Un minorenne di Meolo mercoledì ha immortalato quell'ombra ovale in direzione dell'aeroporto. Potrebbe trattarsi di un piccolo aereo di linea
Pagine del blog
- Home page
- Blog misteri alieni
- La nostra pagina Facebook
- Scarica la nostra App
- I vostri avvistamenti :
- Edizione di presenze misteriose su Google news
- Iscriviti al nostro forum
- Qualche video del mio canale YouTube,avvistamenti UFO ,alieni sulla luna ,documentario su Roswell
- Facebook video ufo
- Canale Telegram ↘️↘️👽🛸👽
- 👉Canale Telegram Coupon e Sconti
k
Provare a deviare un asteroide di 150 metri di diametro per essere certi di saperlo fare in caso di necessita': e’ quello che si preparano a fare Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Nasa in una missione in tandem per sperimentare per la prima volta una tecnica per proteggere la Terra dal pericolo asteroidi.
A spiegare i dettagli della missione Aim (Asteroid Impact Mission) e’ Ian Carnelli, coordinatore Esa della missione che potrebbe prendere il via nel 2020 per deviare la traiettoria di un asteroide, in occasione della conferenza per la difesa planetaria che si svolge a Esrin, la sede in Italia di Esa. “Metteremo alla prova le nostre capacita'”, ha spiegato Carnelli. “Aim – ha proseguito – lavorera’ in coppia con una missione della Nasa: dopo un viaggio di 1 anno e mezzo il nostro satellite affianchera’ il suo obiettivo per studiarne la composizione e la traiettoria e poco dopo assistera’ la sonda americana che vi si schiantera’ a una velocita’ di 22.000 chilometri l’ora”.
Si tratta di una misteriosa sfera, che non sembrerebbe né una stella, né un aereo.
19/04/15
18/04/15
Spazio: NASA ed ESA si preparano a deviare un asteroide di 150 metri
La missione sfrutterà molte delle competenze acquisite con Rosetta, prevedendo la discesa sull’asteroide di un piccolo lander per studiarne la composizione e la sperimentazione di molte nuove tecnologie
Provare a deviare un asteroide di 150 metri di diametro per essere certi di saperlo fare in caso di necessita': e’ quello che si preparano a fare Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Nasa in una missione in tandem per sperimentare per la prima volta una tecnica per proteggere la Terra dal pericolo asteroidi.
A spiegare i dettagli della missione Aim (Asteroid Impact Mission) e’ Ian Carnelli, coordinatore Esa della missione che potrebbe prendere il via nel 2020 per deviare la traiettoria di un asteroide, in occasione della conferenza per la difesa planetaria che si svolge a Esrin, la sede in Italia di Esa. “Metteremo alla prova le nostre capacita'”, ha spiegato Carnelli. “Aim – ha proseguito – lavorera’ in coppia con una missione della Nasa: dopo un viaggio di 1 anno e mezzo il nostro satellite affianchera’ il suo obiettivo per studiarne la composizione e la traiettoria e poco dopo assistera’ la sonda americana che vi si schiantera’ a una velocita’ di 22.000 chilometri l’ora”.
