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La Marina del Cile ha reso noto un video, della durata di circa 9 minuti, in cui si vede un UFO (Unidentified Flying Object). Il filmato è stato studiato a fondo per circa due anni. Il CEFAA (Comité de Fenómenos Aéreos Anómalos), l’ente governativo del Cile responsabile delle indagini UFO, o UAP (Unidentified Aerial Phenomenon), ha lavorato a questa ricerca prima di renderlo noto al pubblico di tutto il mondo, come riportato dall’Huffington Post.
Il CEFAA in Cile è l’equivalente della FAA (Federal Aviation Administration) statunitense, ma è sotto il controllo della Forze Aeree cilene. Hanno comitati composti da esperti militari, tecnici e studiosi di varie discipline. Finora nessuno di loro è stato in grado di spiegare l’oggetto volante che è stato “catturato” su pellicola da due piloti della Marina cilena, i quali in quel momento volavano all’interno di un elicottero.
Una volta che queste tipologie di indagini UFO vengono completate, il Governo del Cile rendo noto sempre i loro risultati al pubblico.
“Non sappiamo che cosa fosse, ma sappiamo ciò che non era“, ha dichiarato il generale Ricardo Bermudez del CEFAA.
Dopo aver ricevuto il video dai due membri della Marina Cilena, il comitato scientifico della CEFAA e il chimico nucleare – sempre della CEFAA – Mario Avila hanno intervistato i due militari.
“Sono rimasto davvero impressionato da questi testimoni. Essi sono stati altamente professionali, con molti anni di esperienza di carriera militare alle spalle, ed erano assolutamente certi di non poter spiegare ciò che avevano visto“.
Il capitano della Marina Cilena notò che l’oggetto volante era una “vera e propria struttura allungata, con fari che sembravano emettere calore tipo degli scarichi che non coincidevano con l’asse di movimento“. In quel mentre, il tecnico lo descrisse come “bianco, con l’asse orizzontale di forma semi-ovale“.
Una delle cose che rende il filmato cileno dell’UFO davvero convincente è che “in ben due occasioni l’oggetto ha rilasciato un qualche tipo di gas o liquido mediante una elevata traccia termica o segnale“, ha fatto notare il tecnico della Marina Cilena. Dopo aver filmato per circa 8 minuti, c’è stata una espulsione di un grande pennacchio di materiale caldo che si vede nel video e che è risultato essere direttamente trascinato da dietro l’oggetto. Dopo la prima espulsione, ne seguì presto un’altra.
Il video della Marina Cilena che mostra l’UFO fu girato il giorno 11 novembre 2014, quando l’elicottero Airbus Cougar AS-532 si trovava, durante il giorno, in missione di pattugliamento e volava ad ovest di Santiago e lungo la costa settentrionale. L’elicottero si trovava ad una quota di 4.500 piedi (1.371 metri), con una visibilità orizzontale perfetta e una temperatura esterna dell’aria di 10 gradi centigradi. L’elicottero volava a una velocità di 152 mph (244 chilometri orari).
Alle ore 01:52 p.m. (ora locale), il tecnico stava già filmando quando notò un oggetto dall’aspetto strano che volava nel cielo sopra l’oceano, e sia il capitano della Marina che il tecnico osservarono che l’oggetto si trovava tra le 35 e le 40 miglia (tra i 56 e i 64 chilometri) di distanza da loro. Il tecnico fece, durante le riprese, uno zoom all’infrarosso al fine di ottenere una migliore limpidezza dell’oggetto.
Dopo aver individuato l’UFO, il pilota dell’elicottero contattò due stazioni radar per segnalare lo strano oggetto.
Nessuna delle stazioni fu in grado di captare l’oggetto sul loro radar, ma non avevano alcuna difficoltà a captare l’elicottero.
Il generale Ricardo Bermudez della CEFAA
I controllori del traffico aereo hanno anche riferito che non c’era alcun tipo di traffico riportato in quella zona. Inoltre, hanno anche dichiarato che nessun aereo aveva l’autorizzazione a volare in quello spazio aereo dove fu avvistato l’UFO. Anche il radar a bordo dell’elicottero, nel quale volavano i membri della Marina Cilena, non fu in grado di rilevare l’oggetto in modo che potessero puntare su di esso.
Dopo che la Marina Cilena rilasciò il video dell’UFO alla CEFAA, ci furono otto riunioni tenute dal proprio comitato scientifico e da esperti, provenienti da ogni parte del mondo, per analizzare il video. L’astrofisico Luis Barrera provvide ad analizzare il video, insieme a molti altri.
Il generale Bermudez ha affermato che “questo è stato uno dei casi più importanti della mia carriera come direttore della CEFAA, perché il nostro comitato era al suo top. La CEFAA è, in parte, ben considerata perché c’è la totale partecipazione da parte di scienziati del mondo accademico, delle forze armate attraverso i loro rappresentanti, e del personale aeronautico proveniente dalla DGAC (Dirección General de Aeronáutica Civil de Chile), compreso il direttore. Sono estremamente soddisfatto con la conclusione, che ritengo logica e senza pretese. Ossia, l’oggetto filmato era un UFO (UAP), a causa del numero di ragioni altamente ricercate che, all’unanimità, in accordo, non potevano essere spiegate“.
Fonte : centro ufologico nazionale
Per ora ci hanno mandato un robottino in grado di scattare foto e girare video, regalando immagini in grado di stuzzicare la curiosità popolare. Non a caso, il nome di questa sonda è proprioCuriosity. Con l'avvento dei Social le segnalazioni sono comunque aumentate a dismisura, con pubblicazioni di foto o video ormai divenute quotidiane. In genere vengono fin da subito bollate come bufale, opere di qualche buontempone in cerca di notorietà. Tuttavia, se la segnalazione proviene da un addetto ai lavori, allora le cose cambiano. Ecco cosa ha postato su Twitter l'astronauta Scott Kelly, scatenando l'interesse generale.
