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08/02/15

Alieni e Chiesa: incontri del terzo tipo

Gli alieni sono creature di Dio? Integrare scienza e religione è possibile? Lo disse Giovanni Paolo ΙΙ e lo confermò Benedetto XVI: “Fede e ragione sono le due ali con cui si eleva lo spirito umano“.

Oggi il Vaticano ha cominciato a porsi degli interrogativi sull’esistenza degli alieni nell’infinito universo creato da Dio.

Gli alieni esistono? Le risposte di Specola Vaticana e di Papa Francesco

Padre George Coyne, direttore della Specola Vaticana dal 1978 al 2006, collaborò con la Nasa per la ricerca di altre forme di vita intelligenti. Alla provocatoria domanda “Se gli alieni esistessero, andrebbero battezzati?” rispose: “Perché no? Se un giorno avremo la fortuna di conoscerli saremo obbligati a porci il problema. D’altra parte non sarebbe egocentrismo, in questo caso cosmico, pensare che noi umani siamo gli unici esseri intelligenti dell’Universo?“.
Anche l’attuale direttore Josè Gabriel Funes, specializzato in astrobiologia, è d’accordo con il pensiero del suo predecessore. In un’intervista de L’Osservatore Romano del 13 maggio 2008 afferma la possibilità concreta dell’esistenza degli alieni, che non andrebbe in disaccordo con la fede religiosa, in quanto, citando San Franscesco, si potrebbe parlare di “fratello extraterrestre“, poichè farebbe comunque parte della grande creazione di Dio. In un universo costituito da cento miliardi di galassie, ognuna formata da cento miliardi di stelle, come si può escludere a priori l’esistenza di altre forme di vita intelligente oltre a quella umana?
Questa possibilità non preoccupa Funes nè come astronomo nè come uomo di fede. La libertà creatrice di Dio non ha limiti, quindi è accettabile ipotizzare l’esistenza di altre forme di vita create dalla stessa Divinità che, come ha creato noi umani, potrebbe aver creato i nostri fratelli alieni.
Anche Papa Francesco suffraga questa teoria: “Nell’amministrare i sacramenti ai divorziati, ai figli di genitori omosessuali e persino agli alieni la Chiesa deve mostrarsi coraggiosa e accogliente“. Concetto appoggiato dall’astronomo americano Chris Impey che ha dichiarato a Uno Notizie Italia, Città del Vaticano: “E’ papapile la sensazione che l’universo ospiti forme di vita e c’è la speranza che solo pochi anni ci separino ormai dalle prime scoperte“.
Athena Coustenis, del Cnr francese, dichiara che su Europa, un satellite di Giove, vi sia una vasta distesa d’acqua sotto una calotta di ghiaccio, elemento primario per la sopravvivenza di esseri viventi. Per il 2020, anno nel quale è stata programmata una missione sul satellite,  si potrebbero quindi avere delle risposte concrete.

Gli alieni e il misterioso incontro con papa Giovanni XXIII

Ma l’argomento alieni non è nuovo nel mondo religioso. Il “Sun” riporta che nell’estate del 1961 Papa Giovanni XXIII stava passeggiando nei giardini di Castel Gandolo con Loris Francesco Capovilla, suo segretario. I due furono testimoni di un apparizione che potrebbe essere definita aliena. “Li avevamo sopra le nostre teste. Luci. Erano luci colorate. Azzurro. Arancio. Ambra“. Uno degli “ufo” si stacca dalla formazione e atterra nel lato sud del giardino. Il Papa si avvicina alla figura che è apparsa dall’astronave, descritta come assolutamente umana, ma completamente avvolta di luce. I due parlano per circa venti minuti, poi la misteriosa figura si volta e torna nell’astronave, il Papa dal suo segretario, lo guarda e piange. “I figli di Dio sono ovunque, anche se a volte abbiamo difficoltà a riconoscere i nostri stessi fratelli” racconta Papa Roncalli all’arcivescovo.
Successive indagini rivelano che nel Giardino di Castel Gandolfo non sono presenti segni di un possibile “atterraggio”, in quanto siepi e alberi sono rimasti immutati, quando invece in caso di un effettivo atterraggio da parte di un qualsivoglia veicolo aereo avrebbero dovuto esserci tracce permeate sulla vegetazione e non furono registrate anomalie nei cieli di Roma.