L’impatto cambiera’, anche se di poco, la velocita’ dell’asteroide: una variazione sufficiente a cambiarne di molto la traiettoria originale gia’ in pochi giorni. L’obiettivo da deviare e’ una ‘luna’ larga 150 metri che orbita attorno a Didymos, un asteroide sei volte piu’ grande. “Altro obiettivo importante – ha spiegato Carnelli – sara’ anche l’analisi dei materiali sollevati nell’impatto e soprattutto lo studio del cratere che si formera’. Da questi dati sara’ possibile conoscere con dettaglio la composizione di questi importanti corpi celesti”. La missione sfruttera’ molte delle competenze acquisite con Rosetta, prevedendo la discesa sull’asteroide di un piccolo lander per studiarne la composizione e la sperimentazione di molte nuove tecnologie. Il via sara’ deciso al vertice dei ministri europei sui programmi spaziali del 2016 per un costo complessivo di circa 200 milioni di euro
La Nasa studia il brevetto sardo per costruire insediamenti lunari
Collaborazione università e distretto aerospaziale per lo sviluppo di mattoni e materiali da costruzione «a chilometro zero» su altri corpi celesti
Mattone lunare made in Italy, in Sardegna. La Nasa è interessata al brevetto ottenuto all’Università di Cagliari dal professor Giacomo Cao per la produzione di un materiale da costruzione partendo da elementi presenti sulla superficie del nostro satellite naturale come l’ilmenite. Le trattative sono in corso. Oltre a questo la Nasa di Houston sta esaminando un secondo brevetto sempre del professor Cao dedicato all’estrazione di sostanze dall’atmosfera o dal suolo di Marte utili alla sopravvivenza dopo il futuro sbarco. La ricerca frutto del «Progetto Cosmic» da cui sono nati appunto i brevetti, era stata finanziata dall’Agenzia Spaziale Italiana.Colonie spaziali a «chilometro zero»
«Ogni progetto di insediamento su un altro corpo celeste, come la Nasa sta considerando – nota il professor Cao -, prevede di far ricorso per la vita e le varie attività a elementi esistenti sul luogo per ridurre i carichi e i costi di trasporto dalla Terra. Gli studi in corso realizzati alla frontiera della chimica rispondono ad un’esigenza ormai concreta e già inserita nei piani delle agenzie spaziali. Per noi, quindi, rappresenta una preziosa opportunità da cogliere». Agli studi avevano partecipato il CRS4, il centro di calcolo di Sardegna Ricerche, il dipartimento energia e trasporti del Cnr, l’Istituto tecnico industriale Enrico Fermi di Cosenza e la società Corem.
I motori dell’Esa e gli impianti di sperimentazione per droni
Il risultato si inserisce in un’attività di ricerca e innovazione che unisce l’Università e il mondo industriale sardo e che ora trova una culla adeguata allo sviluppo nell’ambito del Distretto Aerospaziale della Sardegna (Dass). Nelle scorse settimane sono entrati nel distretto nuovi soci (ora sono 15) comprendendo società nate come spin off del Crs4 (che fa pure parte del Distretto), ad esempio Karalit attiva nel software, ma anche grandi come Avio SpA leader nella propulsione spaziale. Ora si è aggiunto anche il CIRA, il centro italiano ricerche aerospaziali di Capua. Qui sono collaudati i motori a razzo del nuovo vettore Vega dell’agenzia spaziale europea Esa costruiti appunto da Avio. Il distretto sardo a differenza degli altri cinque distretti nazionali (Lombardia, Puglia, Lazio, Piemonte, Campania) dispone di impianti di sperimentazione: tra queste anche la possibilità di collaudare i droni.
Sull’Isola il radiotelescopio più grande d’Europa
«La Sardegna può diventare pure il numero uno in Europa nel monitoraggio della spazzatura spaziale che mette a repentaglio il funzionamento dei satelliti – nota il presidente Cao – utilizzando il nuovo radiotelescopio che è il più grande d’Europa».
Lo spazio è memoria
Ora il distretto ha unito nella sua immagine anche l’arte. Il nuovo logo è stato realizzato dallo scultore Pinuccio Sciola che ha conquistato fama internazionale per la sua capacità di realizzare le «pietre che suonano». Il logo con i segni che si proiettano nel cosmo ha anche una sua didascalia significativa «Lo spazio è memoria» per dire che noi, vivendo sulla Terra, siamo abitanti dello spazio e nello spazio è nata la nostra storia.
Asteroidi: così Nasa e Esa si esercitano a difendere la Terra
Provare a deviare un asteroide di 150 metri di diametro per essere certi di saperlo fare in caso di necessità: è quello che si preparano a fare Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Nasa in una missione in tandem per sperimentare per la prima volta una tecnica per proteggere la Terra dalpericolo asteroidi.
A spiegare i dettagli della missione Aim (Asteroid Impact Mission) è Ian Carnelli, coordinatore Esa della missione che potrebbe prendere il via nel 2020 per deviare la traiettoria di un asteroide, in occasione della conferenza per la difesa planetaria che si svolge a Esrin, la sede in Italia di Esa. "Metteremo alla prova le nostre capacità", ha spiegato Carnelli. "Aim lavorerà in coppia con una missione della Nasa: dopo un viaggio di 1 anno e mezzo il nostro satellite affiancherà il suo obiettivo per studiarne la composizione e la traiettoria e poco dopo assisterà la sonda americana che vi si schianterà a una velocità di 22.000 chilometri l'ora".
