Sono stati caricati online un video e alcune immagini che ritrarrebbero un UFOmentre solca indisturbato i cieli italiani. I file sono diventati immediatamente virali, scatenando dibattiti molto accesi sul web, riguardanti soprattutto la veridicità degli scatti. Inoltre, sono molti gli esperti di ufologia che sostengono che esista una stretta correlazione fra eventi geologici, come eruzioni vulcaniche, terremoti, ecc. e gli alieni. Come sempre è doveroso ricordare che bisogna rimanere con i piedi per terra e che sta a voi scegliere in cosa credere.
L'avvistamento UFO
L'UFO sarebbe stato avvistato e fotografato a Lecco, un comune della Lombardia, il 2 novembre di quest'anno. Le immagini sono state catturate da Giuseppe Filipponi e in seguito caricate su Facebook da Gabriel Tim, e sulla nota piattaforma Youtube da Davisito de Zabedrosky e Midolo Corrado. Le immagini hanno fatto subito il giro del mondo, diventando virali in pochissimo tempo. Sono state analizzate anche da parecchi ufologi di fama mondiale che, come Scott C. Waring, sostengono che si tratti di un UFO interdimensionale. Molti altri utenti sono invece convinti che si tratti di un fake abilmente orchestrato dall'autore per assicurarsi qualche manciata di click
UFO e terremoti
Parecchi cacciatori di UFO sostengono che ci sia una stretta correlazione fra gli avvistamenti UFO e i terremoti. Infatti, prima di un evento catastrofico non è insolito avvistare qualche presunta navealiena.
Secondo i teorici del complotto glialieni tenterebbero di avvisarci della prossimità di un evento sismico, per mettere in salvo più vite possibili. Questi extraterrestri filantropi sarebbero i "pleiadinai", che avrebbero anche delle colonie sul nostro pianeta Terra, come riporta una notizia del The Inquisitr del mese marzo di quest'anno.
Queste teorie sono decisamente difficili da credere, soprattutto se si pensa alla drammaticità degli eventi avvenuti a seguito del terremoto in Italia ma come sempre sta a voi scegliere in cosa credere, anche se molto spesso è bene rimanere con i piedi saldamente ancorati al suolo.
Un oggetto non identificato dalla classica forma discoidale è stato immortalato sulle montagne delle Hawaii.
Perché le notizie di avvistamenti di UFO e Alieni non vengono mai (o quasi) prese seriamente da parte della comunità scientifica? La risposta a questa domanda cambia a seconda di chi sia la persona a cui viene posta: per gli scettici è chiaro che queste notizie, essendo tutti errori di valutazione, falsi o quant’altro, non vengano considerate; per i credenti e i teorici della cospirazione invece, c’è in atto un’operazione di cover up a livello mondiale per nascondere la verità al pubblico.
C’è chi crede addirittura che ci siano basi aliene segrete sparse su tutto il pianeta, come in questo specifico caso. La foto del misterioso #ufo, scattata da un testimone che ci tiene a rimanere anonimo lo scorso 23 ottobre, è stata inviata al MUFON (Mutual UFO Network). “La foto è stata scattata a Kaneoha Bayall’ora di pranzo. Avevo attiva l’impostazione di scattare più immagini in sequenza”, si legge nel rapporto del MUFON.
Il racconto del testimone anonimo
L’uomo racconta di essersi accorto della presenza dell’oggetto non identificato riguardando le foto successivamente. “Non credo allo stereotipo degli UFO, ma quando ho visto questa foto mi sono venuti i brividi. Questo oggetto non identificato ha chiaramente la forma di un disco ed è di colore giallo o arancio”, dice il testimone. La foto prima di essere mandata al MUFON per le dovute indagini, è stata vista anche dal padre e dal fratello dell’autore, che però non sembravano essere impressionati più di tanto. Molti credono che sia comune riuscire acatturare foto di UFO in prossimità delle cime montagnose, perché al di sotto molto spesso ci sarebbero delle basi aliene, come ha affermato sul suo blog il teorico della cospirazione Scott Waring.
