Un gruppo di turisti rimase scioccato quando si trovarono di fronte a una famiglia di "scimmie troll Ewok" che suonavano musica ai margini di un'isola thailandese
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C’è chi sostiene che la razza umana non sia altro che un loro esperimento genetico alienoche da secoli continuerebbero a monitorare. Una serie infinita di eventi inspiegabili, avvistamenti, testimonianze, reperti archeologici e scoperte inedite potrebbero mettere in dubbio non solo tutto ciò che conosciamo sulla nostra storia e le nostre origini, ma anche quello che dovremmo aspettarci dal futuro.
Anche Voyager aveva annunciato quattro anni fa la notizia sulle “Misteriose Piramidi in Antartide“, con questa video news. “Un recente annuncio apparso su sito scienceray.com, sta in questi giorni suscitando molto clamore. Un team di esploratori, avrebbe individuato alcune piramidi nel continente Antartico. La spedizione composta da otto esploratori di nazionalità statunitense ed europea, avrebbe segnalato la presenza di tre complessi piramidali. Uno dei quali situato a ridosso della costa, e gli altri due a dieci chilometri nell’entroterra”.
L'ex chitarrista dei Blink 182, Tom DeLonge è stato ospite lo scorso 22 ottobre del VII Convegno Internazionale di Ufologia, organizzato a Villa Maria a Roma. Insieme a lui c’era anche Luis Elizondo, ex funzionario del Pentagono e cofondatore, insieme all’ex musicista,
della società di ricerca sugli UFO To The Stars Academy of Art and Science, di cui fanno parte anche ricercatori e scienziati illustri, tra i quali anche ex dipendenti della NASA. I due sono stati accolti dal Presidente del Centro Ufologico Nazionale, Vladimiro Bibolotti, e da illustri ufologi come Roberto Pinotti e Javier Serra.
Il fatto che vengano spesi tutti questi soldi in progetti del genere volti a studiare le potenziali minacce aliene dovrebbe far pensare; ma il vero problema, ed è quello che da mesi sottolinea la To the Stars Academy, è il non volere informare i cittadini, innescando così solo un processo di disinformazione e notizie non attendibili.
“Questo tema non può restare senza trasparenza e di competenza solo della Difesa, dipartimento che resta comunque scettico e riluttante ad aprirsi– ha spiegato Elizondo durante il convegno – non è possibile che negli USA condannino a morte persone sulla base di due testimonianze mentre sugli UFO non vengono creduti dei militari addestrati”. Secondo l’ex funzionario è arrivato il momento di utilizzare le nuove tecnologie, comprese quelle belliche, per esaminare seriamente questi fenomeni: “Invece di studiare gli UFO in segreto, uno stato in rivalità con l’altro, bisognerebbe unire le forze e le conoscenze”.
“Questo è l’obiettivo della To The Stars Academy – ha spiegato poi Tom DeLonge– vogliamo mettere al servizio di tutti, senza confini e in piena trasparenza, le ricerche e le testimonianze per investigare su questi fenomeni, comprese le domande innate nell’uomo, tutto ciò che può indicare una nuova via da percorrere nel progresso tecnologico”. L’ex chitarrista ha spiegato anche perché ha deciso di lasciare la musica per dedicarsi esclusivamente all’ufologia: “Ho iniziato a studiare gli UFO da ventenne e qualche anno fa, una notte, in cielo ho visto
qualcosa che mi ha affascinato – ha raccontato al convegno – il fenomeno si è poi ripresentato in altre occasioni.
A quel punto ho capito che dovevo lasciare la band per dedicarmi alo studio degli alieni. Questa scelta mi ha dato solo felicità. Allearsi con scienziati e persone competenti come Luis Elizondo è stato importante per aumentare nella squadra le capacità di comprensione di ciò che si indaga”.
Ufo, gli 'X-files' del Regime: nel 1933 non si parlava ancora di 'Oggetti Volanti Non Identificati' ma l'attenzione era comunque altissima dato che lo stesso Mussolini avrebbe
dato ordine di indagare su un misterioso incidente aereo verificatosi nel giugno di quell'anno in Lombardia, un impatto al suolo che avrebbe coinvolto un velivolo sconosciuto di forma cilindrica.
