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08/01/17

Marina Cilena divulga filmato UFO: “E’ autentico”


La Marina del Cile ha reso noto un video, della durata di circa 9 minuti, in cui si vede un UFO (Unidentified Flying Object). Il filmato è stato studiato a fondo per circa due anni. Il CEFAA (Comité de Fenómenos Aéreos Anómalos), l’ente governativo del Cile responsabile delle indagini UFO, o UAP (Unidentified Aerial Phenomenon), ha lavorato a questa ricerca prima di renderlo noto al pubblico di tutto il mondo, come riportato dall’Huffington Post.


Il CEFAA in Cile è l’equivalente della FAA (Federal Aviation Administration) statunitense, ma è sotto il controllo della Forze Aeree cilene. Hanno comitati composti da esperti militari, tecnici e studiosi di varie discipline. Finora nessuno di loro è stato in grado di spiegare l’oggetto volante che è stato “catturato” su pellicola da due piloti della Marina cilena, i quali in quel momento volavano all’interno di un elicottero.

Una volta che queste tipologie di indagini UFO vengono completate, il Governo del Cile rendo noto sempre i loro risultati al pubblico.

“Non sappiamo che cosa fosse, ma sappiamo ciò che non era“, ha dichiarato il generale Ricardo Bermudez del CEFAA.

Dopo aver ricevuto il video dai due membri della Marina Cilena, il comitato scientifico della CEFAA e il chimico nucleare – sempre della CEFAA – Mario Avila hanno intervistato i due militari.

“Sono rimasto davvero impressionato da questi testimoni. Essi sono stati altamente professionali, con molti anni di esperienza di carriera militare alle spalle, ed erano assolutamente certi di non poter spiegare ciò che avevano visto“.

Il capitano della Marina Cilena notò che l’oggetto volante era una “vera e propria struttura allungata, con fari che sembravano emettere calore tipo degli scarichi che non coincidevano con l’asse di movimento“. In quel mentre, il tecnico lo descrisse come “bianco, con l’asse orizzontale di forma semi-ovale“.

Una delle cose che rende il filmato cileno dell’UFO davvero convincente è che “in ben due occasioni l’oggetto ha rilasciato un qualche tipo di gas o liquido mediante una elevata traccia termica o segnale“, ha fatto notare il tecnico della Marina Cilena. Dopo aver filmato per circa 8 minuti, c’è stata una espulsione di un grande pennacchio di materiale caldo che si vede nel video e che è risultato essere direttamente trascinato da dietro l’oggetto. Dopo la prima espulsione, ne seguì presto un’altra.

Il video della Marina Cilena che mostra l’UFO fu girato il giorno 11 novembre 2014, quando l’elicottero Airbus Cougar AS-532 si trovava, durante il giorno, in missione di pattugliamento e volava ad ovest di Santiago e lungo la costa settentrionale. L’elicottero si trovava ad una quota di 4.500 piedi (1.371 metri), con una visibilità orizzontale perfetta e una temperatura esterna dell’aria di 10 gradi centigradi. L’elicottero volava a una velocità di 152 mph (244 chilometri orari).

Alle ore 01:52 p.m. (ora locale), il tecnico stava già filmando quando notò un oggetto dall’aspetto strano che volava nel cielo sopra l’oceano, e sia il capitano della Marina che il tecnico osservarono che l’oggetto si trovava tra le 35 e le 40 miglia (tra i 56 e i 64 chilometri) di distanza da loro. Il tecnico fece, durante le riprese, uno zoom all’infrarosso al fine di ottenere una migliore limpidezza dell’oggetto.

Dopo aver individuato l’UFO, il pilota dell’elicottero contattò due stazioni radar per segnalare lo strano oggetto.

Nessuna delle stazioni fu in grado di captare l’oggetto sul loro radar, ma non avevano alcuna difficoltà a captare l’elicottero.