Anche Gesù fa parte degli alieni? I racconti dei Vangeli Apocrifi.

Anche la figura di Gesù viene messa sotto esame dagli ufologi, tanto che alcuni di essi sostengono la teoria che vedrebbe la nascita di Cristo come un’ibridazione aliena. La Vergine Maria, che viene chiamata da Dio e partorisce un figlio senza aver avuto rapporti, ha spinto molti scienziati a chiedersi se il Figlio di Dio non fosse alieno. Nelle testimonianze di rapimenti moderni, sono molte le storie e i racconti che trattano di gravidanze di donne umane per creare ibridi alieni.
Nei Vangeli Apocrifi, come il “Vangelo dello Pseudo-Tommaso”, sono contenuti racconti dell’infanzia di Gesù dai 5 ai 12 anni in cui Egli manifesta particolari poteri e compie miracoli inverosimili e anche vendicativi. Il Bambino che usa questi suoi poteri per rendere ciechi e storpi, o addirittura uccidere, i suoi maestri o vicini di casa.
Nel “Protovangelo di Giacomo” o “Vangelo dell’infanzia di Giacomo” viene descritta la nascita di Gesù: “Guardai nell’aria e vidi immobili gli uccelli;  guardai sulla terra e vidi degli operai con le mani coricate in un vaso; quelli che stavano portando il cibo alla bocca, immobili; i visi di tutti erano rivolti a guardare in alto. Ecco che le pecore spinte innanzi invece stavano ferme; il pastore aveva alzato la mano per percuoterle, ma la sua mano era rimasta per aria. Poi, in un istante, tutte le cose ripresero il loro corso. Al luogo della grotta della natività, ecco una nube splendente copriva la grotta. Subito la nube si ritrasse dalla grotta, e nella grotta apparve una gran luce che agli occhi non potevano sopportare. Poco dopo quella luce andò dileguandosi fino a che apparve il bambino”. Una situazione ben lontana dal comune presepe natalizio.
Secondo l’ufologo Alfredo Lissoni, conduttore radiofonico e scrittore che si occupa di ufologia per le maggiori riviste del settore, la paralisi generale che viene descritta nel “Protovangelo di Giacomo” è la stessa che viene descritta nelle testimonianze dei testimoni di apparizzioni aliene.
Vi sono altre frasi presenti nel “Vangelo secondo Giovanni” che possono essere lette in chiave ufologica:
8,23 =  Voi siete di quaggiù, io sono di lassù, voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo.
14,2 = Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se così non fosse, ve l’avrei detto. Vado a prepararvi un posto.
14,3 = E quando sarò andato, e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo a voi e prenderò con me, affinché siate anche voi dove sono io.

Gli alieni nell’iconografia cristiana

Anche nell’iconografia cristiana sono presenti dipinti nei quali alcune figure potrebbero essere riconducibili agli UFO. Nella “Madonna con bambino e San Giovannino“, realizzato da Jacopo del Sellaio nel 1450, in alto a destra è visibile quello che potrebbe essere un UFO nella sua accezione più moderna. E ancora, ne “La crocifissione” del Monastero di Visoki Decani in Kosovo sono raffigurati, su entrambi i lati dell’opera, due astri volanti dotati di equipaggio. È tuttavia probabile che queste raffigurazioni siano il sole e la luna, i quali venivano rappresentati con fattezze umane, secondo un modello iconografico tradizionale in stile bizantino-ortodosso molto diffuso nel medioevo. Questa composizione iconografica si può riscontrare anche ne “La Deposizione della Croce” di Benedetto Antelami, situata nel Duomo di Parma.
Fatti più recenti, invece, potrebbero essere più prossimi ad avvalorare le teorie secondo le quali il Vaticano è a conoscenza dell’esistenza degli alieni. Negli archivi vaticani, durante una ristrutturazione di una cantina ubicata sotto la biblioteca sarebbe stato ritrovato un teschio riconducibile alle fattezze degli alieni denominati “i Grigi”. Alcuni studiosi ipotizzano che questi teschi, che sono stati ritrovati in molte parti del mondo, possano appartenere a uno stadio dell’evoluzione umana ancora sconosciuto.
La Chiesa non può sbarrare la strada allo Spirito, non può chiudere le porte in faccia a nessuno“.
Fonte: htt//retroonline.it