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Una navicella spaziale nei cieli dell'India
Scott Kelly è un'astronauta spaziale che opera presso la Stazione Spaziale Internazionale. Durante una consueta perlustrazione, ha rilevato qualcosa di insolito nei cieli dell'India: un oggetto avente la forma tipica di un disco volante. Il formato è infatti quello di una palla da rubgy e intorno è circondato da luci. Il corpo che sembra metallico ha una lunghezza di circa 25 metri e una larghezza di 150-200 metri. La stazione ha così scattato una foto all'oggetto volante, mentre Kelly l'ha postata su Twitter. Come riporta il New York Times, per gli appassionati del genere si tratta chiaramente di un Ufo. La Nasa, come sempre in questi casi, non commenta. Alimentando così la fantasia popolare, lasciata nel dubbio da decenni. Era un Ufo? Chissà. In attesa di risposte, che forse non arriveranno mai, saremo ben lieti di riportarvi altre segnalazioni.
2. Deve avere più testimoni1. UFO avvistamento deve essere avvenuta meno di un anno fa
Una organizzazione di caccia di UFO ha rivelato i piani per un database mondiale che permetterà i cacciatori di UFO di accedere e monitorare gli avvistamenti UFO in tutto il mondo.
A un certo punto il comandante (CDR), Neil Armstrong, fa una domanda strana al centro di controllo di Houston:
02:12:45:46. Do you have any idea where the S-IVB is with respect to us?
02:12:45:50. CC: Stand by.
Armstrong vuole sapere dove si trova il terzo stadio del vettore Saturno V, quello che li ha lanciati fuori dall'orbita terrestre e li ha diretti verso la Luna. Lo hanno abbandonato due giorni prima, circa quattro ore dopo il decollo, e il Controllo Missione ne ha riacceso il motore per cambiarne la traiettoria rispetto a quella dell'Apollo. La domanda è insolita, perché questo stadio, una volta abbandonato, non è di alcun interesse per gli astronauti.
Quattro minuti dopo, il centro di controllo risponde:
02:12:49:02. Apollo 11, Houston. The S-IVB is about 6000 nautical miles from you now. Over.
02:12:49:14. Okay. Thank you.
Houston informa gli astronauti che lo stadio è a oltre 11.100 km di distanza. Armstrong ringrazia, e di questa domanda non si parla più per il resto della missione.
Cos'è successo? Lo racconta appunto Aldrin (foto qui accanto) nel documentario: si sono accorti di essere inseguiti da un oggetto, di cui riescono a intravedere vaghi dettagli attraverso uno dei telescopi di bordo. Non pensano certo a un veicolo alieno, ma allo stadio S-IVB. Solo che da Terra li informano che l'S-IVB è troppo lontano per essere visibile ed è stato mandato su una rotta differente, quindi non può essere la fonte dell'avvistamento. E allora cos'è l'oggetto che li insegue?
Siccome sanno che il mondo intero ascolta le loro comunicazioni radio e temono che qualche svitato interpreti male le loro parole e si spaventi pensando ai dischi volanti, gli astronauti decidono di non parlare ulteriormente dell'avvistamento fino a quando saranno rientrati a terra e faranno il resoconto dettagliato della missione (debriefing).
Ecco il racconto di Buzz Aldrin nel brano del documentario:
La dichiarazione fa insomma piuttosto scalpore: sembra che un astronauta Apollo dica di aver visto un UFO, un veicolo alieno. I siti ufologici come Ufo-radio.net o Ufologia.net si tuffano sulla notizia. Ma il presunto scoopinterplanetario si sgonfia in fretta, e salta fuori che la congiura del silenzio non la fanno gli astronauti, ma i documentaristi a caccia di clamore.
Infatti la spiegazione più probabile e non extraterrestre dell'avvistamento era stata data da Aldrin direttamente durante l'intervista per il documentario, ma era stata tagliata, come ha riferito l'astronauta stesso a David Morrison, del Nasa Astrobiology Institute, e continua tuttora ad essere ignorata dai media.
Aldrin aveva spiegato alla troupe del documentario che l'oggetto che li "inseguiva" era con tutta probabilità uno dei quattro pannelli interstadio che racchiudevano il modulo lunare, come si vede in questo disegno tratto dall'Apollo 11 Mission Operation Report:
Durante il lancio e per parte del volo verso la Luna, il modulo lunare stava sopra lo stadio S-IVB (il cilindro in basso nell'immagine qui sopra) e sotto il modulo di comando e servizio, protetto da questi quattro pannelli. Durante il tragitto, veniva effettuata la manovra di Transposition and Docking: il modulo di comando e servizio si sganciava dallo stadio S-IVB e ruotava di 180°, viaggiando "in retromarcia". I pannelli di protezione del modulo lunare venivano aperti a petalo e sganciati dallo stadio S-IVB (parte centrale del disegno), in modo da permettere al modulo di comando e servizio di agganciarsi al modulo lunare ed estrarlo (parte destra del disegno).
Fatto questo, il modulo di comando e servizio e il modulo lunare accoppiati (l'astronave Apollo vera e propria) si allontanavano e poi lo stadio S-IVB, ormai non più necessario, veniva spinto in un'orbita che evitasse collisioni con il veicolo Apollo. Ma i pannelli di protezione erano già sganciati dallo stadio primache lo stadio cambiasse di rotta, per cui non venivano coinvolti nella manovra di deviazione. Ubbidendo diligentemente alle leggi newtoniane del moto, quindi, i pannelli proseguivano per inerzia lungo la traiettoria del veicolo Apollo come gabbiani dietro una nave, perlomeno fino al momento in cui l'Apollo non effettuava correzioni di rotta.
