L'ex chitarrista dei Blink 182, Tom DeLonge è stato ospite lo scorso 22 ottobre del VII Convegno Internazionale di Ufologia, organizzato a Villa Maria a Roma. Insieme a lui c’era anche Luis Elizondo, ex funzionario del Pentagono e cofondatore, insieme all’ex musicista,
della società di ricerca sugli UFO To The Stars Academy of Art and Science, di cui fanno parte anche ricercatori e scienziati illustri, tra i quali anche ex dipendenti della NASA. I due sono stati accolti dal Presidente del Centro Ufologico Nazionale, Vladimiro Bibolotti, e da illustri ufologi come Roberto Pinotti e Javier Serra.
“Dalla guerra dei Mondi agli Ufo del Pentagono”, questo il titolo dell’incontro il cui scopo era, appunto, ripercorrere gli avvistamenti e le rivelazioni degli ultimi decenni,fino ad arrivare all’ultimo scandalo che ha coinvolto il Pentagono, innescato proprio grazie al lavoro di DeLonge ed Elizondo.
La loro società, infatti, ha contribuito all’inchiesta pubblicata nel dicembre scorso dal
New York Times,della quale i due hanno parlato per la prima volta pubblicamente proprio a Roma: con questo scoop è stato reso noto che il
Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America ha gestito per
5 anni, dal 2007 al 2012, un
team segreto che studiava gli UFO. Il progetto, denominato
Advanced Aviation Threat Identification Program, è stato coordinato proprio da Elizondo e, tra le varie cose, aveva anche lo scopo di analizzare le testimonianze di avvistamenti di alcuni militari.
I finanziamenti a questo progetto facevano parte dei cosiddetti “fondi neri”, ossia quei fondi la cui destinazione non viene esplicitata nei bilanci pubblici per ragioni di sicurezza. In questo caso di parla di circa
22 milioni di dollari ed è proprio questa ingente spesa ad aver scatenato le polemiche in America. Dopo questo scoop, il Pentagono è stato costretto a diffondere tre video ufficiali di presunti avvistamenti.
Il fatto che vengano spesi tutti questi soldi in progetti del genere volti a studiare le potenziali minacce aliene dovrebbe far pensare; ma il vero problema, ed è quello che da mesi sottolinea la To the Stars Academy, è il
non volere informare i cittadini, innescando così solo un processo di disinformazione e notizie non attendibili.
“
Questo tema non può restare senza trasparenza e di competenza solo della Difesa, dipartimento che resta comunque scettico e riluttante ad aprirsi– ha spiegato Elizondo durante il convegno –
non è possibile che negli USA condannino a morte persone sulla base di due testimonianze mentre sugli UFO non vengono creduti dei militari addestrati”. Secondo l’ex funzionario è arrivato il momento di utilizzare le nuove tecnologie, comprese quelle belliche, per esaminare seriamente questi fenomeni: “
Invece di studiare gli UFO in segreto, uno stato in rivalità con l’altro, bisognerebbe unire le forze e le conoscenze”.
“
Questo è l’obiettivo della To The Stars Academy – ha spiegato poi
Tom DeLonge–
vogliamo mettere al servizio di tutti, senza confini e in piena trasparenza, le ricerche e le testimonianze per investigare su questi fenomeni, comprese le domande innate nell’uomo, tutto ciò che può indicare una nuova via da percorrere nel progresso tecnologico”. L’ex chitarrista ha spiegato anche perché ha deciso di lasciare la musica per dedicarsi esclusivamente all’
ufologia: “
Ho iniziato a studiare gli UFO da ventenne e qualche anno fa, una notte, in cielo ho visto
qualcosa che mi ha affascinato – ha raccontato al convegno –
il fenomeno si è poi ripresentato in altre occasioni.
A quel punto ho capito che dovevo lasciare la band per dedicarmi alo studio degli alieni. Questa scelta mi ha dato solo felicità. Allearsi con scienziati e persone competenti come Luis Elizondo è stato importante per aumentare nella squadra le capacità di comprensione di ciò che si indaga”.