02/02/15

Ufologia: il Vaticano e gli extraterrestri

Non è un mistero il fatto che il Vaticano abbia stupito il mondo con le sue aperture sull’esistenza degliextraterrestri, attraverso le interviste da Mons.Balducci, a Padre Funes, gesuiti della Specola Vaticana. Se il famoso articolo di padre Funes pubblicato sul’Osservatore Romano, “L’Extraterrestre è mio Fratello”, suscitò scalpore, ecco che recentemente un altro gesuita Padre Consolmagno ha presentato il suo libro, Vuoi battezzare un extraterrestre? al simposio della Nasa a Washington.
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Papa Francesco ha usato la metafora degli extraterrestri come paragone: “…e se i marziani, sì, proprio quelli verdi con le orecchie a punta, ci chiedessero il battesimo? La Chiesa vada oltre i limiti”. Anche in una altra metafora il Pontefice ha usato il termine alieno: “Noi non siamo salvatori di nessuno, siamo trasmettitori di un ‘alieno’ che ci salvò tutti e questo possiamo trasmetterlo soltanto se assumiamo nella nostra vita, nella nostra carne e nella nostra storia la vita di questo ‘alieno’ che si chiama Gesù”, sdoganando così terminologie e concetti una vola considerati impronunciabili.
Citiamo l’articolo del 2012 sul Sole 24ore del cardinaleRavasi, “Una fede extraterrestre” per recensire il libroGesù gli Ufo e gli Alieni, del teologo tedesco Kreiner. Pochi addetti ai lavori sanno invece che queste ipotesi erano state prese in seria considerazione fin dai primi anni Cinquanta. In un articolo del Catholic Standard del lontano 1952, veniva affermato che la vita su altri pianeti di creature dotate di ragione era ammessa da lungo tempo da teologi cattolici, così come la teoria dei dischi volanti.Con Papa Ratzinger, gli astronomi gesuiti hanno ribadito la possibilità della presenza degli extraterrestri nell’universo. Nel suo viaggio a Cuba e nell’incontro conFidel Castro, è caduta la discussione sulla necessità di arricchire le nostre conoscenze sulle altre forme di vita nell’universo. Fu poi organizzato un convegno di astrobiologia in Vaticano nel 2009 con astrofisici ed esobiologi, ripetuto a Tucson, Arizona, nel 2014.


Lo stesso gesuita Reyna, astronomo e professore di fisica all’Università del Salvador a Buenos Aires, aveva affermato: “Gli Ufo sono oggetti reali le cui strutture, velocità e traiettorie, sono state sia fotografate, sia registrate dai radar. Quelle navi di lontani pianeti sono state più volte inseguite dai nostri aerei militari. Da due degli Osservatori, molte volte ho seguito le evoluzioni degli Ufo. Quasi sempre essi seguivano dei “satelliti” o i missili che li mettevano in orbita, ma sempre ad una certa distanza, come per non disturbarli con il loro campo magnetico. Quando i “satelliti” entrano nel cono d’ombra della Terra, essi spariscono; per contro, gli Ufo rimangono luminosi e cambiano generalmente rotta, e questo a velocità fantastiche. Una notte e senza dubbio per la prima volta al mondo, abbiamo seguito uno di essi al telescopio. Tutto ciò è assolutamente certo e controllato da tecnici”.
Un studioso del fenomeno Ufo è stato senza alcun dubbio il gesuita Grasso, noto per i suoi interventi sia in dibattiti pubblici che su organi di stampa nazionali oltre che, sulla rivista del Cun Notiziario Ufo.
Altre figure di primo piano hanno affrontato il problema della vita extraterrestre: il teologo Coda, incaricato nel 1995 dal Sir di dare una risposta alla questione: “Anche gli extraterrestri, se esistono, sono creature di Dio e per la solidarietà che coinvolge tutta la creazione, rientrerebbero anche loro nel riscatto dal peccato originale”.
Forse la posizione del Vaticano sulle civiltà extraterrestri, è riassumibile nell’affermazione di Mons. Schianchi, docente di Morale all’Istituto di Scienze Religiose di Parma che nel 1997 confermava non ci fosse contrasto con l’esistenza di intelligenze extraterrestri e la dottrina cristiana.
L’astronomo del Vaticano, docente di Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma, Tanzella-Nitti ha affermato: “I cristiani non hanno bisogno di rinunciare alla loro fede in Dio, semplicemente sulla base della ricezione di queste nuove informazioni inattese di carattere religioso ma che riguardano civiltà extraterrestri, una volta che il religioso verifica che queste civiltà aliene provengono al di fuori della Terra, dovranno condurre “una rilettura del Vangelo comprensivo dei nuovi dati”.
Altro contributo proviene da Padre Fantoli, filosofo della Scienza, già professore all’università dei gesuiti di Tokyo, che ha pubblicato il libro di filosofiaExtraterrestri. Storia di un idea dalla Grecia ad oggi.
Infine cito il famoso dizionario latino realizzato dal Vaticano, sempre aggiornato nei termini, che ha inserito l’acronimo forse più esatto su gli Ufo, traducendolo inRiv ‘Res Inesplicata Volantes’, cosa volante non spiegata. Riv è il termine più corretto per spiegare il fenomeno degli oggetti volanti ormai classificati da ufologi e militari, con apposite griglie di catalogazione dove viene erroneamente usato il termine “non identificato” invece che “non spiegato”, non potendone stabile la natura e la provenienza di tali oggetti.
Non possiamo non citare il contributo del presbiterianoBarry Downing, sacerdote statunitense Phd in fisica presso l’Università di Hartwick, un’altra presso il Princeton Theological Seminary e un dottorato di ricerca sul rapporto tra religione e scienza presso l’Università di Edimburgo. Ha lavorato come consulente di teologia presso il Mutual Ufo Network (Mufon) fino al 1972 ed è uno dei direttori del consiglio internazionale del Fondo per la ricerca sugli Ufo (Fufor) ed ha pubblicato il libroLa Bibbia e i dischi volanti. Importanti sono state anche le tre conferenze fatte in Vaticano come CIFAS a cui ho avuto l’onore di partecipare investe di relatore nel 2000, nel 2010 e nel 2013 a cui i media hanno dato ampio risalto.