Aldrin ha ribadito la vera natura dell'avvistamento in più occasioni, per esempio nel corso del popolare Howard Stern Show del 15/8/2007, e in un'intervista televisiva al Science Channel nella quale chiese di chiarire ai telespettatori che non aveva visto un veicolo alieno (l'emittente rifiutò). Ma la storia dell'astronauta che ammette di aver visto un UFO è troppo ghiotta e quindi continua a girare. Eppure la faccenda era già stata discussa appunto durante il debriefing oltre trentacinque anni prima, come si può leggere alle pagine da 6-33 a 6-36 dell'Apollo 11 Technical Crew Debriefing, datato 31 luglio 1969, scaricabile qui.
E' ironico che durante la missione gli astronauti scelsero di non parlare via radio della questione perché temevano che i loro commenti sarebbero stati fraintesi, ma che poi questa scelta del silenzio sia stata interpretata come prova di qualcosa da nascondere. Proprio come avevano previsto, insomma, le loro parole sono state grossolanamente fraintese.
Visualizzazione post con etichetta Avvistamenti Ufo. Mostra tutti i post
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08/01/17
Marina Cilena divulga filmato UFO: “E’ autentico”
La Marina del Cile ha reso noto un video, della durata di circa 9 minuti, in cui si vede un UFO (Unidentified Flying Object). Il filmato è stato studiato a fondo per circa due anni. Il CEFAA (Comité de Fenómenos Aéreos Anómalos), l’ente governativo del Cile responsabile delle indagini UFO, o UAP (Unidentified Aerial Phenomenon), ha lavorato a questa ricerca prima di renderlo noto al pubblico di tutto il mondo, come riportato dall’Huffington Post.
Il CEFAA in Cile è l’equivalente della FAA (Federal Aviation Administration) statunitense, ma è sotto il controllo della Forze Aeree cilene. Hanno comitati composti da esperti militari, tecnici e studiosi di varie discipline. Finora nessuno di loro è stato in grado di spiegare l’oggetto volante che è stato “catturato” su pellicola da due piloti della Marina cilena, i quali in quel momento volavano all’interno di un elicottero.
Una volta che queste tipologie di indagini UFO vengono completate, il Governo del Cile rendo noto sempre i loro risultati al pubblico.
“Non sappiamo che cosa fosse, ma sappiamo ciò che non era“, ha dichiarato il generale Ricardo Bermudez del CEFAA.
Dopo aver ricevuto il video dai due membri della Marina Cilena, il comitato scientifico della CEFAA e il chimico nucleare – sempre della CEFAA – Mario Avila hanno intervistato i due militari.
“Sono rimasto davvero impressionato da questi testimoni. Essi sono stati altamente professionali, con molti anni di esperienza di carriera militare alle spalle, ed erano assolutamente certi di non poter spiegare ciò che avevano visto“.
Il capitano della Marina Cilena notò che l’oggetto volante era una “vera e propria struttura allungata, con fari che sembravano emettere calore tipo degli scarichi che non coincidevano con l’asse di movimento“. In quel mentre, il tecnico lo descrisse come “bianco, con l’asse orizzontale di forma semi-ovale“.
Una delle cose che rende il filmato cileno dell’UFO davvero convincente è che “in ben due occasioni l’oggetto ha rilasciato un qualche tipo di gas o liquido mediante una elevata traccia termica o segnale“, ha fatto notare il tecnico della Marina Cilena. Dopo aver filmato per circa 8 minuti, c’è stata una espulsione di un grande pennacchio di materiale caldo che si vede nel video e che è risultato essere direttamente trascinato da dietro l’oggetto. Dopo la prima espulsione, ne seguì presto un’altra.
Il video della Marina Cilena che mostra l’UFO fu girato il giorno 11 novembre 2014, quando l’elicottero Airbus Cougar AS-532 si trovava, durante il giorno, in missione di pattugliamento e volava ad ovest di Santiago e lungo la costa settentrionale. L’elicottero si trovava ad una quota di 4.500 piedi (1.371 metri), con una visibilità orizzontale perfetta e una temperatura esterna dell’aria di 10 gradi centigradi. L’elicottero volava a una velocità di 152 mph (244 chilometri orari).
Alle ore 01:52 p.m. (ora locale), il tecnico stava già filmando quando notò un oggetto dall’aspetto strano che volava nel cielo sopra l’oceano, e sia il capitano della Marina che il tecnico osservarono che l’oggetto si trovava tra le 35 e le 40 miglia (tra i 56 e i 64 chilometri) di distanza da loro. Il tecnico fece, durante le riprese, uno zoom all’infrarosso al fine di ottenere una migliore limpidezza dell’oggetto.
Dopo aver individuato l’UFO, il pilota dell’elicottero contattò due stazioni radar per segnalare lo strano oggetto.
Nessuna delle stazioni fu in grado di captare l’oggetto sul loro radar, ma non avevano alcuna difficoltà a captare l’elicottero.
Il generale Ricardo Bermudez della CEFAA
I controllori del traffico aereo hanno anche riferito che non c’era alcun tipo di traffico riportato in quella zona. Inoltre, hanno anche dichiarato che nessun aereo aveva l’autorizzazione a volare in quello spazio aereo dove fu avvistato l’UFO. Anche il radar a bordo dell’elicottero, nel quale volavano i membri della Marina Cilena, non fu in grado di rilevare l’oggetto in modo che potessero puntare su di esso.
