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08/01/15

Da astronauta dico"gli alieni esistono"



La somiglianza con Harrison Ford, alias Indiana Jones, è straordinaria anche se, quando glielo si fa notare per l'ennesima volta, lui risponde: «Sì, ma anche con Patrick Swayze (il protagonista di Ghost, scomparso nel 2009, ndr)».
Paolo Nespoli è uno dei 6 italiani che ha coronato il sogno di volare nello Spazio. Un'astronauta, insomma. «Era il mio chiodo fisso fin da bambino e sono riuscito a realizzarlo, anche se non più giovanissimo, dopo aver ripreso gli studi, essermi laureato in ingegneria e aver dovuto imparare l'inglese a tempo di record», spiega guardando il cielo terso di Mykonos, l'isoletta greca dove l'abbiamo incontrato in occasione di un evento speciale.
Il discorso scivola subito sulle due esperienze in orbita: la prima, nel 2007, 16 anni dopo essere stato assunto dall'Esa (l'Agenzia spaziale europea), di 15 giorni, con lo Space Shuttle Discovery; la seconda, nel 2010, con la Sojuz Tma-20, rimanendo per 6 mesi sulla Stazione spaziale internazionale. Una sola delusione: aver mancato, per varie circostanze, la passeggiata nell'infinito. Sarà per la prossima missione.
Domanda d'obbligo: ma lei crede ai «marziani»? Ha notato qualcosa di strano lassù? Avete captato qualche segnale radio? «Mai visto cose strane o sentito segnali - risponde Nespoli - ma negli extra-terrestri ci credo».

«Ho scoperto i segreti degli Ufo violando i computer della Nasa»




Con la frangetta scura e gli occhi a mandorla, ha l'aria vagamente stranita di Mister Spock. Il che non stona più di tanto, visto che Gary McKinnon, lo hacker che gli Stati Uniti accusano di aver causato 700 mila dollari di danni ai loro computer militari e della Nasa, dice di avere passato due anni a cercare di straforo prove dell'esistenza degli UFO e della tecnologia aliena. E di averle trovate: testimonianze fanno riferimento all'anti-gravità, a una fonte di energia di origine extraterrestre.

Per i suoi sostenitori, McKinnon è piuttosto una sorta di ciber-Mulder, una specie di cercatore solitario di verità tra gli X-Files degli alti comandi americani, Pentagono incluso. Ex parrucchiere inglese, entrava nei loro sistemi dalla sua casa in un quartiere a Nord di Londra, ma sostiene di non avere mai agito da vandalo. Un pubblico ministero Usa ha definito la sua impresa «il più grande scasso elettronico di computer militari di tutti i tempi» e ha chiesto di processarlo davanti a un tribunale della Virginia. Ma il suo avvocato ribatte che l'estradizione esporrebbe McKinnon al rischio della detenzione a Guantanamo Bay e a qualcosa come sessant'anni di reclusione. La sua sorte sarà decisa a Londra dopodomani.

Mica per niente il suo nome online era «Solo». Ancor prima che lo identificassero e lo arrestassero nel 2002, la sua ossessione da hacker gli era costata la fidanzata e il lavoro. Gli Stati Uniti lo accusano fra l'altro di avere alterato e cancellato files di una base aeronavale rendendo così inoperabili sistemi di importanza critica e, un'altra volta, di avere disabilitato un'intera rete di 2 mila computer militari. Già in un'intervista rilasciata l'anno scorso, McKinnon si era difeso dicendo di non avere causato danni. Oggi, alla vigilia dell'udienza, torna a parlare con il programma «Click» della BBC per spiegare come ha fatto e che cosa ha trovato.

A chi gli chiede perché è accusato di essersi intrufolato nei sistemi dell'esercito, della Marina, dell'aeronautica, del Pentagono e della Nasa, McKinnon risponde: «Ero in cerca di tecnologia soppressa, definita con un'espressione ridicola "tecnologia degli UFO". Credo che sia il segreto meglio conservato del mondo, una cosa molto importante: i pensionati non possono pagare le bollette del riscaldamento, si invadono Paesi per assegnare all'Occidente appalti per il petrolio, e nel frattempo parti segrete del governo tengono lì questa tecnologia soppressa che darebbe energia gratis». Ovviamente, ancora ieri, la Nasa ha smentito tutto.

