k
Visualizzazione post con etichetta Antichi astronauti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Antichi astronauti. Mostra tutti i post

07/08/15

UFO E ALIENI, I MISTERI DEGLI 'ANTICHI ASTRONAUTI': CENTRO UFOLOGICO MEDITERRANEO A SUTRI








UFO news in Italia, oltre gli avvistamenti: un convegno su enigmi spaziali ed ipotesi extraterrestre a Villa Savorelli.




UFO e alieni, la conferenza di Sutri












Un agosto nel segno degli UFO, ipotesi extraterrestre e misteri dello spazio. Sono numerose le conferenze e i convegni tematici nel calendario mensile nazionale, con appuntamenti e rassegne organizzate da centri ufologici e singoli ricercatori. A Sutri, in provincia di Viterbo, il Centro Ufologico Mediterraneo parteciperà ad una conferenza multi-tematica, che si svolgerà il 9 agosto negli ambienti di Villa Savorelli. La Tuscia evoca, inevitabilmente, una miriade di suggestioni per il bagaglio storico e culturale, ma anche per una robusta tradizione ufologica. Infatti, tra le intenzioni dei relatori del CUFOM vi è quella di creare un parallelo tra storia, misteri e attualità ufologica.
Alla conferenza del 9 agosto saranno presenti il saggista Ennio Piccaluga, autore di ‘Ossimoro Marte’, e Angelo Carannante, presidente del Centro Ufologico Mediterraneo. La particolarità di convegni simili è rappresentata anche dalla possibilità di mostrare materiale documentale inedito, oltre ad anteprime di nuovi episodi ufologici degni di approfondimento. Tra i punti cardine degli interventi in programma: un focus sulla teoria degli ‘antichi astronauti’, le possibilità di individuare alieni nello spazio e le valutazioni sui più recenti avvistamenti UFO, o perlomeno presunti tali.


Avvistamenti UFO in Italia e nel mondo: oltre i video OVNI

La ricerca ufologica ha mostrato, negli ultimi anni, un'evoluzione complessa. Se, da un lato, la diffusione di internet ha permesso di registrare una crescita nel numero di segnalazioni (soprattutto con foto e video di presunti avvistamenti), dall'altro ha reso il lavoro di analisi e approfondimento più articolato. Non è un caso che proprio i centri ufologici, con il tempo, si siano dovuti affidare ad esperti di analisi delle fotografie o a contributi esterni di professionisti specializzati.
La tematica UFO nel 2015 non può più limitarsi alla semplice constatazione di immagini apparentemente misteriose. Al netto della teoria che concerne ipotetici alieni o civiltà extraterrestri nello spazio, solo una minima parte dei presunti avvistamenti OVNI si rivela, alla fine, concretamente pertinente con il fenomeno UFO.

UFO news 2015: non per forza alieni e misteri

Paradossalmente (soprattutto per ciò che riguarda le news corredate da video o fotografie), i contributi maggiormente eclatanti si rivelano essere, tendenzialmente, quelli meno pertinenti. Si tratta di una‘spettacolarizzazione’ del fenomeno UFO, che si può facilmente evincere dal numero di testimonianze presenti sui portali di condivisione di video. Di contro, l’ufologia ‘dadi e bulloni’ viene ancora considerata una filosofia prevalente in seno agli addetti ai lavori: molti di essi si mostrano particolarmente critici verso la tendenza ‘sensazionalistica’ del fenomeno UFO nell'epoca contemporanea.



28/03/15

STUDIOSO AMERICANO: “GLI ESSERI UMANI NON PROVENGONO DALLA TERRA, MA DA UN ALTRO PIANETA”