Il generale Ricardo Bermudez della CEFAA

I controllori del traffico aereo hanno anche riferito che non c’era alcun tipo di traffico riportato in quella zona. Inoltre, hanno anche dichiarato che nessun aereo aveva l’autorizzazione a volare in quello spazio aereo dove fu avvistato l’UFO. Anche il radar a bordo dell’elicottero, nel quale volavano i membri della Marina Cilena, non fu in grado di rilevare l’oggetto in modo che potessero puntare su di esso.

Dopo che la Marina Cilena rilasciò il video dell’UFO alla CEFAA, ci furono otto riunioni tenute dal proprio comitato scientifico e da esperti, provenienti da ogni parte del mondo, per analizzare il video. L’astrofisico Luis Barrera provvide ad analizzare il video, insieme a molti altri.

Il generale Bermudez ha affermato che “questo è stato uno dei casi più importanti della mia carriera come direttore della CEFAA, perché il nostro comitato era al suo top. La CEFAA è, in parte, ben considerata perché c’è la totale partecipazione da parte di scienziati del mondo accademico, delle forze armate attraverso i loro rappresentanti, e del personale aeronautico proveniente dalla DGAC (Dirección General de Aeronáutica Civil de Chile), compreso il direttore. Sono estremamente soddisfatto con la conclusione, che ritengo logica e senza pretese. Ossia, l’oggetto filmato era un UFO (UAP), a causa del numero di ragioni altamente ricercate che, all’unanimità, in accordo, non potevano essere spiegate“.

Fonte : centro ufologico nazionale

21/11/15

I primi 50 anni del CUN festeggiati a Roma


Il Centro Ufologico Nazionale compie mezzo secolo. E lo celebra con un convegno nella capitale