Dopo che la Marina Cilena rilasciò il video dell’UFO alla CEFAA, ci furono otto riunioni tenute dal proprio comitato scientifico e da esperti, provenienti da ogni parte del mondo, per analizzare il video. L’astrofisico Luis Barrera provvide ad analizzare il video, insieme a molti altri.
Il generale Bermudez ha affermato che “questo è stato uno dei casi più importanti della mia carriera come direttore della CEFAA, perché il nostro comitato era al suo top. La CEFAA è, in parte, ben considerata perché c’è la totale partecipazione da parte di scienziati del mondo accademico, delle forze armate attraverso i loro rappresentanti, e del personale aeronautico proveniente dalla DGAC (Dirección General de Aeronáutica Civil de Chile), compreso il direttore. Sono estremamente soddisfatto con la conclusione, che ritengo logica e senza pretese. Ossia, l’oggetto filmato era un UFO (UAP), a causa del numero di ragioni altamente ricercate che, all’unanimità, in accordo, non potevano essere spiegate“.
Fonte : centro ufologico nazionale
23/11/15
UFO, ASTRONAUTA SCATTA FOTO A DISCO VOLANTE E LA POSTA SU TWITTER: I PARTICOLARI
L'immagine è stata scattata dalla Stazione Spaziale Internazionale e riguarda i cieli dell'India
Sono ormai incalcolabili gli avvistamenti di Ufo segnalati da persone comuni o addetti ai lavori, a partire dagli anni '50. Decennio in cui è iniziato a impazzare, nell'immaginario collettivo, l'interesse per esseri provenienti da altri pianeti. Gli stessi governi nazionali hanno cominciato a cavalcare l'onda, investendo sempre di più su ricerche aventi come obiettivo la maggiore conoscenza dell'Universo. Gli Stati Uniti, dopo essere andati sulla Luna (evento che ha però sempre alimentato anche scetticismi) puntano ad approdare presto anche su Marte.
Per ora ci hanno mandato un robottino in grado di scattare foto e girare video, regalando immagini in grado di stuzzicare la curiosità popolare. Non a caso, il nome di questa sonda è proprioCuriosity. Con l'avvento dei Social le segnalazioni sono comunque aumentate a dismisura, con pubblicazioni di foto o video ormai divenute quotidiane. In genere vengono fin da subito bollate come bufale, opere di qualche buontempone in cerca di notorietà. Tuttavia, se la segnalazione proviene da un addetto ai lavori, allora le cose cambiano. Ecco cosa ha postato su Twitter l'astronauta Scott Kelly, scatenando l'interesse generale.
Una navicella spaziale nei cieli dell'India
Scott Kelly è un'astronauta spaziale che opera presso la Stazione Spaziale Internazionale. Durante una consueta perlustrazione, ha rilevato qualcosa di insolito nei cieli dell'India: un oggetto avente la forma tipica di un disco volante. Il formato è infatti quello di una palla da rubgy e intorno è circondato da luci. Il corpo che sembra metallico ha una lunghezza di circa 25 metri e una larghezza di 150-200 metri. La stazione ha così scattato una foto all'oggetto volante, mentre Kelly l'ha postata su Twitter. Come riporta il New York Times, per gli appassionati del genere si tratta chiaramente di un Ufo. La Nasa, come sempre in questi casi, non commenta. Alimentando così la fantasia popolare, lasciata nel dubbio da decenni. Era un Ufo? Chissà. In attesa di risposte, che forse non arriveranno mai, saremo ben lieti di riportarvi altre segnalazioni.
15/04/15
Il mistero degli ufo a Firenze
Unidentified Flying Object. Tutti con la testa all’insù, questa è la storia degli ufo a Firenze.
Fin dai tempi antichi sono numerose le testimonianze di oggetti volanti non identificati nel cielo: persino eminenti autori latini come Plinio il Vecchio e Tito Livionelle loro opere hanno descritto apparizioni simili a quelle a cui migliaia di persone, ogni anno e in ogni parte del mondo, giurano di assistere con la speranza di trovarsi finalmente davanti la prova che non siamo soli nell’universo.
Ma che cosa c’entra tutto questo con gli ufo a Firenze?
Incontri ravvicinati
Forse non sai che l’Italia tra il 27 ottobre e il 4 dicembre del 1954 si è trovata al centro di una poderosa serie di avvistamenti di oggetti nel cielo.
Tutto ebbe inizio il 27 ottobre, proprio a Firenze.
Quel pomeriggio allo stadio (che al tempo si chiamava Giovanni Berta) la Fiorentina giocava in casa contro la Pistoiese. A dispetto delle attese la partita si rivelò assai entusiasmante, non tanto per le doti calcistiche delle due squadre avversarie, quanto per quello che avvenne poco dopo l’inizio del secondo tempo.
Erano le 14.30 quando tifosi e giocatori alzarono gli occhi al cielo, distratti da quanto stava accadendo sopra le loro teste: per circa dieci minuti una serie di oggetti volanti, luminosi e di forme diverse, transitarono a coppie sopra lo stadio, per poi allontanarsi velocemente. Quando lo spettacolo finì la partita riprese tra lo stupore generale e la Fiorentina vinse 6 a 2.
Il giorno seguente la notizia era su tutti i giornali, anche perché i misteriosi oggetti volanti non erano stati visti solo allo stadio, ma in tutta la città e persino a Prato e a Sesto Fiorentino.
L’allora capocronista della Nazione, Giorgio Batini, raccontò che quel giorno al giornale arrivarono decine di telefonate di cittadini che affermavano di vederedischi volanti nel cielo di Firenze. Tutta la redazione salì dunque sul tetto della sede (allora in via Ricasoli) e poté vedere con i propri occhi numerosi oggetti luminosi muoversi al di sopra del Duomo.