Purtroppo l’oggetto non è messo bene a fuoco e si vede molto in lontananza, rendendo difficile il lavoro di valutazione. Casi come questi di oggetti non identificati immortalati in fotografie ce ne sono migliaia, ma spesso finiscono nel dimenticatoio senza ulteriori approfondimenti. Il MUFON sta investigando il caso
In un affresco risalente al medioevo nella chiesa di Sighisoara, sarebbe visibile un oggetto volante non identificato
Il presunto UFO dell'affresco medievale
Gli #ufo sarebbero stati presenti da sempre nella storia dell’uomo? Quando oggi si parla di avvistamenti e strani oggetti in cielo, è molto semplice cadere in errore data la quantità di aeroplani, droni e satelliti che volano sulle nostre teste. Ma come interpretare invece antichi dipinti che rappresentano oggetti discoidali? È il caso di un misterioso affresco conservato nella chiesa diSighisoara, in Transilvania, che mostrerebbe un oggetto di discoidale che in gergo viene identificato con la sigla UFO.
Secondo lo scrittore Dan Farcas ci sarebbero moltissimi dipinti antichi che mostrerebbero la presenza di strani oggetti, come racconta nel suo ultimo libro “Gli Ufo oltre la Romania”. Il signor Farcas è uno scienziato di tutto rispetto: possiede un dottorato di ricerca in matematica e informatica, è Presidente dell'Associazione per lo Studio deiUnidentified Aerospace Phenomena (ASFAN) in Romania e anche un membro dell'Accademia delle Scienze Mediche.
Gli UFO nella storia
Nell’affresco datato 1534, si può osservare un oggetto a forma di disco sorvolare una chiesa e dal quale sembrerebbe fuoriuscire anche un fascio di luce: “Come un accademico e ricercatore, devo ammettere che osservando questi dipinti, non dovremmo escludere la possibilità che ciò che vi è rappresentato, possa essere qualcosa che abbia realmente a che fare con Ufo e Alieni”, ha specificato lo scrittore. Nel libro del signor Farcas vengono raccontatiavvistamenti nella storia della Romania, che tutt’oggi restano un mistero. Addirittura, alcuni testimoni hanno riportato l’atterraggio di oggetti non identificati e l’incontro con creature alieneche pilotavano questi velivoli. “È improbabile che i testimoni abbiano inventato tutte queste storie ricche di dettagli”,. Anche se molti sono state letestimonianze raccolte, non c’è stato modo di poter tracciare un profilo psicologico per capire se tutte queste storie siano vere o meno. Il problema non è soltanto confinato in Romania, in quanto moltissimi sono i casi simili registrati in tutto il mondo, spesso liquidati troppo rapidamente dalla comunità scientifica come “falsi” o semplici “disturbi”
Le registrazioni desecretate nel 2008 rivelano che gli astronauti dell'Apollo sentirono una "musica" misteriosa provenire dal lato oscuro della luna.
Le trascrizioni audio dell’Apollo 10 sono state desecretate nel 2008, ma sono tornate alla ribalta dei medie grazie a Unexplained Files, che per la prima volta ha permesso di ascoltare anche l’audio della missione.
I membri dell’equipaggio della missione Apollo sulla Luna furono colti di sorpresa quando udirono strane trasmissioni radio, simili a musica, provenire dalle loro cuffie.
Non sapevano se riferire l’episodio alla NASA, ma alla fine è stato svelato, era il 1969, due mesi prima della storico allunaggio dell’Apollo 11.
L’Apollo 10 entrò nell’orbita lunare, attraversando il lato nascosto della Luna dove tutti i veicoli spaziali restano senza contatto radio con la Terra per circa un’ora e nessuno sul nostro pianeta può vederli o sentirli
Per quel che ne sapevano, la missione non incontrò intoppi.
Ma, dopo circa quarant’anni, emersero delle registrazioni considerate perdute che rivelavano un episodio inquietante vissuto dai tre astronauti dell’Apollo 10, mentre sorvolavano quell’area.
Le registrazioni contenevano “una strana musica ultraterrena che risuonava dalla radio del modulo lunare”, come si apprende dalla serie “I file misteriosi della NASA”, in onda su Science Channel.
Stando a quanto si evince dalla conversazione fra i tre astrounauti, si trattava di suoni mai ascoltati prima:
«Sembrava una specie di musica aliena».