La circostanza, emersa oggi nel corso del convegno internazionale organizzato dal Cun (Centro Ufologico Nazionale) “Dalla guerra dei Mondi di Orson Welles agli UFO del Pentagono” a Roma, potrebbe anticipare di 14 anni la data d'esordio della moderna ufologia nel mondo occidentale, che per convenzione si fa iniziare a partire dal famoso incidente di una presunta astronave aliena nel 1947 a Roswell, nel Nuovo Messico.
A provare l'interesse dell'amministrazione fascista per l'argomento sarebbero alcuni telegrammi 'riservatissimi'spediti dall'ufficio telegrafico di Milano che imponevano di non parlare del crash dell'aeromobile non convenzionale e di fornire invece alla stampa la notizia più tranquillizzante della caduta di un meteorite.
Lo stesso Mussolini, veniva precisato, aveva ordinato lo stop immediato della diffusione di notizie sull'argomento: "D'ordine personale del Duce disponesi assoluto silenzio su presunto atterraggio su suolo nazionale ad opera velivolo sconosciuto", è il testo di uno dei telegrammi.
E proprio il programma riservato Aatip è stato tra i temi principali del convegno. Per cinque anni, dal 2008 al 2012, il progetto è stato finanziato dal Dipartimento della Difesa Usa per l'identificazione di eventuali minacce aerospaziali. "I relatori americani faranno rimbalzare anche in Europa la notizia già circolata negli Usa,vale a dire che
il Pentagono segretamente ha studiato e studia gli Ufo, con milioni di dollari di budget". Un'altra prova, a giudizio di Pinotti, "che il fenomeno è reale e non è un mito e che oggi a livello mondiale c'è un'attenzione inusitata da parte dei governi. Probabilmente c'è la segreta speranza di acquisire in qualche modo forme di tecnologia avanzata".
14/11/18
12/11/18
Google Earth "espone il top aereo spy americano segreto" in una base militare segreta sconosciuta
Un famoso canale YouTube ha analizzato le immagini satellitari della "gamma di test" recentemente scoperta
I teorici della cospirazione online sono andati in scioglimento dopo che un oggetto misterioso è stato individuato in una base militare statunitense "top secret".
Google Maps non ha aggiornato le sue immagini satellitari dell'area per quasi un decennio.
Tra il 2008 e il 2016, la base del Nevada sudoccidentale è stata mostrata sulle immagini satellitari come una serie di letti di laghi asciutti, ma le immagini reali sono state finalmente rilasciate a seguito di proteste pubbliche.
Il campo di prova si trova a circa 70 miglia a nord-ovest della famigerata area 51, sinonimo di UFO e teorie cospirative, dando un peso aggiunto all'ultima "macchia" che verrà evidenziata dal popolarecanale YouTube UFO SecureTeam10.
Il video, caricato il 31 ottobre, mostra una sorta di oggetto che spunta dalla parte anteriore di un hangar, ma è stato sfocato o censurato alla fonte.
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"Non sappiamo cosa sia perché l'hanno completamente sfuocato", dice il narratore durante il video.
Indica anche altri veicoli militari parcheggiati o appostati attorno agli hangar, ma non sono confusi.
È solo questo particolare oggetto non identificato.
"Raramente, raramente lo vediamo", afferma il narratore, "quindi qualunque cosa sia, è estremamente diffidente che si mettano nei guai [di sfocare l'oggetto su Photoshop prima di caricarlo]."
"E per non parlare del fatto che è stato trovato nel bel mezzo di un intervallo che è stato anche censurato in immagini satellitari per quasi otto anni", continua.
Il video prosegue affermando che l'apertura alare dell'oggetto è probabilmente simile a quella della Lockheed Martin RQ-170 Sentinel, che si dice sia un veicolo aereo senza pilota statunitense o un drone.
Ma l'apertura alare è in realtà "più grande", afferma il narratore, "e ci sono persino state immagini di esso [RQ-170] pubblicate online, quindi dubito fortemente che sfoceranno qualsiasi cosa questo oggetto sia se ci sono già immagini di esso."