Strane sostanze cadute dal cielo
Ma gli strani eventi del 27 ottobre non finiscono qui. Dopo che i presunti dischi volanti se ne furono andati, cadde dal cielo in gran quantità una sostanza bianca, lanuginosa e appiccicosa che imbiancò i tetti della città e le campagne circostanti. Tale sostanza, fatta esaminare, risultava composta da boro, silicio, calcio e magnesio.
Gli avvistamenti si ripeterono nei giorni successivi in altre città, tra cui Roma e Gela.
Ma che cosa accadde davvero? Diverse sono state le ipotesi succedutesi nel corso degli anni.
Per quanto riguarda la sostanza caduta dal cielo si era pensato a delle particolariragnatele utilizzate da alcune specie di ragni per emigrare sfruttando le correnti aeree o a residui chimici emessi da qualche vetreria. Tesi entrambe smentite poiché nessuna giustificherebbe l’enorme quantità di materiale depositato al suolo né la comparsa degli oggetti volanti.
Secondo il CICAP, invece, per capirci qualcosa dobbiamo spostarci a Livorno.
Esercitazione militare
Nel porto di Livorno in quei giorni era attraccata la portaerei americana USS Lake Champlain, i cui aerei militari si stavano esercitando sui cieli italiani. Ebbene, questi aerei per eludere i radar nemici rilasciavano una sostanza che aveva proprio la stessa composizione chimica delle ragnatele cadute quel giorno a Firenze.
Che sia stata una trasferta di alieni con la passione per il calcio o una plateale esercitazione militare, di quel lontano pomeriggio di ottobre rimangono lo stupore e l’immagine del tempo che si ferma mentre tutti, alzando il naso verso il cielo, sperano per un momento di aver assistito a qualcosa d’incredibile.
24/03/15
Bagliore nei Cieli della Russia, c'è chi Grida agli UFO. "Un Flash Enorme!" FOTO
RUSSIA - E' stato un flash enorme che ha investito i cieli della russia ed è stato visto da migliaia di persone nonostante si sia presentato alle 00.39 di un lunedì.
Uno dei testimoni ha anche filmato il momento che ha rischiarato il cielo ed è poi seguito da alcuni secondi di black out totali.
Nessun suono, nessun rumore, non era un fulmine e gli esperti concordano che non fosse nulla di "naturale".
Con presupposti del genere c'è chi è pronto a scommetere di aver visto un UFO o un fenomeno paranormale di dimensioni impressionanti.
A confermare i dubbi sulla natura del lampo a ciel sereno è arrivata, ieri, la dichiarazione di Svetlana Solovyova, analista del Centro meteorologico di Stavropol:
“Possiamo confermare con un alto livello di probabilità - ha chiarito l'esperta - che il fenomeno non è stato metereologico. Più probabile è che sia da attribuire a cause umane”.
Secondo un’altra teoria, il grande flash potrebbe essere stato provocato da una serie di esercitazioni militari che stanno coinvolgendo 80mila uomini.
“Gli extraterrestri stavano fotografando la città”, insiste l’ufologoSergei Pakhamov.
Una spiegazione plausibile potrebbe essere quella data da un altro meteorologo di Stavropol, Yuri Varain, secondo il quale il lampo potrebbe essere stato provocato da un proiettore utilizzato in alcuni aeroporti per valutare l’altezza delle nubi. Ma a quattro giorni di distanza una risposta certa non è ancora arrivata.
21/03/15
Un Ufo sigariforme fotografato da un aereo in volo verso la Sicilia
Un ufo è stato fotografato da un aereo che viaggiava dal Piemonte alla volta della Sicilia. Si tratta di un oggetto piuttosto scuro ed a forma di cilindro o sigariforme. Esso è di colore nero e posizionato obliquamente. Dalle analisi ed indagini effettuate sembrerebbe abbastanza grande. Il fatto è avvenuto nell’agosto 2002, presumibilmente nella prima quindicina ed i testimoni erano due, madre e figlio. Al C.UFO.M. (o Centro Ufologico Mediterraneo) di Angelo Carannante che lo presiede, sono pervenuti i negativi delle foto per cui è stato possibile analizzare a fondo gli stessi tramite più esperti fotografi: infatti le foto risalgono ad un periodo in cui le fotocamere erano ancora poco in uso, per cui il rullino costituisce un’ulteriore garanzia della presumibile riconducibilità dell’oggetto proprio ad un oggetto volante non identificato. Sul sito ufficiale del C.UFO.M. all’indirizzo www.centroufologicomediterraneo.it, facebook, twitter e CUFOMTV uno dei due canali youtube (l’altro è CUFOMCHANNEL), sono postati ampi servizi ed approfondimenti, con videotrailer, immagini, notizie e tanti approfondimenti. Come sempre per tutti i casi ufo sono state avanzate, nell’ampia disamina, anche ipotesi convenzionali quali un qualche oggetto staccatosi magari dall’aereo, oppure un qualche volatile immortalato in particolari condizioni, o ancora qualche riflesso nell’oblò, tutte però che non sembrano reggere a tante verifiche, per cui l’ipotesi ufo è molto fondata anche se la non esclusiva. Di questo avvistamento e di altri si parlerà diffusamente al Primo Convegno Città di Pomezia del 29 marzo 2015 e si parlerà anche nel prossimo numero di CUFOM MAGAZINE notiziario gratuito del C.UFO.M. il cui primo numero (ma anche i prossimi) è scaricabile gratuitamente dal citato sito tutto dedicato agli ufo e temi ad essi collegati.
