e fare chiarezza in materia: stavolta, ci si attende grandi rivelazioni, complice la recente presa di posizione di Hillary Cinton, la quale ha affermato che se verrà eletta nuova Presidente USA farà chiarezza sulla questione. Si tratta, a ben guardare, di un impegno simile a quelli presi da altri Presidenti come Jimmy Carter e l'attuale Obama, anche in questo caso esternati durante le rispettive campagne presidenziali, ma mai mantenuti dopo l'elezione. A tutto ciò, si aggiungono anche le affermazioni di qualche settimana fa diGeorge Bush Senior (non solo ex Presidente americano ma pure ex capo della CIA), ossia: “Gli Stati Uniti non possono gestire la verità sugli UFO”, lasciando chiaramente intendere che una qualche verità "ufologica" esista e che non riguardi solo gli States.

Segnalazioni e avvistamenti nel 2015


Che sia o meno l’anno della svolta "aliena", ed in attesa dei prossimi convegni mondiali di ufologia, a partire da quello che si terrà ad inizio maggio a San Marino sul delicato rapporto tra ufologia militante e politica, ilCentro Ufologico Nazionale, attraverso il coordinamento di Franco Mari della SUF,Sezione Ufologica Fiorentina, ha pubblicato la tabella degli avvistamenti italiani nel 2015 in base alle segnalazioni pervenute alle due associazioni: dal documenti si apprende che nell'anno appena trascorso si è registrato un record storico negativo rispetto alle segnalazioni UFO che risultano, allo stato attuale, quasi dimezzate rispetto al 2014, ossia 79 rispetto alle 133 di dodici mesi prima. Ciò non vuol dire che gli UFO stiano sparendo dall'Italia o dal resto del mondo, ma che dal numero totale delle segnalazioni è sparito un buon 90% di “eventi naturali non riconosciuti dai vari testimoni”. Inoltre, stando a quanto riportato dal CUN: “un tentativo di valutazione di questo dato al ribasso potrebbe essere attribuito ad una più corretta e cosciente valutazione di riconoscimento dell’evento” da parte dei testimoni.

Lanterne cinesi e droni

Una menzione a parte va fatta per le Lanterne Cinesi, attualmente “più facilmente riconosciute rispetto agli anni precedenti”. La SUF, inoltre, segnala un nuovo tipo di avvistamento, quello deidroni a scopo ludico: “Attualmente, data la corta distanza di operatività, tali strumenti non stanno creando un forte elemento di segnalazioni, ma queste potrebbero aumentare notevolmente in un imminente futuro perché la loro operatività è in fase di miglioramento con l’introduzione della guida automatica in GPS e l’aumento della loro autonomia con batterie potenziate”. Ad ogni modo, anche l'aumento nel numero e nelle prestazioni dei droni, non cancellano la presenza di una serie di dati ufologici di rilievo. Questi riguardano i casi pre-UFO dal 1900 al 1946, documentati anche precedentemente al primo volo dei fratelli Wright (17 dicembre 1903), ed una casistica che dal 1900 al 2015 conta più di 12.400 casi con punte in Toscana (1964 avvistamenti), Lombardia (1202 avvistamenti), Emilia Romagna e Sicilia (rispettivamente 993 e 953 casi), e con picchi di segnalazioni a Roma (138 avvistamenti), Milano (101) e Firenze (94). Tutto ciò vuol dire una sola cosa: meno segnalazioni sì, meno UFO no.

20/01/16

Ci sono gli alieni intorno a una stella?



I nuovi dati su una stella lontanissima da noi continuano a rendere inspiegabile il suo comportamento: salvo non abbia una gigantesca centrale elettrica intorno




sfera-dyson
 Da qualche mese diversi astronomi sono alle prese con lo strano comportamento di KIC 8462852, una stella che si trova a 1.500 anni luce di distanza da noi e la cui brillantezza oscilla di continuo e in modi mai visti, tali da avere fatto ipotizzare ad alcuni ricercatori (con grandissima cautela) che la causa sia un’attività aliena di qualche tipo. Una nuova serie di dati sulla storia di questa stella ha aggiunto qualche altra stranezza.KIC 8462852 è stata osservata nell’ambito delle attività di Kepler, la missione della NASA per la ricerca di pianeti all’esterno del nostro Sistema solare. Uno dei modi per identificarli, indirettamente, consiste nell’osservare le stelle e valutare la loro temporanea riduzione di luminosità, che di solito si verifica periodicamente quando un pianeta gli orbita intorno oscurandole in parte (dal nostro punto di vista). KIC 8462852 non fa eccezione, ma a differenza degli altri casi la riduzione della sua luminosità non è periodica e lo stesso calo temporaneo è ogni volta differente. La riduzione è inoltre molto marcata e non può essere spiegata con il semplice passaggio di un pianeta dalle grandi dimensioni tipo Giove, o come si è ipotizzato a un certo punto da uno sciame piuttosto denso di comete che orbitano intorno alla stella. In estrema sintesi: sappiamo che la stella ha oscillazioni anomale e marcate nella sua luminosità, ma non riusciamo a capirne la causa.