Certamente la scoperta costante degli esopianeti ha aumentato esponenzialmente la possibilità di scoprire forme di vita intelligente. Le recenti posizioni degli scienziati danno come imminente un contatto con civiltà extraterrestri entro i prossimi 20 anni. Non stupisce affatto dunque che la chiesa con i suoi astronomi e le specole tra le più tecnologiche esistenti, potesse rimanere assente in un dibattito che la investe sia in termini teologici sia sul versante astronomico, dibattito a cui non può e non vuole sottrarsi. In questa fase epocale, il suo contributo su un argomento così immenso, come quello della vita nell’universo, ha proposto una ricerca che è un argine alle posizioni esaltate della new-age o di personaggi lontani da un seria analisi. Le diverse anime della ricerca non possono prescindere dal contributo della filosofia e della teologia nella consapevolezza che, diceva Eraclito, “…non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti”

13/01/15

Gli extraterrestri esistono e stanno arrivando ( sono già qui)-Vaticano


La Chiesa, sia pure in sordina e senza dare nessuna enfasi alle sue affermazioni, ha manifestato aperture all’esistenza di forme di vita extraterrestri, come nel caso della recente conferenza internazionale di bioastronomia a Roma in cui rappresentanti del Vaticano hanno sostenuto come gli alieni sono la prova ulteriore della potenza di Dio e che debbano essere considerati nostri fratelli nel cosmo.Mons. Corrado Balducci (portavoce del Vaticano per le conoscenze sugli extraterrestri, ha sostenuto che questi esistono e che la Bibbia li conosceva senza alcun dubbio. In un’intervista ha dischiarato espressamente: Non credere agli ufo e alla presenza di altri esseri viventi è peccato [sic!]

La loro esistenza non solo è provata da circa un milione di testimonianze, tra cui anche quelle di molti scienziati atei, ma è anche confermata da alcuni brani della Sacra Scrittura che in alcuni punti chiariscono la presenza di extraterrestri. E ha aggiunto: Il Salmo 23 recita: “Del Signore è la terra, l’universo e i suoi abitanti”. Ora. perchè il salmista ha voluto, dopo aver citato la Terra, ricordare anche l’universo con i suoi abitanti?” Questo vuol dire che la presenza di altri esseri è certa. Anche la teologia è d’accordo con questa tesi.Un esegeta, padre Aristide Serra, docente all’Università Marianum di Roma, ha precisato che nella “parola universo”, presente nella bibbia 66 volte “è data per implicita e ovvia la presenza di altri mondi abitati”.Altri teologi ricordano poi due citazioni riconducibili alla stessa convinzione: - La prima del Salmo 95, che al versetto II afferma: “Gioiscano i cieli e esulti la Terra” - La seconda è nel Vangelo di Giovanni, nel quale è scritto (Gv 10,16): “E le altre pecore ho che non da il recinto questo; anche quelle bisogna io conduca”.