I teorici degli Antichi Astronauti ci hanno proposto la possibilità estrema che una specie intelligente aliena abbia visitato il nostro pianeta migliaia di anni fa e che abbia in qualche modo modificato il nostro codice genetico, facendo compiere al genere homo un salto evolutivo che avrebbe richiesto milioni di anni. Ora, un ecologista statunitense in un nuovo libro avanza un’ipotesi ancora più ardita: gli esseri umani non proverrebbero affatto dalla Terra, ma si sarebbero sviluppati su un altro pianeta e poi trasportati qui. Le prove? Alcune nostre caratteristiche fisiologiche che mal si adattano al pianeta Terra.
Il dottor Ellis Silver è un ecologista attualmente impegnato nello sforzo di ripulire i detriti di plastica che affliggono l’Oceano Pacifico.
Nel suo ultimo libro “Humans are not from Earth: a scientific evaluation of the evidence”, il ricercatore propone una teoria sulla provenienza della razza umana davvero al confine con la fantascienza, in quanto ritiene che gli esseri umani potrebbero non essere originari della Terra, ma essere stati ‘portati’ dall’esterno decine di migliaia di anni fa.
A sostegno della sua tesi, Silver offre alcuni argomenti basati sulla fisiologia umana che secondo lui fanno pensare che gli umani non si sarebbero evoluti insieme alle altre forme di vita del pianeta Terra. Come egli stesso afferma nel suo libro, il lavoro si basa sulle evidenze scientifiche circa le differenze fisiologiche tra gli esseri umani e gli altri animali.
Mentre il pianeta Terra sembra soddisfare a pieno le esigenze degli esseri viventi, gli esseri umani, in alcuni casi, sembrano essere dei disadattati, in quanto soffrono di alcuni ‘difetti’ che rivelano che essi non ‘sono di questo mondo’.
Come spiega l’articolo comparso su Yahoo News, presumibilmente, l’umanità è la specie più evoluta del pianeta, eppure è sorprendentemente inadatta e mal equipaggiata per l’ambiente terrestre: il sole provoca delle scottature sulla sua pelle, per esempio; inoltre, il fatto che soffra di mal di schiena sembra mostrare che l’uomo sia stato concepito in un ambiente a gravità più bassa; come spiegare, poi, le difficoltà che incontrano le femmine umane nel parto? E’ strano che le teste dei neonati siano così grandi, rendendo difficile il parto, fino a provocare la morte della madre e del bambino. Ed infine, perchè siamo afflitti da malattie croniche?
Secondo Silver, nessuna altra specie autoctona del pianeta Terra ha questo tipo di problemi. “La Terra è in grado di soddisfare le nostre esigenze in quanto specie, ma forse non in maniera così efficace come aveva pensato chi ci ha portato qui”, spiega l’ecologo. “Le lucertole possono rimanere al sole tutto il tempo che vogliono. Se noi ci esponiamo al sole per un’intera giornata, il giorno dopo siamo coperti di scottature. Inoltre, veniamo abbagliati dalla luce del sole, fenomeno che la maggior parte degli animali non sperimenta”.
Inoltre, sembra che gli esseri umani siano sempre affetti da un qualche tipo di malattia. “Siamo tutti malati cronici”, spiega Silver. “Infatti, è pressoché impossibile trovare una persona che è al 100% della sua forma e in perfetta sanità fisica. Credo che molti dei nostri problemi derivino dal semplice fatto che i nostri orologi biologici interni si sono evoluti per una giornata di 25 ore (come dimostrato dai ricercatori del sonno), mentre il giorno terrestre della Terra dura solo 24 ore”.
In più c’è una quella curiosa sensazione prevalente avvertita da molte persone, le quali sentono di non appartenere a questo posto o che semplicemente “c’è qualcosa che non va”.
“Tutto ciò suggerisce, almeno per me, che l’umanità potrebbe essersi evoluta su un altro pianeta e che potrebbe essere stata portata qui come una specie già altamente sviluppata, tra i 60 mila e i 200 mila anni fa”, continua Silver. “Una delle ipotesi che avanzo nel libro è che la Terra potrebbe essere un pianeta-prigione, in quanto sembra che siamo una specie naturalmente violenta. Forse resteremo qui fino a quando non impareremo a comportarci meglio”.
Ellis Silver spera che il suo libro possa aprire un dibattito, in modo da ispirare più persone a cercare prove ulteriori rispetto alla sua ipotesi. “Il libro è stato pubblicato principalmente per valutare la reazione dei lettori e provocarne il pensiero, in particolare tra coloro che non avevano mai considerato tale possibilità”.

18/03/15

Il Messia Alieno del NWO e la Teoria degli Antichi Astronauti -

 

Articolo un po' controcorrente ma sicuramente con molti spunti da valutare attentamente soprattutto alla luce degli ultimi sviluppi a livello geopolitico e le recenti dichiarazioni di Papa Bergoglio e il recente caso che coinvolge la scomparsa di Putin




In poche parole si esprime l'ipotesi che la divulgazione progressiva di informazioni sugli Antichi Alieni sia un operazione partita 50 anni fa e pilotata dalle Elite Massoniche, per una lunga serie di motivi tra le quali: 

- Globalizzazione, 
- Preparazione di Nuova Religione Mondiale 
- Preparazione di un background mentale atto ad accettare in futuro la falsa invasione aliena che starebbero progettando.

antichi alieni

L'interrogativo che l'articolo ci pone è se il rilascio delle teorie/informazioni riguardo gli Antichi Astronauti siano a sostegno della cospirazione ordita dal Player C a fini messianici in vista dell'apoteosi della realizzazione apocalittica del NWO.

Nella prima decade di questo secolo è rifiorita - prima sul web, poi in televisione ed infine sul grande schermo - la suggestiva ipotesi che in un remoto passato abbiano avuto luogo ingerenze 'aliene', sia sulla creazione che sul processo di civilizzazione della nostra specie.

Il Fatidico 1968.

