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24/02/15

SCONCERTANTI ANOMALIE DA GOOGLE EARTH: BASE SEGRETA SULLA LUNA E UN’ANTICA TOMBA SU MARTE?



Google Earth è la preziosa applicazione creata dal colosso di Mountain View con la quale possiamo osservare con incredibile dettaglio le immagini satellitari della superficie del pianeta Terra. Il programma, inoltre, dà la possibilità di poter osservare anche la superficie di Luna e Marte. E’ proprio qui che i cacciatori di anomalie hanno scoperto due curiose immagini.
Nell’era contemporanea, che molti definiscono ‘società dell’immagine’, grazie all’avvento di Internet, abbiamo la possibilità di accedere ad una quantità incredibile di dati, comodamente seduti davanti al nostro PC.
Tra le tante informazioni possibili, ci sono immagini che ritraggono i luoghi più inaccessibili alla nostra esperienza sensoriale.
Grazie ad un’applicazione come Google Earth, ogni utente della rete può accedere a fotografie satellitari che, fino a poco tempo fa, erano appannaggio solo di pochi addetti ai lavori. Per di più, l’applicazione rende disponibili i rilievi fotografici di due corpi celesti a noi molto cari, Luna e Marte.
Scandagliano meticolosamente le immagini (semi)tridimensionali offerte dall’applicazione di Google, alcuni utenti scovano continuamente immagini che sembrano contraddire quanto sappiamo della storia evolutiva del nostro pianeta e dei due corpi celesti a noi più vicini. Le ultime osservazioni mostrerebbero una ‘colonia extraterrestre’ sulla Luna e una struttura artificiale su Marte, molto simile ad antichi tumuli funerari presenti sul nostro pianeta.

La base segreta sulla Luna

Si potrebbe facilmente giungere a questa conclusione dopo aver guardato il video prodotto da wowforreeel, un utente di youtube. Utilizzando il software Google Moon, wowforreeel ha scansionato il lato nascosto del satellite terrestre, catturando l’immagine di quello che sembra essere un enorme oggetto triangolare o a forma di ‘V’, corredato da due file di sette luci.
A prima vista, certamente l’oggetto sembra essere un po’ troppo simmetrico per essere naturale. Alcuni blogger hanno ipotizzato che potrebbe trattarsi di un’astronave aliena, una base usata dagli alieni per osservare la Terra, un varco per raggiungere strutture interne alla Luna, oppure una base top secret creata dagli esseri umani. [Guarda il video].
Le immagini sono state riprese dalla sonda Clementine della Nasa, lanciata nel 1994. L’oggetto ha le dimensioni approssimative di 500m x 420m e si trova vicino alla regione conosciuta come Mare Moscoviense. Utilizzando il software Google Moon, è possibile visionare l’oggetto alle seguenti coordinate:
22º 42′ 38.46″ N
142° 34′ 44.52″ E
Sebbene alcuni esperti hanno spiegato che potrebbe trattarsi di un errore del software dovuto al ‘collage’ di immagini che compone la superficie tridimensionale della Luna, l’Huffington Post ha raccolto il parere dell’ex agente speciale dell’FBI Ben Hansen, il quale deve la sua notorietà per la partecipazione al programma televisivo di Sy-fy “Fact or Faked: Paranormal Files”. Così scrive in una e-amail spedita al giornale on-line:
“Le foto sono molto intriganti. Quando ci si accosta alla teoria che vorrebbe una base lunare segreta sulla Luna, presto ci si rende conto che essa si fonda su fatti storici. Gli Stati Uniti hanno sviluppato un progetto per costruire una base militare sulla Luna nel lontano 1959, proponendo una joint venture chiamata ‘Project Horizon‘.
Molte foto, presumibilmente provenienti da astronomi amatoriali o trapelate dagli archivi della Nasa, mostrano immagini sospette che sembrano raffigurare edifici o veicoli spaziali sulla Luna. Il problema più grande è quello di stabilire se si tratta di immagini autentiche. Google Earth ottiene le sue immagini da fonti di pubblico dominio, dato che non hanno satelliti che volano sul lato nascosto della Luna.
E’ possibile che qualcuno abbia aggiunto immagini che raffigurano edifici e Ufo semplicemente per fare uno scherzo? Se le immagini originali della Nasa contengono le stesse anomalie, allora possiamo ipotizzare che ci sia qualcosa di reale”.

La tomba marzina

Ad incuriosire gli appassionati di anomalie spaziali c’è un’altra curiosa formazione, questa volta scovata sulla superficie di Marte, sempre con l’ausilio del software di Google.
L’immagine ritrae un grosso tumulo di terra che a prima vista sembra essere decisamente simmetrico e troppo ‘squadrato’ per essere naturale. Osservando la formazione, Scott Waring ha notato una curiosa somiglianza con un’antica tomba giapponese risalente al periodo Kofun.
Per osservare le immagini, e confrontarle, si può accedere alle seguenti coordinate:
Tomba Kofun (Google Earth):
36° 7′ 45 .64″ N
139° 28′ 52.95″ E
Tumulo marziano (Google Mars):
6° 3′ 57.07″N
92° 4′ 13.22″ E
I tumuli dei kofun hanno acquistato varie conformazioni nel corso della storia. La conformazione più comune assume una forma simile a quella di un buco di una serratura (praticamente vede rappresentato un cerchio sopra un trapezio), tuttavia esistono anche kofun con forme circolari (empun), rettangolari (zempokoho) e quadrati (hofun). Il kofun a forma di serratura (zempo koen) è tipicamente giapponese.
In realtà, non è la prima volta che su Marte si osserva qualcosa di particolarmente simile agli antichi monumenti terrestri. Un’immagine scoperta qualche tempo fa, sembra mostrare la sagoma della statua di un faraone egizio.
Secondo quanto afferma David Icke nel suo “Figli di Matrix”, la piana di Giza in Egitto, patria della Grande Piramide, un tempo era nota come El-Kahira, nome che deriverebbe dalla parola araba  El-Kahir che significava Marte!
Come interpretare tali immagini? Semplici paraidolie, oppure vestigia di un’antica civiltà marziana ormai scomparsa?

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