27/02/15
I cacciatori Nuovo UFO
Associazione , la più antica del gruppo UFO della Gran Bretagna, la prima prova dell'esistenza degli UFO come li conosciamo sono venuti a circa 14:59 il 24 giugno 1947. Questo è quando il signor Kenneth Arnold, in volo il suo aereo in tutta Stato di Washington , ha visto una catena di diagonale a specchio brillante nove oggetti in movimento in modo "un piattino sarebbe se è saltato attraverso l'acqua." Si ritiene che questa descrizione stabilito l'espressione ormai ben noto " disco volante ", che da allora ha generato innumerevoli libri, serie televisive, lungometraggi, fumetti, e gruppi di hobbisti.
Ma dal momento che i decenni di avvistamento fa, gli appassionati di UFO non hanno avuto la migliore reputazione. Alcuni gruppi stanno ora cercando di cambiare la situazione; vogliono essere presi sul serio.
Indagini fenomeno aereo è gestito da fondatore e direttore Antonio Paris, un ex US Army Counterintelligence Officer e Dipartimento della Difesa controspionaggio Special Agent. Sulla base in Florida, il suo 13-forte team di ricercatori UFO hanno cercato di scrollarsi di dosso le connotazioni negative che circondano tutte le cose extra-terrestre. Dice che era sconvolto di apprendere che la maggior parte dei club UFO locali sono stati inondati con claptrap ", come cospirazioni e pseudoscienza, proiezione astrale, l'ipnosi", così come criptozoologia come il Bigfoot e Mothman miti. "Mi sono reso conto più di Ufologia era uno scherzo!", Ha detto.
Nel tentativo di mettere a tacere gli scettici, Parigi cerca di esplorare il fenomeno UFO in un modo scientifico di analisi. Il suo gruppo ha lo scopo di portare l'ufologia nel 21 ° secolo per essere più CSI di X-Files. A differenza di altre organizzazioni UFO, hanno un protocollo di indagine rigorosa che consente loro di svolgere quello che chiamano un "caso triage" per garantire che solo indagare i rapporti "buoni".
"Il grande pubblico crede nella vita extra-terrestre, ma purtroppo il termine UFO è diventato sinonimo di alieni", ha detto Paris.Come risultato, il suo gruppo non indagare il tipico "ho visto una luce nel cielo" casi. Dice che i "pseudoscienza sproloquio, cospirazioni, e falsi allarmi", che passano per l'ufologia in alcune parti è giù a "Hollywood, slogan dei media, e gruppi di cospirazione", e che, per il suo fastidio, «Ogni riferimento alla UFO pensiero pubblico e il loro primo generale è cappelli di carta stagnola. "
Parigi cerca di prendere le distanze da quella folla. È un membro dell'Accademia delle Scienze di Washington e un laureato della Florida investigatore privato corso del S2 dell'Istituto, così come l'autore di due libri: fenomeni aerei: Rilanciare ufologia per il 21 ° secolo ; e Space Science: sfide per l'ipotesi extraterrestre di UFO Phenomena , e il regista e produttore del documentario Area 51: Una storia di questa Base Reclusive.
Ma come si fa a indagare gli UFO? Egli ha detto che la maggior parte delle organizzazioni indagare nulla, mentre API ha standard particolarmente rigorosi. "Per aprire un'indagine, un rapporto presentato alla API deve soddisfare quattro di questi cinque criteri", ha spiegato.
2. Deve avere più testimoni1. UFO avvistamento deve essere avvenuta meno di un anno fa
3. Deve essere un avvistamento diurno
4. Deve avere foto, video, o altra prova fisica
5. Avvistamento non si è verificato nei pressi di un impianto di installazione o contractor difesa militare
La squadra di Parigi comprende "ex piloti dell'Air Force, ingegneri spaziali NASA, NASA ingegneri di propulsione a razzo, giornalisti, ex ufficiali dei servizi segreti militari, insegnanti, fotografi professionisti, e uno psicologo." Adotta l'uso di una vasta gamma di attrezzature e squadre di grande esperienza personale accoppiato con un sistema di regole rigoroso per indagare avvistamenti segnalati. Egli lascia una traccia digitale ovunque vada, la pubblicazione di video, report e studi di casi in linea.
L'API ha anche prodotto una guida di 50 pagine per aiutare altri aspiranti investigatori attraverso il processo di intervistare i testimoni, l'esecuzione di scena re-enactment, e condurre ricerche sui modelli meteorologici e analisi radar. Questo how-to guida fornisce investigatori in erba formazione sul campo DIY basato sulla fede di Parigi in un "approccio scientifico" per l'ufologia.
Ci sono anche gruppi del Regno Unito che, come l'API, stanno cercando di portare un po 'più di credibilità per l'ufologia. Persone Dopo tutto, questo interesse per l'ignoto ha conquistato tutto il mondo. Il Gruppo UFO Birmingham (BUFOG) sostiene di essere uno dei gruppi più attivi nel Regno Unito. E 'stata fondata nel 2007 ed è stato presieduto da piombo investigatore neri occhiali da sole vestiti di Dave Hodrien dal 2008.
Nel corso degli anni, ha studiato BUFOG avvistamenti UFO in tutto il paese, da strane luci nel cielo di "oggetti in rapido movimento in aria." Questi sono anche indicati come "casi di contatto" dall'industria ufologia, e Hodrien ha condotto indagini su per conto di altri gruppi che non hanno il know-how scientifico sostiene di possedere. "Ufologia attira dis-informazioni da parte della stampa e dei media, e spesso riceve scherno da parte del pubblico in generale", ha detto Hodrien - che, secondo lui, significa testimoni spesso tacere e rende più difficile indagare.