Come vedremo più avanti il concetto è piuttosto antico, tuttavia inizieremo la nostra ricerca nel mezzo della storia, cioè nel 1968, perché fu quello l'anno in cui il tema degli Antichi Alieni dilagò nella cultura di massa, grazie soprattutto al successo editoriale riscosso da Chariots of the Gods? Unsolved Mysteries of the Past (Carri degli Dei? - n.d.r.) dello svizzero Erich von Däniken. Le teorie illustrate nel bestseller di von Däniken attirarono l'attenzione di teologi, scienziati e comuni appassionati di tutto il mondo, sollevarono molte polemiche e nel 1970 ispirarono il documentario Gli Extraterrestri Torneranno, nominato all'Oscar nella relativa categoria.

Le principali argomentazioni addotte da von Däniken a supporto della teoria secondo cui in un'epoca remota l'umanità sia entrata in contatto con una civiltà aliena, sono le seguenti:

1 - Antichissimi manufatti e reperti archeologici la cui complessità implicherebbe che i costruttori possedessero cognizioni tecnologiche molto più avanzate rispetto al livello che si presume esistesse all'epoca della costruzione. Von Däniken sostiene che questi manufatti siano stati prodotti sia da visitatori alieni che da esseri umani istruiti dagli alieni con nozioni di alta tecnologia. Grandi siti come le piramidi egizie, Stonehenge e le linee di Nazca e manufatti sconcertanti come la mappa medievale di Piri Reis.

2 - Interpretazione pseudo-scientifica di opere d'arte antica raffiguranti strani oggetti simili a velivoli e tecnologie complesse, e strani personaggi simili ad astronauti. Elementi ricorrenti in opere d'arte antiche appartenenti a culture mai entrate in contatto.

3 - Rilettura in ottica pseudo-scientifica della genesi delle religioni, in base alla quale tutti gli antichi culti e religioni sarebbero sorti come conseguenza dell'interazione umana con antichi visitatori alieni. Secondo von Däniken, gli esseri umani percepirono come sovrannaturali le tecnologie aliene, finendo per deificare gli alieni. Asserisce che le tradizioni orali e scritte di molti antichi culti e religioni (incluso il Vecchio Testamento, ultimamente reinterpretato da Mauro Biglino) contengano riferimenti a visitatori provenienti dalle stelle e a velivoli capaci di viaggiare nello spazio. Immagini da interpretarsi in senso letterale - a suo dire - ma che le traduzioni e gli insabbiamenti nel corso dei secoli avrebbero trasformato in 'allegorie.'

In realtà il libro di von Däniken - benché fosse ottimamente articolato e facilmente fruibile - non fu la prima fonte editoriale ad introdurre l'idea che in un remotissimo passato la Terra sia stata visitata da entità aliene. Così come von Däniken non fu il primo ricercatore a ipotizzare che il cammino della nostra specie possa essere stato in qualche modo segnato profondamente dalla interazione con tali ipotetiche entità. Nel primo caso l'autore svizzero fu preceduto di almeno un decennio dai pionieri della paleoufologia (o clipeologia) di cui fu insigne esponente il ricercatore modenese Peter Kolosimo (aka Pier Domenico Colosimo) autore di Non è Terrestre, saggio sugli Antichi Alieni uscito anch'esso proprio nel 1968. Nel secondo caso la teoria di von Däniken - come vedremo - arrivò in ritardo di un'ottantina d'anni.

Una di quelle strane 'concordanze' da cui spesso scaturiscono nella 'massima casualità' mode e luoghi comuni volle che proprio nel fatidico 1968 - lo stesso anno in cui il libro di von Däniken diventò un fenomeno editoriale di risonanza mondiale - uscisse un film destinato a diventare un fenomeno cinematografico di risonanza mondiale: quel 2001: Odissea nello Spazio, di Stanley Kubrick, la cui trama sembrò fare da perfetto contrappunto artistico alle teorie di von Däniken.

"La prima parte del film si svolge nell'Africa di quattro milioni di anni fa: un gruppo di ominidi sopravvive a fatica in un ambiente arido e ostile. Un giorno davanti alla loro grotta appare misteriosamente un grande monolito nero; gli ominidi, venendovi a contatto, imparano a usare strumenti per cacciare e difendere il territorio uccidendo i nemici."

La coincidenza che vide due opere destinate al grande pubblico trattare lo stesso tema 'inedito', nello stesso anno, e diventare entrambe fenomeni culturali di livello globale non può non far pensare. Infatti potrebbe spiegare come mai Chariots of the Gods? benché non trattando alcun concetto originale ma limitandosi a rendere appetibili al grande pubblico una serie di teorie fino ad allora estranee al circuito culturale mainstream, riscosse un così vasto successo. 

