k
Visualizzazione post con etichetta Paralisi del sonno. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Paralisi del sonno. Mostra tutti i post

25/03/15

Come capire se ci hanno rapito gli alieni

La gente negli ultimi tempi appare maggiormente informata in materia di abductions aliene. Ma non sempre, agli occhi di un soggetto, il rapimento si rivela esperienza chiara ed esplicita. Molte persone si rivolgono ad uno psicologo per via di “uno strano sogno ricorrente”, o di una fobia riguardo, ad esempio, un certo animale, e solo in un secondo tempo, spesso con l’ausilio dell’ipnosi regressiva, si avvicinano alla definizione della loro situazione di addotti. Se si escludono i casi più eclatanti, infatti – in cui alcune persone vengono destate nel cuore della notte e prelevate a forza, o anche in presenza di testimoni oculari (si pensi al caso Travis Walton) – spesso i soggetti vivono la propria esperienza ignorandola completamente, o intuendola solo alla lontana. Nel corso di una abduction, infatti, di norma una persona non viene svegliata, ma più semplicemente viene spostato il suo livello di consapevolezza dal sonno ad una veglia semi-onirica. È un po’ come ipnotizzare una persona addormentata, indurla a fare un giro e poi riportarla a letto. Inoltre, secondo molte testimonianze, i rapimenti avverrebbero in uno status in cui si può levitare e attraversare le pareti, accrescendo così la sensazione di sognare.


