Nel 2007 il governo emise un comunicato nel quale spiegava di “non avere conferma dell’esistenza di oggetti volanti non identificati che si crede vengano da altri luoghi al di fuori della Terra”
“Quando le Forze di autodifesa aeree rilevano indicazioni che un oggetto volante non identificato potrebbe aver violato lo spazio aereo del nostro paese, fa alzare in volo i caccia da combattimento, se necessario, ed effettua un’osservazione a vista”, ha spiegato il ministro. “Talvolta – ha continuato – scopre uccelli o oggetti volanti che non siano aerei, ma non conosco un solo caso di avvistamento di un oggetto volante non identificato che possa essere arrivato da altro luogo che la Terra”.
Non è chiaro se Nakatani, un politico noto per la sobrietà dei suoi discorsi, abbia soddisfatto o meno la curiosità di Inoki, l’ex lottatore da anni parlamentare che afferma di aver avuto, nel suo passato un incontro ravvicinato con un Ufo.
La risposta parlamentare di Nakatani non è la prima presa di posizione ufficiale del governo di Tokyo sulla questione degli Ufo. Nel 2007 il governo emise un comunicato nel quale spiegava di “non avere conferma dell’esistenza di oggetti volanti non identificati che si crede vengano da altri luoghi al di fuori della Terra”. Ma, in quel caso, l’allora capo di gabinetto Nobutaka Machimura – portavoce del governo – sentì il bisogno di chiosare: “Personalmente, io credo assolutamente che esistano”. E anche il ministro della Difesa di allora, Shigeru Ishiba, affermò che “non ci sono motivi” per negare che ci sono Ufo guidati da forme di vita aliene.
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