Camillo Michieletto, esperto del Centro Studi Ufologici, chiede l’aiuto di eventuali altri testimoni oculari
BELLARIA - Pochi ci credono, molti no. Premessa d’obbligo quando si parla di Ufo e di avvistamenti presunti tali. Camillo Michieletto, bellariese d’adozione, è uno dei massimi esperti nella nostra riviera di avvistamenti. E oggi ci segnala quello che si sarebbe (il condizionale è nostro, non suo perché lui si sente abbastanza sicuro) manifestato sulla spiaggia di Bellaria Igea Marina il 2 novembre scorso intorno alle 19,25 quando già le tenebre avevano preso possesso della battigia.
“Mi hanno segnalato - dice Michieletto - la presenza di un bolide in cielo della durata di 2-3 secondi. Sembrava un fuoco d’artificio di colore bianco e azzurro. Dalla spiaggia procedeva verso Nord-Est ed era anche abbastanza basso e dunque ben visibile. Aerei a quella quota sono da escludere, droni anche perché troppo piccoli rispetto alla figura che è stata descritta. Ma al momento non abbiamo altri elementi. Ed è per questo che cerco testimoni, ho bisogno di più informazioni possibili per arrivare a dire con certezza che potrebbe essersi trattato di un oggetto volante non identificato. Un Ufo”.
Manifestare un minimo di perplessità è comprensibile, ma conosciamo Michieletto e sappiamo quanto il Centro studi a cui appartiene studia la materia. Loro ci credono, eccome se ci credono. “Che sia qualcosa di molto simile a quello cui penso non ho dubbi - insiste - ma servono ulteriori particolari. Per questo metto a disposizione di chi mi voglia dare una mano il mio numero di telefono cellulare (327 6706177) e la mia casella di posta elettronica (camillo.michieletto@tiscali.it). Spero e confido nel contributo serio di qualcuno”. Intanto c’è un disegno, realizzato in base a quanto riferito da chi quella sera in spiaggia c’era davvero. Il bolide è ben evidente come la sua scia abbastanza lunga. Non c’è stato tempo di fotografarlo perché si è materializzato ed è scomparso nel giro di pochissimi secondi.
Questo è quanto. Ora sarà inevitabile il diluvio di critiche ed obiezioni da parte del popolo, specie quello dei social. Ci sta affrontando un argomento come questo. Ma quelli del Centro Italiano Studi Ufologici non sembrano curarsene più di tanto: vanno avanti convinti delle loro teorie e dal loro punto di vista fanno certamente bene. Anche di questo si parlerà il 21 novembre prossimo a Torino nel 30° Convegno nazionale di Ufologia.
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