Puoi guardare una clip dal video qui sopra, e il video completo qui , e decidere da solo quale sia l'oggetto misterioso.
Le misteriose piramidi dell’Antartide "Piramidi Aliene " Presenze Misteriose
Alieni, sono davvero tra noi?“Enigmi Alieni” è il documentario sulle misteriose piramidi dell’Antartide .Viene presentata in questo modo: “Eventi inspiegabili, avvistamenti e innumerevoli testimonianze sembrano confermare la presenza di creature extraterrestri sul nostro pianeta.
Per molti scienziati, l’incontro con civiltà extraterrestri rappresenta ancora un’ipotesi futuristica, per altri addirittura impossibile.
Eppure, dai ghiacciai dell’Antartide fino alla Cina, nuove prove sembrano dimostrare che queste creature abbiano già visitato la Terra in passato”
Siamo un esperimento alieno?
C’è chi sostiene che la razza umana non sia altro che un loro esperimento genetico alienoche da secoli continuerebbero a monitorare. Una serie infinita di eventi inspiegabili, avvistamenti, testimonianze, reperti archeologici e scoperte inedite potrebbero mettere in dubbio non solo tutto ciò che conosciamo sulla nostra storia e le nostre origini, ma anche quello che dovremmo aspettarci dal futuro.
AliensWeek indaga su questi misteri proponendo ogni sera un nuovo episodio di Enigmi Alieni. A seguire, i migliori episodi di Enigmi Alieni – Giorgio Edition, con lo scrittore e ufologo Giorgio Tsoukalos, scrittore svizzero di origine greca, paleoufologo e presentatore televisivo specializzato nella Teoria degli antichi astronauti.
Misteriose Piramidi in Antartide
Anche Voyager aveva annunciato quattro anni fa la notizia sulle “Misteriose Piramidi in Antartide“, con questa video news. “Un recente annuncio apparso su sito scienceray.com, sta in questi giorni suscitando molto clamore. Un team di esploratori, avrebbe individuato alcune piramidi nel continente Antartico. La spedizione composta da otto esploratori di nazionalità statunitense ed europea, avrebbe segnalato la presenza di tre complessi piramidali. Uno dei quali situato a ridosso della costa, e gli altri due a dieci chilometri nell’entroterra”.
“Sebbene per certi versi la notizia risulti incredibile e anche vero che strutture piramidali, sono state individuate in moltissimi siti del nostro pianeta. Se la notizia risultasse vera, sarebbe un’ulteriore prova a favore dell’esistenza di una antica civiltà globale vissuta almeno 12.000 anni fa. Quando l’Antartide era libera dai ghiacci”.
11/11/18
Sonda aliena ? Oumuamua : scienziati smentiscono che proviene da una civiltà aliena
Gli appassionati di fantascienza potrebbero non essere molto contenti delle recenti dichiarazioni di alcuni astrofisici.
Nei giorni scorsi è emerso uno studio di due ricercatori dell'Università di Harvard secondo cui Oumuamua, strano corpo spaziale a forma di sigaro proveniente da oltre il sistema solare, sarebbe potuto essere un vela solare indirizzata verso le "nostre parti" alla ricerca di vita. A giustificare la teoria vi era un'inspiegabile accelerazione nella velocità di Oumuamua, forse dovuta alle radiazioni solari. Ciò avrebbe portato gli studiosi a ipotizzare la vera natura dell'oggetto: una vela solare aliena.
Altri esperti di astronomia, tuttavia, non sposano questa idea. Alan Fitzsimmons, astrofisico presso la Queens University di Belfast, dichiarazioni
Come la maggior parte degli scienziati, mi piacerebbe che ci fossero prove evidenti della vita aliena, ma non è questo il caso. È già stato dimostrato che le caratteristiche dell'oggetto osservate sono coerenti a quelle di una cometa proveniente da un altro sistema stellare. Oltretutto, alcuni argomenti di questo studio si basano su numeri con grandi incertezze.
Anche Katie Mack, nota astrofisica del North Carolina, ha screditato la teoria sugli alieni:
Dovreste capire che gli scienziati sono estremamente felici di pubblicare un'idea stravagante se hanno anche la più minima percentuale di possibilità di non sbagliare.