A mio parere furono determinanti due fattori: l'abilità divulgativa dell'autore, ed il fatto che ai piani alti si fosse programmato che da quell'anno il tema della paleoufologia dovesse valicare i ristretti confini specialistici dei circoli 'pseudo-scientifici' e occultistici per raggiungere un target di popolazione quanto più possibile vasto ed eterogeneo. Insomma, come spesso accade in simili casi von Däniken potrebbe essere stato l'autore giusto, con il libro giusto, al momento giusto.

Precursori storici.

Nel 1959 - nove anni prima della pubblicazione di Chariots of the Gods? - l'italiano Umberto Corazzi coniò il termine clipeologia, dal latino 'clypeus', in riferimento agli avvistamenti di 'clypei ardentes' (scudi di fuoco) narrati da diversi autori latini quali Plinio il Vecchio, Tito Livio e Giulio Ossequente.

Circa 37 anni prima che Corazzi inaugurasse la nuova branca ufologica, nella cittadina di Providence (Rhode Island) lo scrittore Howard Phillips Lovecraft iniziò a scrivere la serie di storie poi denominata Ciclo di Cthulhu. I racconti visionari di Lovecraft traghettarono la letteratura fantastica dall'Ottocento al Novecento, miscelando con coerenza e genialità diversi elementi narrativi apparentemente incompatibili quali le atmosfere gotiche di Edgar Allan Poe, i miti mesopotamici, l'occultismo massonico e la fantascienza degli 'invasori alieni' del massone H. G. Wells in un unico e irripetibile genere letterario.

"Mi ha rivelato che adorano i Grandi Antichi, i quali vissero molti secoli prima della comparsa degli uomini, e che giunsero dal cielo ai primordi del mondo. Tali Antichi oggi sono sprofondati dentro la terra e sotto il mare, ma i loro corpi morti comunicarono i loro segreti al primo uomo, il quale fu incaricato di fondare un culto che non morisse mai.

Il nostro è quel culto. Esso è sempre esistito e sempre esisterà, nascosto nelle lande lontane e nei luoghi oscuri del mondo fino al momento in cui il Grande Sacerdote Cthulhu, dalla sua casa buia nella potente città inabissata di R'lyeh, risorgerà a dominare la Terra. Un giorno Esso chiamerà, quando le stelle saranno pronte, ed il culto sarà pronto a liberarlo. Nel frattempo, niente altro deve essere detto. Esiste un segreto che nemmeno la peggiore tortura sarebbe in grado di estorcere. 

L'umanità non è del tutto sola tra le cose coscienti della Terra; qualcosa è uscita dal buio per visitare i pochi fedeli. Ma non si tratta dei Grandi Antichi. Nessun uomo ha mai veduto gli Antichi.

Il simbolo intagliato raffigurava il grande Cthulhu, ma nessuno sa se gli altri Antichi siano fatti nello stesso modo. Nessuno è in grado di decifrare la antica incisione, tuttavia le cose sono state tramandate oralmente. Il rituale cantato non era il segreto, il quale non fu mai affermato, ma solo bisbigliato."

Il rituale cantato diceva quanto segue:

"Nella sua casa di R'lyeh, il defunto Cthulhu attende sognando." - Il Richiamo di Cthulhu (The Call of Cthulhu, 1926)

Sette anni prima che Lovecraft pubblicasse Il Richiamo di Cthulhu - nel 1919 - il celebre indagatore del mistero ante litteram Charles Fort scrisse Il Libro dei Dannati, in cui ipotizzò che le storie di demoni che popolavano i racconti di molte antiche tradizioni orali di popoli mai entrati in contatto fossero collegate a "visitatori indesiderati provenienti da altri mondi", suggerendo che civiltà aliene potrebbero avere interagito con la specie umana in un lontano passato e lasciato sulla Terra alcune tecnologie avanzate.

Circa 31 anni prima che Fort pubblicasse Il Libro dei Dannati, Helena Blavatsky, fondatrice della dottrina Teosofica, scrisse il testo La Dottrina Segreta, in cui analizzando le antiche speculazioni lasciate in eredità dall'ellenismo classico riguardo la vita extraterrestre, asserì che gli antichi esseri umani siano entrati in contatto con una civiltà extraterrestre. Aggiunse che tali esseri alieni eserciterebbero innumerevoli forme di 'influenza' o 'controllo' sulla Terra e i suoi abitanti, e che avrebbero contribuito allo sviluppo evolutivo della vita terrestre.

La retrospettiva potrebbe proseguire fino ad oltre 2000 anni prima, quando si diffuse la dottrina gnostica con il suo mito degli arconti, o a 3000 anni prima, con i veda induisti ed i loro riferimenti ai vimana, mitici mezzi di trasporto capaci di volare nello spazio e nuotare nelle acque.

Da von Däniken ai Nostri Giorni.