Negli ultimi mesi gli astronomi hanno escluso diverse ipotesi circa il comportamento della stella, formulandone anche di affascinanti e difficili da verificare, come la possibilità che le oscillazioni nella luminosità siano dovute ad attività aliene di qualche tipo. Decenni fa il fisico Freeman Dyson formulò un’ipotesi molto curiosa: che cosa accadrebbe se costruissimo migliaia di pannelli solari giganti, larghi chilometri, e li mettessimo in orbita intorno a una stella? Potrebbero catturare l’energia solare in modo molto più efficiente degli attuali sistemi, fornendo molta più energia. Una civiltà avanzata potrebbe costruire milioni, forse miliardi, di pannelli intorno alla stella, che quindi si ritroverebbe in parte oscurata dalla megastruttura (Sfera di Dyson) per la raccolta dell’energia solare. L’ipotesi è che a 1.500 anni luce da noi stia accadendo, o sia accaduto, qualcosa di simile (la distanza implica che, osservando la stella oggi, vediamo ciò che le accadde 1.500 anni fa, il tempo che la luce ha impiegato per arrivare qui.)
Come scrive l’astronomo e divulgatore Phil Plait su Slate, negli ultimi giorni una nuova serie di dati raccolti da Bradley Schaefer della Louisiana State University fornisce qualche elemento in più a riprova dello strano comportamento di KIC 8462852. Schaefer ha messo insieme tutte le osservazioni disponibili della stella dal 1890 al 1989, ricostruendo i suoi livelli di luminosità nel corso del tempo. La serie di dati rivela qualcosa di sorprendente: tra le prime e le ultime misurazioni, lungo quasi un secolo, la luminosità complessiva della stella è diminuita del 20 per cento. Si tratta di qualcosa di anomalo, considerato che KIC 8462852 è una stella di classe F V: più calda, massiva e grande del nostro Sole, ma tutto sommato placida e con un’evoluzione che richiede milioni di anni per compiersi, non certo secoli. Due stelle simili, valutate da Schaefer, nello stesso periodo sono rimaste sostanzialmente invariate, cosa che conferma che KIC 8462852 ha un comportamento diverso.
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I dati raccolti da Schaefer mostrano inoltre che la riduzione della luminosità non è costante: ci sono stati periodi nella storia in cui è diminuita pochissimo, altri in cui è tornata più intensa. KIC 8462852 cambia di continuo su scale temporali molto diverse, quindi: ore, giorni, settimane, decenni e secoli. Plait spiega che una cosa simile non era mai stata osservata e che pone grandi interrogativi cui è difficile dare risposta.
È comunque improbabile che la causa delle oscillazioni nella luminosità siano attività aliene, ma per quanto ne sappiamo ora non possiamo escluderlo categoricamente e in maniera definitiva. I nuovi dati forniti da Schaefer rafforzano l’ipotesi, per quanto fantasiosa, di una Sfera di Dyson costruita intorno a KIC 8462852: man mano che vengono aggiunti pannelli solari in un’orbita intorno alla stella, la struttura ne oscura porzioni sempre più grandi così che a un osservatore molto lontano (noi) diventino evidenti le oscillazioni di luminosità.
Assumendo per un momento che davvero ci sia l’attività degli alieni di mezzo, ci sono comunque alcune cose che non tornano. Negli anni Dieci del Novecento, per esempio, la stella perse molta della sua luminosità apparente per poi riguadagnarla qualche anno dopo: in quel periodo che cosa accadde alla Sfera di Dyson in costruzione? Il cambiamento così netto nella luminosità della stella, inoltre, potrebbe essere solo causato da una struttura gigantesca, considerato che KIC 8462852 di suoi ha un diametro che è 1,6 volte quello del Sole. Per bloccare il 20 per cento della sua luce emessa, gli alieni avrebbero dovuto costruire una porzione della Sfera con una superficie pari a 750 miliardi di chilometri quadrati, 1.500 volte l’area della Terra, calcola Plait. E questo se la sfera fosse molto vicina alla stella; nel caso in cui si trovasse in un’orbita più distante la sua area dovrebbe essere ancora più grande.

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