«Lo hai sentito? Quel suono sibilante?».
«Beh, è una musica piuttosto strana!».
Le inspiegabili trasmissioni musicali durarono quasi un’ora e, poco prima di riprendere il contatto radio con la Terra, gli astronauti discussero dell’opportunità di riportare o meno l’episodio al centro di controllo missione:
«I membri dell’equipaggio dell’Apollo 10 conoscevano già i suoni che avrebbero dovuto sentire, a cui erano abituati. La logica mi dice che se ci sono state registrazioni in quel punto, allora lì c’era qualcosa», dice l’astronauta dell’Apollo 15 Al Worden al programma di Science Channel.
«La NASA trattiene informazioni solo quando lo ritiene opportuno per l’interesse pubblico».
Una volta archiviate, le trascrizioni della missione Apollo 10 sono rimaste inviolate negli archivi NASA fino al 2008, dando origine a un dibattito ininterrotto sulla natura e sull’origine di quei suoni misteriosi captati dagli astronauti.
«Non si è sentito parlare di casi simili per anni dopo l’accaduto, perciò la cosa ci stupisce. Si tratta di un ricordo così lontano che ti chiedi se è stata tutta un’invenzione o c’era davvero qualcosa lassù.
Perché non possiamo averne la certezza», ha dichiarato Worden all’Huffington Post. «Ci sono stati diversi episodi in cui i nostri uomini nello spazio hanno visto e sentito cose che non riuscivano ad identificare e questo genera molti interrogativi».
Durante il transito dietro la faccia nascosta della Luna, ossia nel periodo nel quale la navicella è completamente isolata e non può ricevere trasmissioni dalla Terra, gli astronauti dissero di aver sentito degli strani suoni, simili a sussurri e ronzii.
«Amico, quella era di sicuro una strana musica», commentò il pilota del Modulo Lunare, Eugene Cernan. «Cercheremo di capirci qualcosa», fu la risposta di John Young, pilota del Modulo di Comando.
Quella che i membri dell’equipaggio hanno definito “una strana musica” era di certo abbastanza per far preoccupare anche i più esperti piloti NASA: «Se avessi sentito qualcosa del genere lassù avrei dato di matto», confessa Warden.
Secondo Alberto Forchielli, managing partner di Mandarin Capital Partners, nessuno ha ancora capito del tutto che i cinesi sono già ora i padroni del mondo: avranno dei sussulti, il mondo cinese non sarà bello per noi occidentali ed italiani in particolare, finiremo col rimpiangere il mondo a stelle e strisce, “ma i cinesi non li ferma nessuno”. Di certo da quando la Cina è diventata la principale economia emergente, sembra aver preso molte “abitudini” dai paesi sviluppati, inclusi i casi di rapimenti alieni, veri o presunti che siano.
Uno dei più famosi è avvenuto in tempi relativamente recenti (nel 1994) ed ha coinvolto un taglialegna cinese, Meng Zhaoguo, che oltre a dichiarare di essere stato rapito dagli alieni nella provincia dello Heilongjiang (nel Nord Est della Cina), in cui tuttora risiede, ha sempre affermato di aver avuto un rapporto sessuale con essi. Il fatto di avere rapporti sessuali con esseri alieni (Exophilia) è un evento che riguarda solo un numero circoscritto di casi di presunti rapimenti alieni, dunque è particolarmente interessante che vi sia stato un caso in Cina, dove il numero di avvistamenti di Ufo e di denunce di rapimenti alieni è tuttora molto basso.
Secondo Meng nel 1994 lui e un suo parente seguirono un oggetto bianco brillante che videro precipitare verso la Comune di Red Flag Forest dove risiedevano, pensando fosse un elicottero in avaria. Stavano provando a scorgere gli eventuali rottami quando qualcosa colpì Meng in fronte facendolo svenire. Si risvegliò a casa sua senza avere alcun ricordo di come ci fosse arrivato.