L'impatto cambierà, anche se di poco, la velocità dell'asteroide: una variazione sufficiente a cambiarne di molto la traiettoria originale già in pochi giorni. L'obiettivo da deviare è una "luna" larga 150 metri che orbita attorno a Didymos, un asteroide sei volte più grande. "Altro obiettivo importante - ha spiegato Carnelli - sarà anche l'analisi dei materiali sollevati nell'impatto e soprattutto lo studio del cratere che si formerà. Da questi dati saraà possibile conoscere con dettaglio la composizione di questi importanti corpi celesti".
La missione sfrutterà molte delle competenze acquisite con Rosetta, prevederà la discesa sull'asteroide di un piccolo lander per studiarne la composizione e la sperimentazione di molte nuove tecnologie. Il via sarà deciso al vertice dei ministri europei sui programmi spaziali del 2016 per un costo complessivo di circa 200 milioni di euro. (ANSA)
17/04/15
LONDRA (REGNO UNITO) – Ufo a Londra? Oggetto luminoso non identificato.
Si tratta di una misteriosa sfera, che non sembrerebbe né una stella, né un aereo.
A segnalare l’avvistamento è stato Massimiliano Belli, un italiano che vive nella capitale inglese. L’uomo ha registrato il fenomeno dalla finestra della sua casa lo scorso 14 aprile alle 21.35, condividendo poi il video su YouTube.
“Siamo a Londra, questo video non è un fake – commenta Massimiliano – (…) C’è una luce strana nel cielo da 10 minuti e l’ho notata perché un aereo si è avvicinato e pensavo andassero a scontrarsi. La luce è immobile e come vedete ha cambiato anche colore, a sprazzi. (…) Un oggetto misteriosso nel cielo, qualcosa che non è una stella, perché con questa telecamera non posso riprendere una stella, ma è una cosa strana. Si è avvicinata in un modo incredibile (…)”.
15/04/15
Il mistero degli ufo a Firenze
Unidentified Flying Object. Tutti con la testa all’insù, questa è la storia degli ufo a Firenze.
Fin dai tempi antichi sono numerose le testimonianze di oggetti volanti non identificati nel cielo: persino eminenti autori latini come Plinio il Vecchio e Tito Livionelle loro opere hanno descritto apparizioni simili a quelle a cui migliaia di persone, ogni anno e in ogni parte del mondo, giurano di assistere con la speranza di trovarsi finalmente davanti la prova che non siamo soli nell’universo.
Ma che cosa c’entra tutto questo con gli ufo a Firenze?
Incontri ravvicinati
Forse non sai che l’Italia tra il 27 ottobre e il 4 dicembre del 1954 si è trovata al centro di una poderosa serie di avvistamenti di oggetti nel cielo.
Tutto ebbe inizio il 27 ottobre, proprio a Firenze.
Quel pomeriggio allo stadio (che al tempo si chiamava Giovanni Berta) la Fiorentina giocava in casa contro la Pistoiese. A dispetto delle attese la partita si rivelò assai entusiasmante, non tanto per le doti calcistiche delle due squadre avversarie, quanto per quello che avvenne poco dopo l’inizio del secondo tempo.
Erano le 14.30 quando tifosi e giocatori alzarono gli occhi al cielo, distratti da quanto stava accadendo sopra le loro teste: per circa dieci minuti una serie di oggetti volanti, luminosi e di forme diverse, transitarono a coppie sopra lo stadio, per poi allontanarsi velocemente. Quando lo spettacolo finì la partita riprese tra lo stupore generale e la Fiorentina vinse 6 a 2.
Il giorno seguente la notizia era su tutti i giornali, anche perché i misteriosi oggetti volanti non erano stati visti solo allo stadio, ma in tutta la città e persino a Prato e a Sesto Fiorentino.
L’allora capocronista della Nazione, Giorgio Batini, raccontò che quel giorno al giornale arrivarono decine di telefonate di cittadini che affermavano di vederedischi volanti nel cielo di Firenze. Tutta la redazione salì dunque sul tetto della sede (allora in via Ricasoli) e poté vedere con i propri occhi numerosi oggetti luminosi muoversi al di sopra del Duomo.
