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19/12/14

Ufo e Astronauti

Si è spesso vociferato di “incontri” tra UFO ed astronauti, presumibilmente avvenuti nel corso delle varie missioni spaziali intraprese dal governo americano a partire dagli inizi degli anni ’60 del 20° secolo. Recentemente è venuta a galla, grazie a Clark B. McClelland, un operatore del programma Shuttle della NASA, una storia a dir poco incredibile.


McClelland, in un suo articolo del 2004, ha riportato una conversazione avuta con il Col. Ellison Onizuka, specialista di missione sullo Space Shuttle Challenger, solo alcuni giorni prima che la navetta esplodesse il 28 gennaio 1986, causando la tragica morte di tutto l’equipaggio.
Secondo McClelland, Onizuka gli chiese se il suo cognome avesse un qualche collegamento con la base dell’aereonautica McClellan, a Sacramento in California.  McClelland, sorpreso dall’inconsueta domanda, rispose negativamente. A quel punto Onizuka riferì che, approssimativamente otto o nove anni prima del suo addestramento da astronauta, presso la suddetta base, egli ed altri ingegneri di volo aerospaziale e piloti dell’USAF furono condotti in una stanza ove fu proiettato un filmato di esseri alieni morti. I corpi degli esseri, giacenti su lastre di marmo,  avevano grandi teste e grandi occhi, tipici degli alieni della razza dei “Grigi”.
Gi ufficiali presenti alla proiezione furono colti completamente alla sprovvista da quello spettacolo, e non fu data loro alcuna possibilità di discutere ciò che avevano visto Onizuka pensò che si trattasse di un qualche tipo di test psicologico per testare la loro reazione complessiva.
Il colonnello Onizuka iniziò il proprio servizio attivo nell’Aereonautica nel 1970, e fu selezionato come astronauta per la NASA nel 1978. Prestò servizio presso la base di McClellan durante i primi anni ’70 ed è quindi probabile che l’episodio a cui egli fece riferimento si sia verificato in quel periodo.

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