Ufo, la clamorosa rivelazione: “presto dal Vaticano novità importanti sulla vita aliena”

vaticano“Molto presto”, dal Vaticano potrebbe arrivare una “importante” novita’ sulla presenza nell’universo di altre forme di vita oltre a quella umana . E’ quanto spiega al VELINO il giornalista Jaime Maussan, conduttore di una delle piu’ celebri trasmissioni del Messico sugli Ufo “Tercer Milenio”. Un ambito, quello della vita extraterrestre, verso cui la Chiesa “presta sempre piu’ attenzione”, dice Maussan, “interessata a capire le relazioni tra i principi divini e la realta’ cosmica”, ma anche a rinnovare la parola cristiana rispetto alle nuove sfide della conoscenza. Come dimostrano gli appelli a considerare gli extratterestri “nostri fratelli” (lo ha fatto il direttore dell’Osservatorio astronomico vaticano, Jose’ Gabriel Funes nel 2008), arrivando a prevedere la possibilita’ di battezzarli, come ha fatto Papa Francesco divenendo “il primo pontefice nella storia ad aver apertamente menzionato gli extraterrestri”. Alfiere di questa nuova consapevolezza, lo scomparso monsignor Corrado Balducci, esorcista ed ufologo a suo dire, di cui Maussan fu ospite nel 2006. “Giovanni Paolo II voleva essere informato nel caso Balducci parlasse in televisione del tema”, incoraggiandolo “ad approfondire la questione”.

05/01/15

La Russia ordina ad Obama: rivela la verità sugli Alieni o lo faremo noi


Un sorprendente report del Ministero degli Affari Esteri ( MAE ) in relazione al primo ministro Medvedev ai lavori del Forum economico mondiale(WEF) di questa settimana afferma che la Russia avverte il presidente Obama che “è giunto il momento” per il mondo di conoscere la verità sugli alieni, e se gli Stati Uniti non parteciperanno all’annuncio, il Cremlino lo farà da solo.

Avvistamenti ufo: ecco la classifica delle regioni preferite dagli alieni

La Toscana – dove si è verificato l’avvistamento dello scorso aprile, nella zona di Massa – è la seconda regione italiana per numero di segnalazioni di Ufo pervenute all’Aeronautica militare: sono state 43, dal 1972 a tutto il 2013. 
La classifica vede in testa il Lazio, con 53 avvistamenti, mentre fanalino di coda è il Molise con un solo caso. L’anno del boom e’ stato il 1978: 69 avvistamenti; solo nel 1976 non ce n’e’ stato nemmeno uno.

Gli UFO avvistati negli anni ’60: Erano test militari americani rivela la CIA

Proseguono le rivelazioni della Cia sui presunti Ufo per cui da questa estate è stata messa in atto una vera e propria campagna di controinformazione sugli “Oggetti non identificati”, smentendo molti avvistamenti, sul profilo twitter dell’agenzia di intelligence americana.La Cia è tornata a ribadire che gli avvistamenti avvenuti tra gli anni Cinquanta e Sessanta erano frutto di test segreti dell’intelligence, svelando un documento che si riferisce a dei test compiuti: 

04/01/15

Gli alieni esistono? La risposta nei prossimi venti anni


Le probabilità che forme di vita extraterresti esistano sono buone e, finanziamenti permettendo, una verifica sulla loro reale presenza potrebbe arrivare nei prossimi venti anni. Parola del Seti, il centro per la ricerca di intelligenze extraterrestri.

Gli alieni? Tempo venti anni e (forse) scapperanno fuori, parola degli esperti del Seti(Search of Extra-Terrestrial Intelligence), l’istituto californiano per la ricerca di forme di intelligenza extra-terrestre. Di mondi che potrebbero ospitare la vita infatti (per condizioni climatiche e composizione) ne esistono (sia nel nostro Sistema solare che fuori) e le probabilità che qualche tipo di organismo effettivamente vi si sia sviluppato sono buone, secondo l’astronomo del SetiSeth Shostak, “e se così fosse, potremmo scoprirlo nei prossimi 20 anni, finanziamenti permettendo”, riferisce Discovery News.

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