Su tutta la linea, è chiaro che è a prova di sempre più importante criterio numero quattro filmati di Parigi. Mark Bayley, che gestisce ilgruppo Southend UFO nel Regno Unito, ha detto che "l'avvento dei telefoni cellulari con fotocamera e tecnologie videocamera ha significato un aumento enorme in evidenza girato." Egli ha affermato che alcuni degli oggetti che ha assistito attraverso le proprie indagini su video " sembrano essere sotto controllo intelligente. "
Questo tipo di prova materiale può rivelarsi difficile per autenticare, così la squadra di API Paris utilizza sofisticati software e hardware per foto e video forense per autenticare i rapporti.Usano anche attrezzature come rivelatori di radiazioni, e le interferenze elettromagnetiche per studiare altri rapporti depositati attraverso il loro sito web. Alcuni esempi di filmati di Parigi ha ricevuto può essere visto qui .
E 'tutto un tentativo di dimostrare che l'ufologia può essere una cosa seria, mondi a parte fenomeni come i Loch Ness mostro, zombie, e unicorni.
Si può rimanere scettici, ma autore e giornalista Nick Pope, che gestiva il progetto UFO del governo britannico presso il Ministero della Difesa per 21 anni, ha detto che il programma ha gettato alcuni episodi davvero sorprendenti."UFO sono stati visti da agenti di polizia e piloti," ha detto. "UFO monitorati sul radar; mestiere visto l'esecuzione di velocità e manovre significativamente superiori a quelle dei nostri aerei militari più avanzati; foto intriganti e video che hanno colpito maghi tecnici del MoD ".
Secondo Papa, "Siamo soli o non nell'Universo?" E "Siamo in fase visitato?" Sono tra le "questioni più grandi e profonde che possiamo chiedere a noi stessi come esseri umani". Alcuni sono aumentando il loro gioco investigativo ricerca delle risposte.
03/02/15
UFO Hunters lancio database globale
La Mutual UFO Network (MUFON) ha svelato il progetto di costruire una rete di massa che si può accedere online tramite desktop, laptop cellulare o tablet.
La banca dati di facile utilizzo consentirà alle persone che hanno catturato avvistamenti sui loro telefoni per caricare rapidamente il filmato e forniscono informazioni su ciò che hanno visto che permette la più ampia comunità per poi vedere in relazione ad eventuali avvistamenti simili in quella zona.
Con oltre 500 a 1.000 avvistamenti inviati al MUFON per l'analisi di ogni mese, la speranza è che il nuovo database sarà drasticamente migliorare queste cifre, mentre eliminando la necessità di MUFON di controllare ogni singolo.
Naturalmente lo fa sollevare la questione: Con la tecnologia di editing video in modo liberamente disponibili e bufale che dimostrano più difficili da individuare che mai sarà questo non invitare un nuova ondata di burloni?
13/01/15
E' VERO CHE IL SECONDO UOMO SULLA LUNA HA DETTO DI AVER VISTO UN UFO?
E' opportuno spiegare un po' il contesto. Il veicolo Apollo, composto dal modulo lunare (LM) e dal modulo di comando e di servizio (CSM), è in viaggio verso la Luna da due giorni, nella configurazione mostrata nel disegno qui accanto (NASA-S-66-11024). Il modulo lunare è a sinistra, quello di comando è il cono in centro; quello di servizio è a destra.
A un certo punto il comandante (CDR), Neil Armstrong, fa una domanda strana al centro di controllo di Houston:
02:12:45:46. Do you have any idea where the S-IVB is with respect to us?
02:12:45:50. CC: Stand by.
Armstrong vuole sapere dove si trova il terzo stadio del vettore Saturno V, quello che li ha lanciati fuori dall'orbita terrestre e li ha diretti verso la Luna. Lo hanno abbandonato due giorni prima, circa quattro ore dopo il decollo, e il Controllo Missione ne ha riacceso il motore per cambiarne la traiettoria rispetto a quella dell'Apollo. La domanda è insolita, perché questo stadio, una volta abbandonato, non è di alcun interesse per gli astronauti.
Quattro minuti dopo, il centro di controllo risponde:
02:12:49:02. Apollo 11, Houston. The S-IVB is about 6000 nautical miles from you now. Over.
02:12:49:14. Okay. Thank you.
Houston informa gli astronauti che lo stadio è a oltre 11.100 km di distanza. Armstrong ringrazia, e di questa domanda non si parla più per il resto della missione.
Cos'è successo? Lo racconta appunto Aldrin (foto qui accanto) nel documentario: si sono accorti di essere inseguiti da un oggetto, di cui riescono a intravedere vaghi dettagli attraverso uno dei telescopi di bordo. Non pensano certo a un veicolo alieno, ma allo stadio S-IVB. Solo che da Terra li informano che l'S-IVB è troppo lontano per essere visibile ed è stato mandato su una rotta differente, quindi non può essere la fonte dell'avvistamento. E allora cos'è l'oggetto che li insegue?
Siccome sanno che il mondo intero ascolta le loro comunicazioni radio e temono che qualche svitato interpreti male le loro parole e si spaventi pensando ai dischi volanti, gli astronauti decidono di non parlare ulteriormente dell'avvistamento fino a quando saranno rientrati a terra e faranno il resoconto dettagliato della missione (debriefing).