Poche sere dopo Meng Zhaoguo si svegliò in piena notte ritrovandosi sospeso a mezz’aria sopra il suo letto: mentre sua moglie continuava a dormire sotto di lui, un essere alieno femminile alto circa 3 metri, con sei dita per mano, le cosce ricoperte di capelli intrecciati stava a cavalcioni sopra di lui. Quella notte, secondo il boscaiolo cinese , lui e la aliena avrebbero fatto sesso per 40 minuti, prima che la misteriosa aliena scomparisse attraversando il muro e lui ridiscendesse delicatamente nel suo letto, dove la moglie non si era accorta di nulla.
Quando la storia di Meng si diffuse, in Cina iniziarono a circolare molte versioni della storia (tra cui una secondo cui Meng Zhaoguo sarebbe stato portato su Giove per ricevere continue “molestie sessuali” da parte di alieni con una base nei pressi di tale pianeta). Meng Zhaoguo stesso ha invece raccontato questa versione a Michael Meyer, rilanciata poi sull’Huffingtonpost, aggiungendo che circa un mese dopo “l’incontro ravvicinato” si sarebbe nuovamente svegliato scoprendo di stare levitando nuovamente.
In quell’occasione avrebbe lasciato il suo modesto appartamento salendo fino nella stratosfera per poi entrare in un Ufo, trovarsi in una stanza circondato da alcuni alieni che in un cinese dal curioso accento gli avrebbero spiegato di essere dei rifugiati che avevano lasciato il loro mondo morente in cerca di una nuova vita e che non gli sarebbe più stato possibile rivedere l’aliena con cui aveva fatto sesso, ma che dopo 60 anni su un distante pianeta sarebbe nato un figlio da quel loro rapporto sessuale.
Attento a tutto ciò che può riguardare il dissenso politico, il Partito Comunista Cinese non ha mai avuto nulla da ridire sulla storia di Meng Zhaouguo e sebbene in molti ritengano che sia inventata quasi del tutto, ha accettato come vero l’episodio. Vero o meno, la vita di Meng Zhaouguo è sicuramente cambiata dopo l’accaduto, visto che è riuscito a lasciare la comune di Red Flag Forest, a trasferirsi nel capoluogo di provincia, Harbin, e ad ottenere un nuovo lavoro presso la Harbin University of Commerce.
Il contenitore hi-tech dell'eseprimento Expose-R2, nel quale batteri e funghi sono rimasti per un anno e mezzo all'esterno della Stazione Spaziale /fonte: Roscosmos)
Per un anno e mezzo hanno vissuto in una sorta di gabbia hi-tech all'esterno della Stazione Spaziale, esposti ad un ambiente assolutamente ostile: sono batteri, licheni e funghi che sulla Terra vivono in condizioni estreme, come quelle che si trovano in Antartide o nei deserti. La loro resistenza adesso è stata messa alla prova nello spazio, con l'esperimento 'Expose-R2, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa).
La struttura nella quale si trovano gli organismi è stata recuperata nella passeggiata spaziale condotta dai cosmonauti Yuri Malenchenko e Sergej Volkov. Contiene gli esperimenti chiamati Boss (Biofilm Organisms Surfing Space) e Biomex (BIOlogy and Mars Experiment), coordinati dall'Agenzia Spaziale tedesca Dlr. L'Italia vi partecipa, grazie a un finanziamento dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), con il gruppo dell' università di Roma Tor Vergata coordinato da Daniela Billi, e il gruppo dell'Università della Tuscia guidato da Silvano Onofri.
Nei 18 mesi che hanno trascorso all'esterno della Stazione Spaziale, questi microrganismi quasi 'alieni' "sono stati raggiunti dalla luce solare e dal buio 16 volte in un giorno terrestre e sottoposti a continue escursioni termiche da valori al di sotto dello zero a circa 40 gradi" spiega Daniela Billi, direttore del Laboratorio di Astrobiologia dell'università di Tor Vergata, che coordina i test per l'Italia.
Il vuoto spaziale ha finito per disidratare completamente i microrganismi, che "a circa 400 chilometri dalla superficie terrestre, oltre la protezione dell'atmosfera, hanno assorbito le radiazioni solari, in particolar modo quelle Uvc, che maggiormente danneggiano il Dna". Senza contare, aggiunge, che "in una parte del contenitore Expose è stata riprodotto l'ambiente marziano, simulando la sua atmosfera, pressione e, grazie ad un filtro, anche il tipo di radiazioni ultravioletta che ne raggiunge la superficie".