Il cardinale Niccolò Cusano, filosofo e scienziato vissuto nel XV secolo, diceva: “Non c’è stella dalla quale siamo autorizzati a escludere l’esistenza di esseri, sia pure diversi da noi.”Padre Angelo Secchi, gesuita e astronomo scomparso nel 1876, scriveva: “E’ assurdo considerare i mondi che ci circondano come enormi deserti inabitati e cercare il significato del nostro universo in questo nostro piccolo mondo abitato.” Padre Pio di Pietralcina, a chi gli chiese un giorno se gli extraterrestri esistessero veramente, ha risposto: “L’onnipotenza di Dio non si limita al solo pianeta Terra. In altri pianeti esistono delle creature e altri esseri che non hanno peccato come noi e che pregano Dio.” Il reverendo Dessauer di Monaco, partecipando a un convegno di teologi e sociologi, affermò che la Terra è oggetto di attenzioni da parte di esseri intelligenti provenienti da altri pianeti. Gli uomini si devono preparare all’incontro con questi esseri.

 L’astronomo gesuita Josè Luis Funes, direttore della Specola Vaticana, dichiara esplicitamente la sua ferma convinzione nell’esistenza della vita extraterrestre e afferma pure che un giorno incontreremo gli alieni come “fratelli”. Non a caso nel mese di novembre del 2009, presso la Casina Pio IV, nella settimana di studi “Astrobiology” promossa dalla Pontificia Accademia delle Scienze, l’ottava sessione dei lavori aveva come titolo “Intelligenza altrove e vita ombra” e si è occupata dell’ipotesi sull’esistenza di forme di vita senzienti in altri mondi, e della possibilità della presenza di forme di vita diverse dalla nostra nel nostro mondo! Lo stesso padre Funes ha detto che le domande riguardanti l’origine della vita,e la sua esistenza da qualche altra parte nell’universo, sono “molto interessanti” e meritano seria considerazione, e che “questi interrogativi hanno molte implicazioni filosofiche e teologiche”.

 Mauro Biglino 20 febbraio 2010, affaritaliani.it pubblicano questo articolo Gli extraterrestri stanno arrivando. L’intervista a Roberto Pinotti Gli extraterrestri esistono. Abitano in sistemi solari diversi dal nostro, ma riescono a raggiungerci attraverso il volo interstellare. Sono intelligenti, tecnologicamente avanzatissimi e di migliaia di anni più vecchi noi. Roberto Pinotti è il Segretario Generale e il fondatore e Past President del CUN, il Centro Ufologico Nazionale operante in Italia dal 1966, ne dirige il mensile Ufo Magazine diffuso in edicola da 1995 ed è direttore della rivista Area di Confine (Acacia Edizioni) sembra non avere dubbi al riguardo: “Non è una novità, – spiega il sociologo ad Affaritaliani.it - i governi lo sanno e anche la Chiesa ha manifestato aperture all’esistenza di forme di vita extraterrestri, come nel caso della recente conferenza internazionale di bioatronomia a Roma in cui rappresentanti del Vaticano hanno sostenuto come gli alieni siano la prova ulteriore della potenza di Dio e che debbano essere considerati nostri fratelli nel cosmo”.

 Ma allora perché tenerlo nascosto? “Accettare forme di vita extraterrestri significa essere pronti a un cambiamento radicale. A giudicare dagli studi scientifici effettuati fino ad oggi sugli oggetti volanti non identificati (OVNI) meglio conosciuti come UFO emerge non soltanto l’esistenza di civiltà stellari, ma anche la loro intelligenza e il loro avanzatissimo potenziale tecnologico. Mettersi a confronto (anche pacifico) con esse, significa per forza di cose affrontare uno choc culturale che implicherebbe da un lato la perdita della fiducia verso i leader esistenti che apparirebbero impotenti e privi di potere confronto alle entità aliene e dall’altro un possibile processo di emulazione o identificazione con queste civiltà”. Poi Pinotti parla di anomia, ovvero del crollo totale di ogni valore o punto di riferimento culturale e asserisce: “E’ di questo che hanno paura i Governi.