Negli anni '70 Chariots of the Gods? fu oggetto di numerose contestazioni, alcune delle quali espresse tramite nuove pubblicazioni scritte con l'esplicito intento di confutare le teorie di von Däniken. D'altro canto la teoria fu supportata da nuovi libri e ricercatori.

Nel 1972 Peter Kolosimo pubblicò il saggio Astronavi sulla Preistoria.

Nel 1976 il sumerologo azero Zecharia Sitchin pubblicò Il Pianeta degli Dei, saggio in cui affermò - in base ad una personale reinterpretazione di una serie di antichi testi religiosi tra cui il Vecchio Testamento - che esisterebbe un pianeta supplementare nel sistema solare, ignoto in quanto orbitante intorno ad una gigantesca ellissi che impiegherebbe 3.600 anni per completare una rotazione. Sitchin asserì che il nome del pianeta fosse Nibiru, e che i suoi abitatori avessero visitato la Terra mezzo milione di anni fa, incidendo sull'evoluzione della nostra specie. Secondo Sitchin i 'visitatori' sarebbero stati denominati Anunnaki dai sumeri e Nephilim dalla Bibbia.

Negli anni '80 e '90 la paleo-ufologia fu oscurata dal ritorno in voga degli 'incontri ravvicinati', che grazie ad opere di enorme successo quali E.T., Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, Guerre Stellari e Alien riportò nei salotti dissertazioni sui presunti contatti alieni aventi luogo nell'attualità; trend che già aveva spopolato negli anni '50 e '60 dopo il presunto ufo crash di Roswell, anche grazie alla cinematografia di 'serie B' e alla serie tv Star Trek. Il tema si arricchì di nuove variazioni di stampo complottista, che anni dopo grazie al ricercatore Michael Salla sarebbero state raggruppate sotto il nome di 'eso-politica.'

La paleo-ufologia tuttavia sopravvisse in una nicchia dietro la cortina del generale calo di interesse. 

Nel 1980 Sitchin pubblicò il suo secondo testo: Le Astronavi del Sinai, in cui analizzò gli antichi miti sul dono dell'immortalità, a suo giudizio memorie ancestrali di un luogo dal quale si accedeva alle astronavi o perfino al pianeta degli alieni che colonizzarono la Terra in epoca ante-diluviana.

Ancora Sitchin nel 1985, con Guerre Atomiche al Tempo degli Dei avanzò una teoria destinata a lasciare il segno, dato che ad un trentennio dalla pubblicazione è ancora oggetto di esami e dibattiti.

"Fu proprio con le guerre degli Dei che ebbero inizio le guerre dell'Uomo. Questo è un fatto, non una fantasia." - Zecharia Sitchin

Secondo Sitchin:

"I terribili episodi narrati anche dalla Genesi sono la memoria residua di feroci guerre che gli uomini furono indotti a combattere come pedine da esseri superiori giunti da lontano: gli Anunnaki di Nibiru, dodicesimo pianeta del Sistema Solare. (...) Oggi le foto dai satelliti mostrano chiaramente le tracce di quelle esplosioni e la zona è coperta di nerissime ceneri laviche. Ma nel Sinai non ci sono mai stati vulcani."

La Paleoufologia Odierna.

Zecharia Sitchin proseguì a pubblicare nuovi approfondimenti sul tema fino alla scomparsa, avvenuta nel 2010. Negli anni 2000 grazie al web e all'informazione alternativa ottenne la notorietà che gli era mancata negli anni precedenti, e proprio grazie ad internet - a cavallo dei millenni - la teoria degli antichi astronauti tornò prepotentemente alla ribalta grazie ad una nidiata di nuovi ricercatori quali Freixedo, Biglino, López Guerrero, David Icke, Claude Vorilhon, Lloyd Pye e Biagio Russo. Se non sbaglio perfino Foster Gamble - produttore e narratore del film Thrive, oltre che proprietario della casa farmaceutica Procter & Gamble - a un certo punto della sua opera dà l'endorsement alla teoria degli antichi alieni.

Infine, negli ultimi anni il fenomeno ha tracimato gli argini della nicchia culturale nella quale 'riposava' fin dai tempi di Chariots of the Gods per raggiungere tutte le famiglie occidentali con la serie di documentari Enigmi Alieni (Ancient Aliens), trasmessa da History Channel e giunta alla sesta stagione, e film di cassetta come Stargate e Prometheus. In Italia si è occupata del tema anche la nota trasmissione televisiva Mistero.

Insomma, dopo circa 30 anni d'oblio la teoria degli Antichi Alieni è ritornata sulla bocca della gente comune, e lo ha fatto con la prepotenza tipica delle campagne persuasive sistemiche. Una simile potenza di fuoco incrociato multimediale risonante dalla televisione al web, dai documentari alle conferenze passando per il cinema, suggerisce una sola cosa: chi dirige le danze ha interesse che nell'immaginario collettivo si insinui il meme degli antichi alieni.