Uno degli autori, Avi Loeb, difende il suo (fantascientifico) studio dicendo che non si potrà mai sapere la verità su Oumuamua senza ulteriori dati. Un briciolo di speranza, insomma, per tutti coloro che sono già entrati in modalità "We want to believe"
Fonte : mondo fox
09/11/18
L'ex Chitarrista per un convegno sugli alieni : ho le prove " esistono cerchiamoli "
L'ex chitarrista dei Blink 182, Tom DeLonge è stato ospite lo scorso 22 ottobre del VII Convegno Internazionale di Ufologia, organizzato a Villa Maria a Roma. Insieme a lui c’era anche Luis Elizondo, ex funzionario del Pentagono e cofondatore, insieme all’ex musicista,
della società di ricerca sugli UFO To The Stars Academy of Art and Science, di cui fanno parte anche ricercatori e scienziati illustri, tra i quali anche ex dipendenti della NASA. I due sono stati accolti dal Presidente del Centro Ufologico Nazionale, Vladimiro Bibolotti, e da illustri ufologi come Roberto Pinotti e Javier Serra.
“Dalla guerra dei Mondi agli Ufo del Pentagono”, questo il titolo dell’incontro il cui scopo era, appunto, ripercorrere gli avvistamenti e le rivelazioni degli ultimi decenni,fino ad arrivare all’ultimo scandalo che ha coinvolto il Pentagono, innescato proprio grazie al lavoro di DeLonge ed Elizondo.
La loro società, infatti, ha contribuito all’inchiesta pubblicata nel dicembre scorso dal New York Times,della quale i due hanno parlato per la prima volta pubblicamente proprio a Roma: con questo scoop è stato reso noto che il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America ha gestito per 5 anni, dal 2007 al 2012, un team segreto che studiava gli UFO. Il progetto, denominato Advanced Aviation Threat Identification Program, è stato coordinato proprio da Elizondo e, tra le varie cose, aveva anche lo scopo di analizzare le testimonianze di avvistamenti di alcuni militari.
I finanziamenti a questo progetto facevano parte dei cosiddetti “fondi neri”, ossia quei fondi la cui destinazione non viene esplicitata nei bilanci pubblici per ragioni di sicurezza. In questo caso di parla di circa 22 milioni di dollari ed è proprio questa ingente spesa ad aver scatenato le polemiche in America. Dopo questo scoop, il Pentagono è stato costretto a diffondere tre video ufficiali di presunti avvistamenti.
I finanziamenti a questo progetto facevano parte dei cosiddetti “fondi neri”, ossia quei fondi la cui destinazione non viene esplicitata nei bilanci pubblici per ragioni di sicurezza. In questo caso di parla di circa 22 milioni di dollari ed è proprio questa ingente spesa ad aver scatenato le polemiche in America. Dopo questo scoop, il Pentagono è stato costretto a diffondere tre video ufficiali di presunti avvistamenti.
Il fatto che vengano spesi tutti questi soldi in progetti del genere volti a studiare le potenziali minacce aliene dovrebbe far pensare; ma il vero problema, ed è quello che da mesi sottolinea la To the Stars Academy, è il non volere informare i cittadini, innescando così solo un processo di disinformazione e notizie non attendibili.
“Questo tema non può restare senza trasparenza e di competenza solo della Difesa, dipartimento che resta comunque scettico e riluttante ad aprirsi– ha spiegato Elizondo durante il convegno – non è possibile che negli USA condannino a morte persone sulla base di due testimonianze mentre sugli UFO non vengono creduti dei militari addestrati”. Secondo l’ex funzionario è arrivato il momento di utilizzare le nuove tecnologie, comprese quelle belliche, per esaminare seriamente questi fenomeni: “Invece di studiare gli UFO in segreto, uno stato in rivalità con l’altro, bisognerebbe unire le forze e le conoscenze”.