Insomma, non si deve stabilire che non si è rapiti solo perché non si rientra nei parametri fisici delle tipiche abductions (cicatrici anomale o avvistamenti UFO). Vale piuttosto l’inverso, in quanto si tratta di un’esperienza che spesso attiene agli strati più profondi del subconscio, e a volte ad emergere sono segnali minimi, in realtà, tuttavia, scientificamente riconoscibili ed identificabili. Analizzando tali presunte esperienze emergono fattori che accomunano gli addotti. Nel riassumerli, sulla scorta degli studi dei più autorevoli ricercatori del campo, l’interferenza aliena permane fra le ipotesi maggiormente plausibili. Poniamoci allora il più logico – pur paradossale agli occhi degli scettici, degli ifologi e della gente – degli interrogativi: siamo mai stati rapiti?
PROBLEMI DI MEMORIA
Missing Time (Tempo mancante, o vuoto temporale), amnesie, specialmente di un’ora o più. Il periodo di missing time di solito si verifica dopo un avvistamento UFO, ed in genere sotto regressione ipnotica affiorano ricordi di entità che prelevano il soggetto e lo esaminano fisicamente, cancellando poi il ricordo dell’accaduto dalla sua mente. Non è raro che al ricordo originale venga sostituito un ricordo-schermo (screen memory), fatto di immagini realistiche e che costituiscono un evento fittizio e banale a copertura di un certo lasso di tempo mancante, mentre altre volte nella mente del soggetto viene lasciata memoria del vuoto temporale. Fra i patterns di località, le persone in questione vengono prese dall’abitacolo della loro auto (per lo più in posti isolati), dal proprio letto, o sinanche in bicicletta o a passeggio. Ne consegue che l’abduction può avvenire ovunque, e che non c’è immunità geografica.
ELEMENTI CARATTERISTICI
Paralisi: il soggetto prova la sensazione di essere paralizzato e di giacere su una superficie dura, senza potersi muovere. A volte nell’ambiente si manifestano luci brillanti e si avverte la presenza di altri esseri.
Essere spiati: il soggetto sente di essere osservato, da qualcosa di indefinibile.
Sogni lucidi: il soggetto vive sogni lucidi, particolarmente intensi e riferisce di essere stato capace di volare e attraversare superfici solide, come le mura di casa.
Luci blu: durante il recupero dei ricordi originali, sotto ipnosi, ricorre l’immagine di una diffusa luce blu.
Simboli: a volte il soggetto menziona strani simboli, lettere o disegni incomprensibili, che in contatti successivi vengono illustrati dai presunti ET.
Esseri non Umani: il soggetto spesso sogna esseri le cui fattezze variano dallo stereotipo del Grigio (alto circa un metro e venti, macrocefalo e grandi occhi ovali neri), a spettrali figure alte e incappucciate, al tipo Nordico, biondo con penetranti occhi azzurri.
Insonnia: in particolare concomitanza con le ore centrali della notte, verso le 3.00, è comune l’insonnia. Il soggetto entra in uno stato di tensione, perché nel cedere al sonno teme il ripetersi dell’esperienza. Non di rado appaiono sfere di luce o lampi di luce blu al di là di una finestra o verso il soffitto.
Suoni e Ronzii: manifestazioni acustiche di origine ignota, simili ad impulsi, tichettii o frequenze acutissime, talvolta meccaniche.
Richiami: alcuni addotti sentono di doversi recare in luoghi a loro sconosciuti, e spesso ben specifici.
Luoghi: il soggetto sogna grandi città di cristallo o di acciaio con edifici di foggia strana, cieli dal colore innaturale, o l’interno di sale dalle pareti metalliche dotate di apparecchiature futuristiche. Frequentemente il soggetto riferisce di essersi trovati di fronte allo schermo di un video o di un computer, in cui qualcuno proietta immagini di avvenimenti.
Visioni: chiudendo gli occhi nel desiderio di addormentarsi, di colpo si manifestano immagini di alieni di vario genere accanto al letto, o di UFO, che svaniscono riaprendo gli occhi.
EFFETTI FISICI RISULTANTI DALLE ABDUCTIONS
Cicatrici o segni: si evidenziano soprattutto nella zona della bocca, del naso, dietro o nelle orecchie, sui genitali o sotto il ginocchio e nelle mani.
Bruciature inspiegabili: idem.
Dolori: frequenti quelli alla schiena o al collo, o ai genitali.
Per le donne: gravidanze apparenti (isteriche, secondo la medicina) e sparizione del feto prima del parto. Le fenomenologie sono talvolta accompagnate da sogni vividi in cui la donna viene fatta partorire anzitempo da qualcuno, spesso esseri non umani.
Sinusiti croniche: il blocco, o la sensazione di occlusione nasale, sono frequenti, talvolta in associazione ad epistassi (perdite di sangue).
Fobie: in particolare nei confronti degli occhi neri o di creature (anche animali) con occhi neri e grandi, come gufi e foche. Si palesano fobie nei confronti degli ambienti ospedalieri e delle procedure mediche. Tipiche quelle verso gli insetti e alcuni rumori meccanici, nonché disagio di fronte a film o altre rappresentazioni di tipo apocalittico.
Emorragie: tipiche quelle nasali e dalle orecchie, e per le donne talvolta in aree genitali. Mal di testa: è un altro sintomo piuttosto frequente, talvolta accompagnato da perdita dell’equilibrio e malumore.
Corpi estranei: si manifestano sottocute. Di norma sono duri e sferoidali, e non superano il mezzo centimetro. Ad una analisi medica superficiale possono apparire come inusuali depositi calcarei o comunque litici, mentre una volta estratti rivelano una composizione minerale anomala. Forse si tratta di impianti di origine aliena.