 E’ lo stesso motivo per cui è quasi passato sotto silenzio il rapporto COM.ET.A. redatto dalla Commissione Studi Avanzati francese nel quale, partendo dall’analisi attenta e rigorosamente scientifica delle segnalazioni UFO, gli scienziati sono arrivati a teorizzare l’esistenza di civiltà aliene e scenari di contatto imminente”. Ma facciamo un passo indietro. Non sempre nella storia gli UFO sono stati identificati con gli extraterresti. “Nel 1933 il governo fascista istituì un gabinetto per studiare la tecnologia di macchine volanti non identificate (già allora segnalate), credendo fossero strumenti di guerra nemici. Ma è nel 1947 che negli Stati Uniti l’interesse per il problema degli UFO diventa ufficiale. Dopo una vasta ondata di segnalazioni venne creato il progetto Bluebook durante il quale si riscontrò che il 6,5 % di tali segnalazioni non erano attribuibili a fenomeni spiegabili scientificamente.

Nel 1952, poi, ci fu un’altra ondata di segnalazioni. Questa volta, per esclusione, scienziati e giornalisti attribuirono i fenomeni inspiegabili non ai sovietici, ma a possibili entità aliene”.“I governi hanno poi scelto la via dell’occultamento. Dopo 22 anni il progetto Bluebook statunitense venne chiuso e degli UFO si sono occupati e si occupano tuttora i servizi segreti. Collassata l’URSS, uscì nel 1994 un dossier del Kgb illuminante riguardo agli avvistamenti al di là della cortina di ferro. In Italia dal 1979 l’Aeronautica Militare ha l’incarico dal Governo di seguire la questione presso il Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore, che – in contatto con il CUN - archiviato circa 400 dossier come non identificati. Non sono pochi”.

 Un cucciolo di extraterrestre? Ma attenzione. Gli scienziati sono molto scrupolosi: “Fornisco un dato per rendere meglio l’idea: su oltre 1 milione segnalazioni distribuite in oltre sessant’anni, solo 150mila sono effettivamente risultate non identificabili. Nella maggior parte dei casi le segnalazioni si rivelano essere fenomeni meteorologici, rifrazioni o miraggi, aerei non comuni o prototipi, palloni sonda, proiezioni o ologrammi, satelliti, bolidi, pianeti o stelle. Non sempre i testimoni ci azzeccano”.

 Ma perché proprio gli alieni? “Il metodo è scientifico. Chi stila i documenti e i rapporti sugli UFO sono spesso tecnici o scienziati. I percorsi che effettuano nel cielo sono stati studiati nel dettaglio e dimostrano chiaramente l’intelligenza e il calcolo che li governa. Carl Gustav Jung fu uno dei primi a teorizzare il carattere extraterrestre degli UFO accanto a quella psicologica da lui brillantemente suggerita per parte della casistica. Poi l’astronomo Joseph Allen Hynek, fondatore dell’ufologia scientifica, propose una classificazione di 6 tipologie di avvistamento: Luci Notturne (ovvero fonti luminose dal comportamento apparentemente intelligente, avvistate nel cielo notturno), Oggetti o Dischi Diurni (oggetti solidi che effettuano manovre aeree inconcepibili per i normali aeromobili, come voli dalle traiettorie a scatti o zigzaganti, accelerazioni e decelerazioni improvvise, virate ad angolo retto, oscillazioni, rotazioni e fluttuazioni a foglia morta), Casi radar-visuali (rilevamento su schermi radar di oggetti volanti che presentano le caratteristiche sopra descritte) e poi gli incontri ravvicinati.

Del Primo Tipo o IR-1 (osservazione di UFO a meno di 150 metri di distanza con osservazione di dettagli), del Secondo Tipo o IR-2 (osservazione di UFO con rilevazioni di effetti fisici come tracce sul terreno, effetti elettromagnetici, effetti luminosi insoliti, effetti su animali o sui testimoni) e del Terzo Tipo oIR-3 (osservazione al suolo di UFO e dei loro presunti occupanti. Generalmente entità animate di aspetto umanoide”. Incontro con uno strano essere: bradipo mutante o extraterrestre? Non tutta la scienza però sostiene queste teorie. Vediamo a cosa fanno appello gli scettici.“Sostengono l’impossibilità fisica del volo interstellare che implicherebbe una velocità superiore rispetto a quella della luce. Ma già la relatività apriva porte in questo senso. Sapendo curvare lo spazio, il limite della velocità della luce viene bypassato.