Il laboratorio di Billi analizzerà gli effetti sui cianobatteri, che ricavano energia dalla luce tramite la fotosintesi e popolano deserti considerati gli analoghi terrestri di Marte, mentre quello di Onofri analizzerà i funghi antartici.
Il Centro Ufologico Nazionale ha pubblicato la tabella degli avvistamenti nel 2015: segnalazioni in calo nel nostro Paese.
Come accade puntualmente ogni anno, anche il 2016 per gli appassionati e gli studiosi sarà l'anno giusto per alzare ufficialmente il sipario sugli UFO e fare chiarezza in materia: stavolta, ci si attende grandi rivelazioni, complice la recente presa di posizione di Hillary Cinton, la quale ha affermato che se verrà eletta nuova Presidente USA farà chiarezza sulla questione. Si tratta, a ben guardare, di un impegno simile a quelli presi da altri Presidenti come Jimmy Carter e l'attuale Obama, anche in questo caso esternati durante le rispettive campagne presidenziali, ma mai mantenuti dopo l'elezione. A tutto ciò, si aggiungono anche le affermazioni di qualche settimana fa diGeorge Bush Senior (non solo ex Presidente americano ma pure ex capo della CIA), ossia: “Gli Stati Uniti non possono gestire la verità sugli UFO”, lasciando chiaramente intendere che una qualche verità "ufologica" esista e che non riguardi solo gli States.
Segnalazioni e avvistamenti nel 2015
Che sia o meno l’anno della svolta "aliena", ed in attesa dei prossimi convegni mondiali di ufologia, a partire da quello che si terrà ad inizio maggio a San Marino sul delicato rapporto tra ufologia militante e politica, ilCentro Ufologico Nazionale, attraverso il coordinamento di Franco Mari della SUF,Sezione Ufologica Fiorentina, ha pubblicato la tabella degli avvistamenti italiani nel 2015 in base alle segnalazioni pervenute alle due associazioni: dal documenti si apprende che nell'anno appena trascorso si è registrato un record storico negativo rispetto alle segnalazioni UFO che risultano, allo stato attuale, quasi dimezzate rispetto al 2014, ossia 79 rispetto alle 133 di dodici mesi prima. Ciò non vuol dire che gli UFO stiano sparendo dall'Italia o dal resto del mondo, ma che dal numero totale delle segnalazioni è sparito un buon 90% di “eventi naturali non riconosciuti dai vari testimoni”. Inoltre, stando a quanto riportato dal CUN: “un tentativo di valutazione di questo dato al ribasso potrebbe essere attribuito ad una più corretta e cosciente valutazione di riconoscimento dell’evento” da parte dei testimoni.
Lanterne cinesi e droni
Una menzione a parte va fatta per le Lanterne Cinesi, attualmente “più facilmente riconosciute rispetto agli anni precedenti”. La SUF, inoltre, segnala un nuovo tipo di avvistamento, quello deidroni a scopo ludico: “Attualmente, data la corta distanza di operatività, tali strumenti non stanno creando un forte elemento di segnalazioni, ma queste potrebbero aumentare notevolmente in un imminente futuro perché la loro operatività è in fase di miglioramento con l’introduzione della guida automatica in GPS e l’aumento della loro autonomia con batterie potenziate”. Ad ogni modo, anche l'aumento nel numero e nelle prestazioni dei droni, non cancellano la presenza di una serie di dati ufologici di rilievo. Questi riguardano i casi pre-UFO dal 1900 al 1946, documentati anche precedentemente al primo volo dei fratelli Wright (17 dicembre 1903), ed una casistica che dal 1900 al 2015 conta più di 12.400 casi con punte in Toscana (1964 avvistamenti), Lombardia (1202 avvistamenti), Emilia Romagna e Sicilia (rispettivamente 993 e 953 casi), e con picchi di segnalazioni a Roma (138 avvistamenti), Milano (101) e Firenze (94). Tutto ciò vuol dire una sola cosa: meno segnalazioni sì, meno UFO no.