Strane sostanze cadute dal cielo
Ma gli strani eventi del 27 ottobre non finiscono qui. Dopo che i presunti dischi volanti se ne furono andati, cadde dal cielo in gran quantità una sostanza bianca, lanuginosa e appiccicosa che imbiancò i tetti della città e le campagne circostanti. Tale sostanza, fatta esaminare, risultava composta da boro, silicio, calcio e magnesio.
Gli avvistamenti si ripeterono nei giorni successivi in altre città, tra cui Roma e Gela.
Ma che cosa accadde davvero? Diverse sono state le ipotesi succedutesi nel corso degli anni.
Per quanto riguarda la sostanza caduta dal cielo si era pensato a delle particolariragnatele utilizzate da alcune specie di ragni per emigrare sfruttando le correnti aeree o a residui chimici emessi da qualche vetreria. Tesi entrambe smentite poiché nessuna giustificherebbe l’enorme quantità di materiale depositato al suolo né la comparsa degli oggetti volanti.
Secondo il CICAP, invece, per capirci qualcosa dobbiamo spostarci a Livorno.
Esercitazione militare
Nel porto di Livorno in quei giorni era attraccata la portaerei americana USS Lake Champlain, i cui aerei militari si stavano esercitando sui cieli italiani. Ebbene, questi aerei per eludere i radar nemici rilasciavano una sostanza che aveva proprio la stessa composizione chimica delle ragnatele cadute quel giorno a Firenze.
Che sia stata una trasferta di alieni con la passione per il calcio o una plateale esercitazione militare, di quel lontano pomeriggio di ottobre rimangono lo stupore e l’immagine del tempo che si ferma mentre tutti, alzando il naso verso il cielo, sperano per un momento di aver assistito a qualcosa d’incredibile.
14/04/15
Palla luminosa nei cieli francesi. Ufo o meteorite?
Ufo: curioso caso nei cieli della Bretagna, tassista filma palla luminosa in cielo.
ADV
ENNESIMO avvistamento Ufo di questo 2015. Stavolta la segnalazione arriva dai cieli della Bretagna dove un tassista ha filmato e immortalato una "palla luminosa" mentre vola in CIELO indisturbata. L'avvistamento è avvenuto esattamente alle 7 del mattino dello scorso 9 Aprile. Il luogo esatto dell'avvistamento è stato il cielo sopra la cittadina di Vannes, città francese del dipartimento del Morbihan. Il tassista ha ripreso l'oggetto mentre si trovava nell'autostrada 166, precisamente all'altezza di Guer. La notizia ha fatto molto scalpore in Francia e non solo tanto da essere stata ripresa da numerose testate giornalistiche e riportata da siti del calibro di"Adnkronos.com".
Palla luminosa nei cieli francesi. Ufo o meteorite?
Il tassista è riuscito a riprendere lo strano fenomeno. Il filmato si trova nel sito "Ouest-France.Fr". L'autore del filmato è il tassista di nazionalità francese Yann Morvan, il quale ha affermato di aver avuto l'impressione che lo strano oggetto si fosse schiantato a circa 20 metri dalla sua auto. Tra l'altro la cosa strana secondo l'uomo e che pochi minuti dopo il suo avvistamento, un suo collega lo ha contattato dicendo di aver avvistato anche lui il medesimo oggetto sopra i cieli della città francese di Nantes mentre passava sulla strada sopra il cosiddetto Pont de Chevirè. Per il collega si sarebbe trattato di un meteorite. In effetti al momento l'ipotesi più plausibile secondo gli esperti è proprio quella del meteorite.
Vi è anche chi pensa si possa trattare di una grossa stella cadente che per via delle sue dimensioni è stata in grado di lasciare in cielo per pochi secondi una scia luminosa. Ovviamente non manca chi crede non si tratti di un meteorite ma si possa parlare di oggetto volante non identificato. Del resto in questo 2015 gli avvistamenti di Ufo sono stati moltissimi. Le segnalazioni sono giunte da ogni parte del mondo e non sempre si tratta di fenomeni spiegabili. Comunque nei prossimi giorni gli esperti chiariranno ulteriormente la natura dell'avvistamento in questione. Se vuoi rimanere aggiornato sui miei articoli o su questo argomento, clicca sul bottone "Segui" vicino al mio nome ad inizio articolo.
Iscriviti a:
Post (Atom)