Le Credenze delle Elite.

La chiassosità di questa psyop non poteva passare inosservata. Ad esempio il giornalista americano Alex Jones, nella recensione del già citato film Prometheus - diretto nel 2012 da Ridley Scott (Blade Runner) - sostiene che l'intero film sia una celebrazione e rivelazione del sistema di credenze coltivato dalle élite globali.

Per chi non l'avesse visto, "la sceneggiatura del film è incentrata sull'equipaggio della nave spaziale Prometheus, che usando una mappa stellare rinvenuta da alcune antichissime sculture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave dell'origine della vita sulla Terra." (Fonte)

Il concetto alla base del sistema di credenze dei cosiddetti 'Illuminati', secondo Jones, è che l'umanità sia stata creata da un gruppo di antichi colonizzatori alieni, e che le élite globali siano i discendenti diretti di tali creatori alieni.

"Da 160 anni i globalisti sono ossessionati dall'idea che gli alieni controllino il pianeta e donino loro la conoscenza occulta. Prometheus è del tutto basato sulla religione segreta degli Illuminati, i quali sono convinti di essere destinati a trascendere la loro natura umana e diventare dei supermen." - Alex Jones - Recensione del film Prometheus

E' possibile che le elite coltivino una sorta di fede nella vita extraterrestre? Un sistema semi-religioso in funzione del quale giustificherebbero le politiche globali fatte di manipolazione e sopruso che tutti conosciamo?

In effetti esistono diverse prove testimoniali a supporto di tale ipotesi. Tra le più eclatanti quella fornita da Cathy O'Brien, autrice del libro-shock Trance-Formation of America (1995) che nella narrazione delle sue presunte disavventure asserisce che l'élite sia del tutto convinta dell'esistenza della vita extraterrestre. Il libro della O'Brien rivela che molti dei politici a cui fu assoggettata coltivassero una fede quasi religiosa nella vita extraterrestre.

La O'Brien afferma di non avere mai avuto conferma della reale esistenza di questi esseri divinizzati dai potenti, tuttavia assisté a molti riti ed eventi in cui sembrava sottinteso che i partecipanti si sentissero discendenti di esseri alieni."

Cui Prodest?

E' possibile che i signori che giornalmente si dilettano a diffondere stupide mode e stimolare reazioni pavloviane collettive - si stiano adoperando per insinuare nella cultura di massa il meme degli antichi regnanti - creatori - istruttori alieni?

Non solo è possibile. E' molto probabile.

Il seguente brano è tratto dal libro Mysteries and Secrets of the Masons: The Story Behind the Masonic Order, di Lionel e Patricia Fanthorpe (2006):

"Un altro aspetto del simbolismo del gufo in massoneria è legato alle strane teorie sulle antiche radici della massoneria, l'idea che segreti esseri volanti giunti da mondi lontani avrebbero fondato la massoneria a seguito di una evocazione avvenuta in un'epoca remota. Il termine 'paleo-contatto' sta a significare che in epoca preistorica la Terra sarebbe stata visitata da esseri extraterrestri chiamati Guardiani (o Vigilanti). Alcuni di essi erano alieni, mentre altri erano esemplari selezionati di umani evoluti; sarebbero stati loro i primi massoni." - (pag. 34)

Tutto ciò di per se significa poco. Ma assume maggior rilievo se si apprende che Mauro Biglino - tra i principali divulgatori odierni, seppure in maniera implicita e indiretta, della teoria degli antichi alieni - sembrerebbe non estraneo alla massoneria. E l'importanza continua a crescere se si legge questo articolo, secondo cui la prima casa editrice che pubblicò le opere di Sitchin fosse collegata ai Rothschild, e che la serie di documentari Ancient Aliens, di cui si è detto, che sta spopolando in tutto il mondo sarebbe prodotta dalla Bristol Meyyers Squib Company, la quale apparterrebbe indovinate a chi? Esatto: Gruppo Rothschild.

E infine diventa un dato fondamentale se si assume come veritiero il video seguente, nel quale sarebbe documentata l'appartenenza alla massoneria di Zecharia Sitchin, addirittura con il 33° grado secondo quanto asserisce l'autrice dell'articolo.

Non c'è dubbio che la Massoneria sia una forza rilevante nella società odierna, anche e soprattutto dal punto di vista della comunicazione e dell'ingegneria sociale. Basta prendere atto di come in circa un secolo l'influenza dell'umanesimo progressista abbia stravolto la cultura di massa riguardo a temi quali la religione, l'aborto, la famiglia, l'omosessualità i ruoli sociali dei sessi e messo sotto scacco la libertà d'espressione con la trappola del 'politically correct.'