CONSEGUENZE POST-ABDUCTIONS
Potenziamento di facoltà psichiche quali telepatia, preveggenza e l’evidenziarsi della capacità di emettere energia curativa (pranoterapia).
Improvvisa tendenza alla protezione ambientale, al vegetarianesimo e al rispetto della natura in genere. Spesso ci si associa a cause comunitarie, ispirazioni, credo e tendenze New Age, sviluppando un profondo senso civile.
La sensazione di avere un compito da portare a termine risulta parte integrante del post-incontro.
Intenso interesse negli UFO e fenomeni associati, nonché il desiderio di apprendere argomenti inerenti la scienza, l’astronomia e la magia.
Frequentazione di corsi di Yoga, di meditazione o di arti marziali, quasi a cercare una disciplina mediante la quale allineare e riequilibrare mente, corpo e spirito.
Irresistibile necessità di scoprire di più su se stessi e sul cosmo.
Sensazione dell’imminenza di un disastro di dimensioni bibliche, coincidente con la fine del mondo conosciuto e con l’inizio di un mondo nuovo.
Problemi nella sfera sessuale, forse derivanti da alcune procedure riproduttive o ispezioni dell’area genitale.
Interazione con gli apparecchi elettrici ed elettronici (computers): interferire in qualche modo con le trasmissioni televisive, dare o prendere la scossa, apparecchi elettrici che si spengono o si accendono da soli in presenza del soggetto.
Sensazione di essere in parte alieno, o comunque il sentirsi diversi dalla gente comune, con gusti e abitudini inusuali.
Forte tendenza antisociale che, unita all’insorgere della passione per la natura, può portare a vivere in campagna o in montagna.
IL QUESTIONARIO DEL PROF. RICHARD BOYLAN
Ecco i punti chiave del dottor Richard Boylan per comprendere preliminarmente se un soggetto è rapito o meno.
1. Inspiegabile ansietà e/o impossibilità a rilassarsi dopo aver vissuto esperienze insolite.
2. Panico davanti a oggetti, immagini, storie, film o altro raffiguranti incontri ravvicinati con alieni.
3. Insonnia persistente dopo un evento altamente inusuale, e/o incubi relativi a UFO, ET o incontri ravvicinati.
4. Lunghi periodi di tempo passati a pensare o fantasticare (sogni lucidi) su ET, UFO e incontri ravvicinati.
5. Strani comportamenti concernenti UFO ed ET, ad esempio leggere tutto il possibile sull’argomento.
6. Inspiegabili mutamenti di umore o irritabilità dopo alcuni avvenimenti anomali.
7. Sintomi fisici o segni caratteristici di un incontro ravvicinato.
8. Vuoti di memoria (Missing Time) in seguito ad un avvenimento anomalo.
9. L’insorgere improvviso di sentimenti antisociali o socialmente non comuni.
10. Senso di risveglio verso una coscienza cosmica e nuove prospettive universali.
11. Improvvisa sensazione di affinità verso gli addotti e protagonisti di IR4, e di attrazione verso gli ET, sentendoli familiari.
12. Sensazione di aver ricevuto messaggi telepatici dagli ET, o incremento delle facoltà intuitive.
13. Sensazione di condividere il proprio spazio mentale con un ET.
14. Comparsa di poteri psichici (ESP), o un loro incremento.
15. Attrazione verso una spiritualità o una pratica religiosa basata sulla compenetrazione tra la natura e la Suprema Forza Vitale, rispetto di tutte le forme di vita.
16. Desiderio di rivedere l’ET con cui si sono avuti precedenti contatti.
17. Ossessivo senso di missione acquisito durante gli incontri ravvicinati, per quanto vago, poco chiaro e relegato nell’inconscio.
18. Forte impulso a recarsi in un dato luogo intuendo un probabile ed imminente contatto, per una ragione sconosciuta (che poi si rivela un incontro ravvicinato).
19. Senso di una parziale eredità extraterrestre, perché si condivide una certa prospettiva sulla situazione della Terra, o perché si possiede un patrimonio genetico in comune con gli alieni, o perché in qualche modo si ha un genitore biologico alieno, o perché si prova la sensazione di essere nati altrove.
20. Sensazione che il proprio destino sia con gli ET, altrove nella galassia, o di dover raggiungere la propria vera casa, un pianeta mostrato dagli ET.
In caso di risposta affermativa anche solo a tre o quattro delle domande precedenti, secondo Boylan potrebbero esistere sospetti di abduction o di IR4 avvenuti in fase onirica. A chiunque ritenga necessario un approfondimento in questa complessa e delicata materia, consigliamo innanzitutto di cercare di prendere coscienza dei diversi aspetti più evidenti dell’esperienza, annotando, ad esempio, su un diario tutte le fasi (con date, luoghi, circostanze, persone, etc.) del proprio vissuto che appaiano rilevanti, in associazione o meno a presunte interferenze o manifestazioni inusuali. Per esperienza, è davvero difficile in Italia trovare specialisti del settore, o organizzazioni di ricerca ufologica con validi gruppi di sostegno, peggio che mai psicologi che credano agli ufo o che vogliano giocarsi la propria credibilità professionale con questi argomenti. Se riuscite a trovarne uno, siete tra i pochi fortunati. Le sedute di ipnosi regressiva, che in America ormai fanno anche nelle scuole, qui in Italia sono disdegnate quasi da chiunque, specie dall’ambiente della psicologia.