“Questo è l’obiettivo della To The Stars Academy – ha spiegato poi Tom DeLonge– vogliamo mettere al servizio di tutti, senza confini e in piena trasparenza, le ricerche e le testimonianze per investigare su questi fenomeni, comprese le domande innate nell’uomo, tutto ciò che può indicare una nuova via da percorrere nel progresso tecnologico”. L’ex chitarrista ha spiegato anche perché ha deciso di lasciare la musica per dedicarsi esclusivamente all’ufologia: “Ho iniziato a studiare gli UFO da ventenne e qualche anno fa, una notte, in cielo ho visto
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A quel punto ho capito che dovevo lasciare la band per dedicarmi alo studio degli alieni. Questa scelta mi ha dato solo felicità. Allearsi con scienziati e persone competenti come Luis Elizondo è stato importante per aumentare nella squadra le capacità di comprensione di ciò che si indaga”.
Ufo - Mussolini ordinò indagini su misterioso incidente aereo - Presenze Misteriose
Ufo, gli 'X-files' del Regime: nel 1933 non si parlava ancora di 'Oggetti Volanti Non Identificati' ma l'attenzione era comunque altissima dato che lo stesso Mussolini avrebbe
dato ordine di indagare su un misterioso incidente aereo verificatosi nel giugno di quell'anno in Lombardia, un impatto al suolo che avrebbe coinvolto un velivolo sconosciuto di forma cilindrica.
La circostanza, emersa oggi nel corso del convegno internazionale organizzato dal Cun (Centro Ufologico Nazionale) “Dalla guerra dei Mondi di Orson Welles agli UFO del Pentagono” a Roma, potrebbe anticipare di 14 anni la data d'esordio della moderna ufologia nel mondo occidentale, che per convenzione si fa iniziare a partire dal famoso incidente di una presunta astronave aliena nel 1947 a Roswell, nel Nuovo Messico.
A provare l'interesse dell'amministrazione fascista per l'argomento sarebbero alcuni telegrammi 'riservatissimi'spediti dall'ufficio telegrafico di Milano che imponevano di non parlare del crash dell'aeromobile non convenzionale e di fornire invece alla stampa la notizia più tranquillizzante della caduta di un meteorite.
Lo stesso Mussolini, veniva precisato, aveva ordinato lo stop immediato della diffusione di notizie sull'argomento: "D'ordine personale del Duce disponesi assoluto silenzio su presunto atterraggio su suolo nazionale ad opera velivolo sconosciuto", è il testo di uno dei telegrammi.
Dell'esame dei resti del velivolo, che sarebbe stato identificato come un'arma segreta di potenze alleate o nemiche, si sarebbe occupato il Gabinetto RS/33, il nucleo riservato di studiosi che Mussolini avrebbe costituito per indagare sui velivoli sconosciuti. "Abbiamo sottoposto i documenti a perizia e il risultato è che il materiale e l'inchiostro utilizzato sono di quell'epoca. I documenti -dice all'AdnKronos Roberto Pinotti, segretario generale del Centro Ufologico Nazionale- parlano di un evento che sembrerebbe un incidente di volo e la cosa avrebbe dato origine a uno studio per ordine di Mussolini per capire di cosa si trattasse.
Il Duce pensava che si fosse di fronte a un tipo di arma segreta di produzione tedesca. Il tutto -osserva Pinotti- retrodata quindi l'inizio ufficiale delle ricerche sul fenomeno Ufo e la anticipa agli anni '30".
Il Duce pensava che si fosse di fronte a un tipo di arma segreta di produzione tedesca. Il tutto -osserva Pinotti- retrodata quindi l'inizio ufficiale delle ricerche sul fenomeno Ufo e la anticipa agli anni '30".
"All'epoca non c'erano i presupposti per parlare di un'ipotesi aliena. Quel che più conta -continua Pinotti- è che il fenomeno era noto già da allora e si parlava di aeromobili non convenzionali.
I resti di questo velivolo, conservati in un hangar nel Nord Italia, sarebbero stati poi portati negli Stati Uniti" dopo la Liberazione.
I resti di questo velivolo, conservati in un hangar nel Nord Italia, sarebbero stati poi portati negli Stati Uniti" dopo la Liberazione.
Il VII Convegno Internazionale di Ufologia Città di Roma – Centro Ufologico Nazionale, coordinato da Vladimiro Bibolotti (presidente del Cun), ha visto la partecipazione straordinaria di Luis Elizondo, ex direttore dell'Advanced Aerospace Threats Identification Project (AATIP) del Pentagono, e di Tom DeLonge, fondatore della TTSA (To The Star Academy of Art and Sciences).