Dunque è lecito chiedesi perché adesso al potere interesserebbe che tra la gente si diffonda il meme degli antichi visitatori - regnanti - creatori - istruttori alieni.

Proviamo a fare qualche ipotesi.

- In primo luogo per contribuire all'opera di demolizione degli attuali credo religiosi basati sul culto di un Dio trascendente, in funzione dell'instaurazione di un nuovo credo materialistico basato sul transumanesimo (immortalità fisica) e il culto di Gaia, destinato a diffondersi a livello globale.

- In secondo luogo per insinuare nell'inconscio collettivo l'idea che se si affermasse una dittatura globale, i sovrani assoluti sarebbero legittimati a governare per diritto acquisito da un'investitura non più divina (il concetto di divinità trascendente è in corso di rottamazione, e sta perdendo l'appeal dei millenni passati) ma di tipo extraterrestre, cioè aggiornata alla religione più moderna su piazza: lo scientismo.

- In terzo luogo per allestire un corposo background all'operazione di false flag con cui - si dice - vorrebbero compattare la popolazione mondiale contro un finto aggressore alieno.

- Ed in quarto luogo perché fino a prova contraria si tratta di una teoria potenzialmente valida come ogni altra teoria scientifica o religiosa in merito alla raffigurazione dell'alba della specie umana. Non ci è dato di sapere fino a che punto la versione elitarista propugnata dal potere sia fondata (o meglio - conoscendo il modus operandi del potere è probabile che sia stata sensibilmente ritoccata per fini politici) tuttavia nei suoi principi generali non sembra del tutto campata in aria. Di certo non contribuisce in alcun modo ad avvicinarci al mistero di Dio (non alla nostra portata), però a mio parere ravviva un po' il dibattito su un mistero che le false certezze del darwinismo e del dogmatismo ci hanno indotto ad archiviare troppo in fretta.

Conclusione.

La nostra specie non potrà mai ricordare la propria genesi; sarebbe come voler risalire ad un tempo antecedente il (presunto) Big Bang. Come se uno si sforzasse di ricordare i giorni trascorsi all'interno dell'utero materno, o il momento della propria nascita. Magari un giorno qualcuno o qualcosa riuscirà a mostrarci l'equivalente delle vecchie foto con cui a ognuno di noi è concesso per lo meno di vedere - data l'impossibilità di ricordare - il tempo in cui esistemmo al di fuori della nostra stessa memoria.

Molti falsi indizi individuati dai sostenitori della teoria degli antichi alieni sono stati confutati da obiezioni quasi sempre convincenti, sia di ordine linguistico e filologico, che archeologico. D'altro canto altri indizi di tipo geologico, biologico, mitologico, sociologico se esaminati con sufficiente distacco lasciano intuire che - non si sa bene in che misura - dietro la teoria propugnata dal Potere qualcosa di vero possa esserci. Resta il dubbio se si tratti di alieni o di altre 'versioni' di esseri umani provenienti da chissà dove, o quando.

Rappresentazione del murales dell'aeroporto di Denver in cui alcuni teorizzano essere raffigurato il messia alieno del NWO

Sta di fatto che seppure si dimostrasse veritiera, una simile scoperta non contribuirebbe a migliorarci, né a responsabilizzarci, né a far luce sui reali, mentalmente insondabili misteri della realtà che ci circonda. Soddisfarebbe una gustosa curiosità intellettuale, ma di contro rischierebbe di imprimere nell'inconscio collettivo l'idea che si sia sottomessi per un'ottima ragione, in quanto 'schiavi degli dei'; che le persone esistano al solo scopo di compiacere questa arrogante razza di sedicenti dominatori alieni. Il che non andrebbe affatto bene. No, no.

Io penso che invece sia dovuto al fatto che i tempi possano essere maturi per sistemare al posto corretto molti dei tasselli del "mosaico della verità" relativamente alle nostre origini, gradualmente ovviamente, secondo un percorso didattico ben specifico.

Attenzione, questo non significa che questo progetto di consapevolezza preparato dal Player B non possa essere a sua volta strumentalizzato dal Player C secondo le logiche suggerite dall'articolo.

Alcuni l'hanno già fatto 2000 anni fa con Gesù Cristo trasformando il messaggio del Player B nella giustificazione dell'esistenza di uno dei principali centri di potere dei secoli passati: Santa Romana Chiesa.

Io penso che l'errore più grosso che potremmo fare sarebbe quello di trasformare le teorie sugli Antichi Astronauti in una nuova religione messianica. Quello sì che aprirebbe le porte all'anticristo.

02/02/15

ALIENI E UFO NEI DIPINTI DI 10MILA ANNI FA IN INDIA

Il Dipartimento che, nello Stato indiano di Chhattisgarh, si occupa di archeologia ha deciso di chiedere aiuto alla Nasa per cercare di decifrare alcune pitture rupestri che raffigurerebbero alieni e ufo, che sono state trovate a Raipur, nel distretto tribale di Kanker.