Ecco il racconto di Buzz Aldrin nel brano del documentario:
There was something out there that was close enough to be observed... and what could it be?... Mike decided he thought he could see it in the telescope, and he was able to do that, and when it was in one position it had a series of ellipses. But when you made it real sharp it was sort of L-shaped. That didn't tell us very much... Obviously the three of us were not gonna blurt out "Hey, Houston, we've got something moving alongside of us, we don't know what it is, you know, can you tell us what it is?" We weren't about to do that! 'Cause we know that those transmissions would be heard by all sorts of people, and who knows what somebody would have demanded that we turn back because of aliens or whatever the reason is. So we didn't do that, but we did decide we'd just cautiously ask Houston where... how far away was the S-IVB... And a few moments later, they came back and said something like it was six thousand miles away because of the maneuver, so we really didn't think we were looking at something that far away, so we decided that after a while watching it, it was time to go to sleep, and not to talk about it anymore until we came back, in debriefing”.Traduco le parole di Aldrin:
"C'era qualcosa, là fuori, che era abbastanza vicino da poterlo osservare. E cosa poteva essere? Mike [Collins] decise che poteva guardarlo dal telescopio e ci riuscì, e quando [l'oggetto] era in una certa posizione aveva una serie di ellissi. Ma quando lo mettevi bene a fuoco sembrava a forma di L. Questo non ci chiariva molto la situazione... Ovviamente non avremmo esclamato "Ehi, Houston, abbiamo qualcosa che si muove accanto a noi, non sappiamo cos'è, ce lo potete dire voi?". Non l'avremmo certo fatto! Perché sapevamo che quelle trasmissioni sarebbero state ascoltate da gente di ogni sorta, e chissà mai che qualcuno potesse pretendere che tornassimo subito a casa per via degli alieni o di altre ragioni. Per cui non lo facemmo, e chiedemmo semplicemente con cautela a Houston dove si trovasse lo stadio S-IVB. Qualche minuto dopo ci dissero che era a circa undicimila chilometri per via della manovra, per cui non pensavamo di osservare qualcosa di così distante. Così decidemmo, dopo averlo guardato per un po', che era ora di dormire e di non parlarne fino al ritorno, durante il debriefing”.Aldrin è troppo divertito quando parla di alieni perché le sue parole possano essere interpretate come ammissione di un incontro con gli extraterrestri, ma il documentario ricama non poco su queste frasi, mostrando un oggetto sgranato (che però non è quello visto dall'Apollo 11, bensì uno avvistato durante un'altra missione Apollo) e dicendo che l'oggetto avvistato dagli astronauti dell'Apollo 11 non fu mai identificato con certezza.
La dichiarazione fa insomma piuttosto scalpore: sembra che un astronauta Apollo dica di aver visto un UFO, un veicolo alieno. I siti ufologici come Ufo-radio.net o Ufologia.net si tuffano sulla notizia. Ma il presunto scoopinterplanetario si sgonfia in fretta, e salta fuori che la congiura del silenzio non la fanno gli astronauti, ma i documentaristi a caccia di clamore.
Infatti la spiegazione più probabile e non extraterrestre dell'avvistamento era stata data da Aldrin direttamente durante l'intervista per il documentario, ma era stata tagliata, come ha riferito l'astronauta stesso a David Morrison, del Nasa Astrobiology Institute, e continua tuttora ad essere ignorata dai media.
Aldrin aveva spiegato alla troupe del documentario che l'oggetto che li "inseguiva" era con tutta probabilità uno dei quattro pannelli interstadio che racchiudevano il modulo lunare, come si vede in questo disegno tratto dall'Apollo 11 Mission Operation Report:
Durante il lancio e per parte del volo verso la Luna, il modulo lunare stava sopra lo stadio S-IVB (il cilindro in basso nell'immagine qui sopra) e sotto il modulo di comando e servizio, protetto da questi quattro pannelli. Durante il tragitto, veniva effettuata la manovra di Transposition and Docking: il modulo di comando e servizio si sganciava dallo stadio S-IVB e ruotava di 180°, viaggiando "in retromarcia". I pannelli di protezione del modulo lunare venivano aperti a petalo e sganciati dallo stadio S-IVB (parte centrale del disegno), in modo da permettere al modulo di comando e servizio di agganciarsi al modulo lunare ed estrarlo (parte destra del disegno).
Fatto questo, il modulo di comando e servizio e il modulo lunare accoppiati (l'astronave Apollo vera e propria) si allontanavano e poi lo stadio S-IVB, ormai non più necessario, veniva spinto in un'orbita che evitasse collisioni con il veicolo Apollo. Ma i pannelli di protezione erano già sganciati dallo stadio primache lo stadio cambiasse di rotta, per cui non venivano coinvolti nella manovra di deviazione. Ubbidendo diligentemente alle leggi newtoniane del moto, quindi, i pannelli proseguivano per inerzia lungo la traiettoria del veicolo Apollo come gabbiani dietro una nave, perlomeno fino al momento in cui l'Apollo non effettuava correzioni di rotta.
Aldrin ha ribadito la vera natura dell'avvistamento in più occasioni, per esempio nel corso del popolare Howard Stern Show del 15/8/2007, e in un'intervista televisiva al Science Channel nella quale chiese di chiarire ai telespettatori che non aveva visto un veicolo alieno (l'emittente rifiutò). Ma la storia dell'astronauta che ammette di aver visto un UFO è troppo ghiotta e quindi continua a girare. Eppure la faccenda era già stata discussa appunto durante il debriefing oltre trentacinque anni prima, come si può leggere alle pagine da 6-33 a 6-36 dell'Apollo 11 Technical Crew Debriefing, datato 31 luglio 1969, scaricabile qui.
E' ironico che durante la missione gli astronauti scelsero di non parlare via radio della questione perché temevano che i loro commenti sarebbero stati fraintesi, ma che poi questa scelta del silenzio sia stata interpretata come prova di qualcosa da nascondere. Proprio come avevano previsto, insomma, le loro parole sono state grossolanamente fraintese.
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