Le informazioni sulle traiettorie delle navicelle saranno gestite dall'ente statunitense. Previsioni con settimane di anticipo e rischio collisioni quasi azzerato
ROMA - Troppo traffico intorno a Marte. La NASA ha preparato un piano per regolare il movimento dei satelliti artificiali intorno al Pianeta Rosso. L'obiettivo è per evitare collisioni che polverizzerebbero anni di ricerche e materiali dal valore di centinaia di milioni di dollari.
Il "traffico" intorno a Marte non è paragonabile a quello intorno alla Terra: migliaia di satelliti (sia attivi che inattivi) che orbitano col rischio di scontrarsi o di essere colpiti da uno degli innumerevoli detriti spaziali che affollano il cielo. Al momento intorno a Marte ci sono "soltanto" cinque navicelle: poche, ma sufficienti a suggerire prudenza.
L'orbita marziana comincia ad affollarsi: l'anno scorso l'indiana Mars Orbiter Mission ed il satellite MAVEN (Mars Atmosphere and Volatile Evolution) della NASA si sono uniti al Mars Express dell'Agenzia spaziale europea (arrivato intorno a Marte il giorno di Natale del 2003), oltre che al Mars Odyssey e al Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA, che hanno iniziato ad orbitare intorno al Pianeta Rosso rispettivamente nel 2001 e nel 2006.
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