Mezzo secolo: un traguardo di tutto rispetto. A festeggiare i 50 anni di età- o meglio, di attività- è il CUN, il Centro Ufologico Nazionale. Un compleanno importante che sarà ricordato durante il IV Convegno Internazionale di Ufologia Città di Roma in programma tra pochissimo, sabato 21 novembre. Ma più che a spegnere le candeline, il meeting romano servirà per ribadire l’impegno nella ricerca e nell’analisi di questo fenomeno ancora tutto da chiarire.
 “Verso i 50 anni della nascita dell’ufologia in Italia: bilanci e prospettive dai pre-Ufo ad oggi” è il tema proposto dalla giornata che si svolgerà nella Sala Congressi di Villa Maria. Perché quando il CUN ha mosso i suoi primi passi, nel 1965 - e all’epoca la sigla stava per “Centro Unico Nazionale”- di strani oggetti nei cieli di mezzo mondo ne già erano comparsi. Certo, l’ Ufologia contemporanea ufficialmente inizia il 24 giugno 1947, con il pilota Kenneth Arnold e i 9 “flying saucers” ( letteralmente “piattini volanti”) che disse di aver avvistato, e l’acronimo UFO viene coniato nel 1952 dall’ Aeronautica militare degli Stati Uniti, ma in realtà esistono molte e varie testimonianze precedenti a quelle date. Anche in Italia.
Dopo un meticoloso lavoro di archivio,  il CUN presenterà al pubblico le più recenti analisi sui casi avvenuti dal 1900 al 1946, classificati non come UFO ma come “fenomeni non convenzionali”. Tra i più significativi, quello di Varapodio, in Calabria, registrato nell’inverno del 1900 (di fatto il primo della lista) quando un uomo raccontò di aver visto "un'enorme stella con la coda" scendere fino davanti a lui; oppure il caso di un presunto Incontro Ravvicinato del Terzo Tipo avvenuto a Montebenichi, vicino ad Arezzo,  nell’ agosto 1930.
Ma il convegno di Roma sarà anche l’occasione per fare un primo bilancio degli avvistamenti italiani da oltre un secolo a questa parte: si tratta di ben  12.422 casi, suddivisi in 8.848 avvistamenti a quote oltre i 150 metri; 1.453 avvistamenti a basse quote (sotto i 150 metri); 376 casi di UFO a terra; 369 casi di Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo; 93 casi di UFO segnalati sulla superficie dell’acqua; 40 di USO avvistati sotto il livello dell’acqua e più di 1.243 casi inseriti in altre categorie più ristrette.
Gli UFO sembrano dunque aver spesso fatto capolino dalle nostre parti. Il lavoro statistico operato dal CUN ed aggiornato ai primi sei mesi del 2015 permette anche di capire quali sono le zone più calde, quelle a massima densità di segnalazioni, suddivise in regioni e province. Ebbene, in cima alla classifica c’è la Toscana (1964 avvistamenti), seguita da Lombardia (1202 avvistamenti), Emilia Romagna e Sicilia (rispettivamente con 993 e 953 casi catalogati dal 1900 ad oggi). Le città più “visitate” sono invece Roma (138 avvistamenti), Milano (101) e Firenze (94).
In quanto a numeri e a capillare lavoro d’archivio non scherza neppure l’ospite internazionale, ovvero Gary Heseltine. Per 24 anni investigatore della British Transport Police, da quando è in pensione si dedica alla raccolta di tutti i casi UFO che abbiano avuto come testimoni e protagonisti esponenti delle forze dell’ordine di Sua Maestà.
Nel 2002 ha così fondato il PRUFOS, il primo database che raccoglie le segnalazioni di Oggetti Volanti Non Identificati da parte di poliziotti della Gran Bretagna, in servizio e fuori servizio. In questi anni Heseltine ha catalogato oltre 425 casi che dal 1901 ad oggi hanno coinvolto più di 900  agenti. Su quelli più recenti, ha indagato di persona ascoltando i testimoni, come per il noto “Incidente di Rendlesham Forest”.
Al convegno il presidente del CUN, Vladimiro Bibolotti,  e il segretario Roberto Pinotti consegneranno il Premio giornalistico nazionale “J. Allen Hynek” - dedicato alla figura dell’astronomo che lavorò al Blue Book Project, considerato il padre della moderna ufologia- a professionisti del mondo dell’informazione che più si sono distinti nell’attività di ricerca e di divulgazione in questo ambito.
I riconoscimenti, quest’anno, saranno consegnati a Niccolò Carradoci (Vice), Stefania Marignetti (Adnkronos), Gabriele Moroni (Il Giorno) per i loro articoli e a Rino Di Stefano per il libro-inchiesta su Pierfortunato Zanfretta.  Il Premio è stato assegnato anche a me, per il meeting “Figli delle Stelle” dello scorso settembre: un grazie di cuore.
Dunque, appuntamento a Roma, al convegno-evento del CUN. “Non lo abbiamo concepito per convincere gli scettici che c’è qualcosa là fuori, tanto meno per sottolineare che bisogna credere che qualcosa ci sia”, spiega Roberto Pinotti. “D’altra parte, l’ufologia non è mai stata un atto di fede, ma un percorso rigoroso di indagine e di studio. Sarà un momento di incontro, di confronto e di bilanci.” Bilanci non definitivi, comunque.
 “Il mondo non si ferma e non ci fermiamo neanche noi. Spente le doverose candeline, continueremo  a studiare e a farci domande per tutti i prossimi cinquanta anni a venire- aggiunge il presidente Vladimiro Bibolotti. “Dalla prima assemblea di Torino nel settembre 1965, di strada indubbiamente ne è stata fatta, ma quella da percorrere è ancora molta. Roma 2015 è una tappa di questo cammino, impegnativo e certamente intenso, ma pure entusiasmante.”

11/09/15

votiAVVISTAMENTI UFO IN ITALIA, LA CASISTICA CUN: OVNI PER OGNI SINGOLA PROVINCIA




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