Si tratta di dipinti che avrebbero, stando a quanto rilevato dagli esperti, almeno 10mila anni. Secondo l’archeologo JR Bhagat, gli esseri umani vissuti in epoca preistorica possono aver anche solo immaginato esseri provenienti da altri pianeti ma si è comunque deciso di compiere studi più approfonditi che verranno effettuati in collaborazione con la Nasa.

D’altronde anche le credenze popolari di queste parti parlano di uomini dei villaggi portati via dagli alieni e mai più ritornati. “I quadri sono realizzati con colori naturali e si sono solo appena sbiaditi nonostante gli anni. Alle figure mancano il naso e la bocca. In alcuni dipinti, “gli uomini del villaggio vengono dipinti con tute spaziali addosso”, ha spiegato l’archeologo a Times Of India.

Bhagat ha aggiunto che la somiglianza con gli alieni riprodotti nei film, potrebbe essere solo una coincidenza: “L’antenna a ventaglio e le tre gambe che supportano il veicolo spaziale mostrano chiaramente una somiglianza con gli ufo più comuni” spiega l’archeologo che ora auspica di poter essere aiutato nel decifrare il senso di questi affreschi datati 10mila anni.

20/01/15

Navetta Toprakkale, un'antica nave spaziale?


SEGRETI DI Toprakkale -La navetta Toprakkale è un artefatto noto tra antichi investigatori astronauta. Autore e ricercatore Zecharia Sitchin tracciato questo artefatto giù in un museo di Istanbul, in Turchia. Non era in mostra, perché i curatori pensato che fosse un falso. Il manufatto, dal nome del sito Toprakkale dove è stato trovato, sembrava assomigliare ad un razzo con un astronauta seduto in esso e quindi non poteva essere molto vecchio, così hanno pensato.

La navetta Toprakkale

Toprakkale, situato vicino al lago Vani nella regione del Caucaso, è un sito straordinario per sé. Nei tempi antichi (9 ° secolo aC) era conosciuto come Tushpa, la capitale del regno di Urartu. Tushpa nasce dalla costruzione di una fortezza sul lato ovest della cittadella di Van.
Le mura di questa antica fortezza Urartian, che è spesso definito semplicemente come Toprakkale, sono speciali, perché sono costruiti con muratura ciclopica. Ciò significa che le pareti sono costruiti senza malta, con enormi blocchi di pietra.Questo metodo di costruzione era già leggendario per gli antichi greci, che hanno immaginato questi muri potessero essere costruiti solo da una razza di giganti, chiamati Ciclopi. Mura ciclopiche si trova in Europa, in edifici micenei, ma anche in altri continenti, per esempio a Machu Picchu, in Perù e in altri siti di pre-colombiana. La fortezza di Tushpa ha iscrizioni del re Urartian Sarduri I, in assiro.Sarduri I regnò 834-828 aC ed è meglio conosciuto per spostare la capitale del regno Urartu a Tushpa. È notevole che le iscrizioni Tuspha, oltre sostenendo che Sarduri ho fondato il sito, descrivere il trasporto dei blocchi giganteschi di una città chiamata Alniu. Tali iscrizioni solito descrivere conquiste e vittorie, fatti gloriose di un particolare righello. Perché i produttori hanno preso la briga di descrivere un semplice processo di costruzione? Forse perché non era così semplice, e gli scrittori bisogno di spiegare come i blocchi, di peso fino a 30 o 40 tonnellate ciascuna e con una massa di oltre 5 m³, arrivati?


La posizione di Alniu è pensato per essere a nord sponda orientale del lago di Van.I blocchi non avrebbero potuto essere trasportati lontano, studiosi sostengono. Lo scopo della struttura megalitica rimane indeterminato. Era in realtà Sarduri io che l'ha costruito, o è la struttura molto più vecchio e tentò di rivendicare come proprio?E 'una coincidenza che in un sito così misterioso, un oggetto è stato rilevato che sembra un razzo? Zecharia Sitchin descrive questo oggetto come, "Un modello scolpito in scala di ciò che, agli occhi moderni, si presenta come un razzo nave cono naso ... Promosso da un gruppo di quattro motori di scarico nella parte posteriore che circonda un motore di scarico più grande, il razzo-nave ha spazio per un solo pilota in realtà indicati e inclusi nella scultura. " Potrebbero i blocchi sono stati trasportati da molto più lontano? Utilizzando la tecnologia come rocketships per metterli in atto? Questo è solo speculazione, naturalmente, ma perché gli antichi abitanti di Tushpa creare tale artefatto, se non avessero mai visto aerei o rocketships prima?

Iscriviti alla nostra newsletter

Enter your email address:

Delivered by FeedBurner