E proprio il programma riservato Aatip è stato tra i temi principali del convegno. Per cinque anni, dal 2008 al 2012, il progetto è stato finanziato dal Dipartimento della Difesa Usa per l'identificazione di eventuali minacce aerospaziali. "I relatori americani faranno rimbalzare anche in Europa la notizia già circolata negli Usa,vale a dire che
il Pentagono segretamente ha studiato e studia gli Ufo, con milioni di dollari di budget". Un'altra prova, a giudizio di Pinotti, "che il fenomeno è reale e non è un mito e che oggi a livello mondiale c'è un'attenzione inusitata da parte dei governi. Probabilmente c'è la segreta speranza di acquisire in qualche modo forme di tecnologia avanzata".
07/11/18
Addio a klepler si è spento il cacciatore di pianeti alieni - Presenze Misteriose
Il telescopio spaziale ha terminato il carburante. Lo ha annunciato la Nasa. In 10 anni di attività ha individuato 2.600 esopianeti, dimostrando che il nostro sistema solare ha molti sosia nell'universo. L'erede Tess, lanciato ad aprile, è già pronto a raccoglierne l'eredità
Per un telescopio che tramonta, ce ne è uno che sorge. Tess, lanciato dalla Nasa lo scorso aprile, è già pronto a ereditare l’etichetta di “cacciatore di pianeti”. A zoppicare nello spazio restano anche lo storico Hubble – 28 anni di immagini strepitose – e Chandra, da 19 anni specializzato nell’osservazione dell'universo a raggi X.
Quasi dieci anni di lavoro e 2.681 esopianeti scoperti. E’ andata ben oltre le aspettative, la vita del telescopio spaziale della Nasa Kepler. Oggi le sue scorte di idrazina, il carburante che gli permette di compiere manovre, puntare le zone di cielo da studiare e orientarsi verso Terra per spedire i dati e ricevere le istruzioni, si è esaurito. Lo ha annunciato l’agenzia spaziale americana. Erano un paio di mesi che il cacciatore di mondi alieni zoppicava. Dall’inizio di ottobre la sua capacità di puntare una stella lontana e di osservare eventuali, debolissimi cali della luminosità (segno che un pianeta stava orbitando davanti al suo disco) si era indebolita. Lo scienziato della Nasa William Boruki, primo direttore del programma scientifico di Kepler, ha sintetizzato così l'abilità del telescopio: “E’ come notare una pulce sul faro di un auto a 100 miglia di distanza”.
Dato per spacciato già una volta nel 2013, poi tornato a funzionare, Kepler oggi è sinonimo di ricerca della vita aliena. Grazie a lui abbiamo scoperto nuove Terre in altri sistemi solari: pianeti rocciosi potenzialmente capaci di ospitare la vita, che orbitano attorno a una stella. Una decina di essi sono osservati speciali: ricadono nella cosiddetta "Goldilocks zone" in cui si concentrano diversi parametri favorevoli alla presenza di acqua liquida in superficie e allo sviluppo di sistemi biologici. L’anno scorso Kepler ha trovato anche un gemello del nostro Sole con otto pianeti a ruotargli attorno.
Una scena davvero familiare. Viaggiando a 150 milioni di chilometri dalla Terra (distanza di tutta sicurezza), Kepler resterà d'ora in poi in un’orbita stabile attorno al Sole.Ci lascia in eredità una statistica da cui partire per cercare tracce di vita aliena: ogni stella della Via Lattea ha in media almeno un pianeta che gli ruota attorno. Nella nostra galassia, dunque, i pianeti sarebbero più numerosi delle stelle.
Per un telescopio che tramonta, ce ne è uno che sorge. Tess, lanciato dalla Nasa lo scorso aprile, è già pronto a ereditare l’etichetta di “cacciatore di pianeti”. A zoppicare nello spazio restano anche lo storico Hubble – 28 anni di immagini strepitose – e Chandra, da 19 anni specializzato nell’osservazione dell'universo a raggi X.
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