03/02/15

La paralisi del sonno produce fantasmi




Forse sarà successo anche a voi: vi siete destati da un sonno profondo, senza riuscire a muovere un muscolo, col cuore che batte a mille e la sensazione agghiacciante che c’è un intrusoin camera da letto. Un’esperienza scioccante molto diffusa che la scienza ancora non sa spiegare del tutto. Ma forse ora c’è una risposta.

LA PARALISI DEL SONNO PUÒ PROVOCARE STATI DI PANICO
LA PARALISI NEL SONNO PUÒ PROVOCARE STATI DI PANICO

Due studiosi hanno infatti analizzato  i meccanismi di questa specie di paralisi di breve durata che insorge spesso al momento del risveglio: un fenomeno, secondo l’articolo diDiscovery News,  provato- almeno una volta nella vita- addirittura dal  40% della popolazione. Ma talvolta, capita anche di percepire  la presenza di un’entità non ben definita che sembra incombere minacciosa. Da panico.

“La paralisi nel sonno può essere un’esperienza davvero spaventosa per alcune persone e capire cosa lo provochi realmente avrebbe effetti importanti per chi ne è colpito”, ha spiegato Baland Jalal, neuro scienziato dell’ Università della California, a San Diego, che ha condotto la ricerca.

Questa sgradevole impressione si verifica quando il soggetto si sveglia durante la fase di sonno più profonda, la cosiddetta fase REM. È il momento nel quale sogniamo. Dunque il nostro corpo è completamente rilassato, in uno stato totale di riposo:  i muscoli non rispondono ai comandi del cervello e ciò ci fa sentire come paralizzati. Spesso, questa sensazione entra nei sogni stessi. Meno chiaro, però, è  perché  alcune persone percepiscano quella presenza ostile.

Una probabile spiegazione è che sia solo un’ allucinazione  prodotta dal cervello per eliminare la confusione quando si verifica  un disturbo nella regione cerebrale che contiene la mappa neurale del corpo- o del proprio Sé. È questa almeno la teoria esposta nell’articolo, scritto da Jalal e dal collega Vilayanur Ramachandran, pubblicato dalla rivista Medical Hypotheses.

"L'INCUBO", DI J.H.FUESSLI
“L’INCUBO”, DI J.H.FUESSLI

Secondo i due ricercatori, in quell’area del cervello è custoditaun’immagine impressa geneticamente del nostro corpo, una sorta di modello. Precedenti studi ipotizzano che tale regione si trovi nei lobi parietali, situati nella parte centrale dell’encefalo. È possibile che durante la paralisi nel sonno, i lobi parietali  mandino il comando di muoversi,  ma non rilevano alcun movimento reale negli arti, temporaneamente immobili.

Questa discrepanza creerebbe un disturbo nel modo in cui il cervello costruisce il senso dell’immagine del corpo. Secondo Jalal, l’impressione della presenza di un intruso in camera da letto sarebbe solo la proiezione della percezione del proprio corpo in una figura allucinatoria. Tuttavia, lo stesso neuro scienziato ammette che- pur essendo intrigante- questa spiegazione è molto difficile da verificare.

È interessante però che lo studio del team californiano abbia raggiunto, in sostanza,  le stesse conclusioni di un’altra ricerca- condotta in Svizzera, dalla Scuola Federale Politecnica di Losanna, su volontari svegli. Anche in quel caso, gli scienziati hanno affermato che la sensazione di unapresenza invisibile si determina quando il cervello- per una disfunzione oppure per un inganno indotto- non riesce più ad assemblare una percezione unica di sé.

I FANTASMI SONO SOLO NEL NOSTRO CERVELLO?
I FANTASMI SONO SOLO NEL NOSTRO CERVELLO?

In quello stato di confusione, sentiamo il nostro corpo come se appartenesse a qualcun altro. Insomma, per la scienza, non ci sono alternative: il fantasma che percepiamo incombere  su di noi o l’alieno che cammina furtivo accanto al letto  esiste solo nella nostra testa.  

Iscriviti alla nostra newsletter

Enter your email address:

Delivered by FeedBurner