Con l'aiuto di quattro satelliti del progetto spaziale Missione (Magnetospheric Multiscale Mission), la NASA è stata in grado di rilevare un evento unico che comporta il ricollegamento della "coda" magnetica terrestre, parte della magnetosfera dietro il pianeta.
Per un lungo periodo di tempo, la riconnessione magnetica è rimasta un mistero per gli scienziati.Tuttavia, secondo l'articolo ora pubblicato sulla rivista Science, è un processo in cui le particelle disperse e l'energia attorno alla Terra si scontrano, producendo un'esplosione rapida ma potente.
Quattro veicoli spaziali della NASA che conducono missioni MMS (presentazione artistica)
Vale la pena ricordare che questa è la prima volta che i ricercatori sono stati in grado di osservare questo fenomeno sul lato oscuro del nostro pianeta.
Lo studio di questa esplosione ci consentirà di comprendere meglio il fenomeno della riconnessione magnetica che si verifica ogni giorno intorno alla Terra perché le linee del campo magnetico si torcono e si riconnettono costantemente.
"È importante perché più ci rendiamo conto e sappiamo di queste riconnessioni, meglio possiamo prepararci per eventi estremi che sono possibili da ricongiungimenti attorno alla Terra o in qualsiasi parte dell'universo", ha affermato Roy Torbert, vice investigatore principale presso la MMS
Potenti esplosioni magnetiche in appena una frazione di secondo possono lanciare milioni di elettroni a velocità supersoniche. La missione MMS della NASA ha studiato queste esplosioni e recentemente ha osservato questo evento sul lato oscuro della Terra, dove la luce solare non penetra.
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