Inoltre le ultime conquiste della scienza non fanno che avvalorare la teoria della vita extraterrestre: la presenza di altri sistemi solari ne è un esempio eclatante. Certo non bisogna ragionare in maniera troppo antropocentrica e pensarli troppo simili a noi. Comunque non resta che aspettare. Il contatto è solo questione di tempo e proprio per questo ho intitolato il mio ultimo best-seller negli Oscar Mondadori Alieni: un incontro annunciato”. Avvistamenti di Ufo in Messico bambino alieno1Guarda la gallery E ovvio che in ultimi tempi il Vaticano sta cambiando, con i piccoli passi ,le dichiarazioni legate al’esistenza e presenza di vita extraterrestre e non solo di essa ma anche legate alle tanti dogmi di fede cattolica. Ma concentriamoci adesso solo sul fatto di vita extraterrestre. Un forte segnale di cambio rotta è stato dato con la nomina di nuovi cardinali nella giornata di 12.gennaio 2014. Ai sedici nuovi cardinali elettori, il Papa ha unito 3 nuovi porporati ultraottantenni, che sarebbero cioè esclusi dal Conclave: si tratta di 3 arcivescovi emeriti, «che si sono distinti per il loro servizio alla Santa Sede e alla Chiesa».

Ai sedici nuovi cardinali elettori, il Papa ha unito 3 nuovi porporati ultraottantenni, che sarebbero cioè esclusi dal Conclave: si tratta di 3 arcivescovi emeriti, «che si sono distinti per il loro servizio alla Santa Sede e alla Chiesa». Si tratta dello storico segretario di Giovanni XXIII monsignor Loris Francesco Capovilla, gia arcivescovo prelato di Loreto, e di monsignor Fernando Sebastian Aguilar arcivescovo emerito di Pamplona e di monsignor Kelvin Edward Felix, arcivescovo emerito di Castries. Si tratta dello storico segretario di Giovanni XXIII monsignor Loris Francesco Capovilla, gia arcivescovo prelato di Loreto, e di monsignor Fernando Sebastian Aguilar arcivescovo emerito di Pamplona e di monsignor Kelvin Edward Felix, arcivescovo emerito di Castries. Perchè credo che questa scelta è molto importante? Quelli che già da tempo seguono le storie che riguardano UFO e contatti con le civiltà dai altri sistemi nel universo la risposta a questa domanda è molto chiara.

 Se leggendo questo articolo siete arrivati fino qui, avete sentito richiamo delle stelle. Vi sto invitando di state molto attenti alle notizie che in questi giorni cominceranno ad arrivare dal Vaticano.

08/01/15

Ufo, la clamorosa rivelazione: “presto dal Vaticano novità importanti sulla vita aliena”

vaticano“Molto presto”, dal Vaticano potrebbe arrivare una “importante” novita’ sulla presenza nell’universo di altre forme di vita oltre a quella umana . E’ quanto spiega al VELINO il giornalista Jaime Maussan, conduttore di una delle piu’ celebri trasmissioni del Messico sugli Ufo “Tercer Milenio”. Un ambito, quello della vita extraterrestre, verso cui la Chiesa “presta sempre piu’ attenzione”, dice Maussan, “interessata a capire le relazioni tra i principi divini e la realta’ cosmica”, ma anche a rinnovare la parola cristiana rispetto alle nuove sfide della conoscenza. Come dimostrano gli appelli a considerare gli extratterestri “nostri fratelli” (lo ha fatto il direttore dell’Osservatorio astronomico vaticano, Jose’ Gabriel Funes nel 2008), arrivando a prevedere la possibilita’ di battezzarli, come ha fatto Papa Francesco divenendo “il primo pontefice nella storia ad aver apertamente menzionato gli extraterrestri”. Alfiere di questa nuova consapevolezza, lo scomparso monsignor Corrado Balducci, esorcista ed ufologo a suo dire, di cui Maussan fu ospite nel 2006. “Giovanni Paolo II voleva essere informato nel caso Balducci parlasse in televisione del tema”, incoraggiandolo “ad approfondire la questione”.

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