Le cinque razze più pericolose di alieni: le remote origini 2°
Questo è il primo di una serie di articoli, che vogliono costituire l’inizio dellarivelazione della mia esperienza di anni, passati ad osservare il comportamento di determinate razze aliene sul nostro pianeta.
Come ho spiegato nel primo articolo, la mia esperienza si basa sulla visione diretta delle dimensioni nelle quali questi esseri alieni vivono. Capisco che questa cosa possa sembrare inusuale, e che quindi sia facile lo scetticismo.
D’altronde non è colpa mia se l’umanità, in questo momento della sua evoluzione, non è in grado di sviluppare la vista sottile, per la quale sarebbe predisposta. A me capitò, nel 1983, dopo anni di intense pratiche di Raja Yoga e di meditazione, come si dice in gergo, di aprire il terz’occhio, cosa che mi spalancò la visione delle dimensioni più sottili dell’esistenza, che in realtà rappresentano la maggior parte della vita, di cui la dimensione fisica è sola la punta di un iceberg molto, ma molto grande.
Dopo tantissime esperienze di vario tipo, diciamo che nell’ultimo decennio, la mia attenzione è stata particolarmente attratta dalla realtà degli alieni, vista la situazione particolarmente invasiva nella quale ci troviamo, con diverse razze aliene che si comportano da parassiti nei confronti della nostra umanità e del nostro pianeta.
Consentitemi di spendere ancora due parole sul metodo che uso per ricavare le mie conoscenze. In realtà non vi è molta differenza dal metodo empirico, visto che si basa sull’osservazione diretta della realtà, che in pratica, mi limito solo a descrivere.
Il fatto che l’essere umano dica di credere solo a quello che vede, non contrasta con quello che dico io, infatti, anch’io credo unicamente a quello che vedo, solo che le visioni divergono un poco. Aggiungo poi, che la sola visione fisica, quindi limitata, dell’uomo, spesso non fa comprendere nemmeno quello che si vede sul piano fisico.
Questo per dire che sarebbe ora che quest’umanità cieca, cominciasse a rapportarsi un poco più seriamente con le realtà dell’occulto, che normalmente, o sono derise da chi non capisce niente, o sono praticate in modo negativo per usi egoistici e personalistici.
Tornando alle nostre razze di alieni, rettiliani, grigi, avatar, borg e quinta razza, vorrei precisare che più che altro sono nomi convenzionali, i primi tre di uso abbastanza comune, mentre borg e quinta razza, sono definizioni che ho attribuito io, avendo ovvie difficoltà con la ‘loro’ lingua.
Ampliando per un attimo la visione, possiamo dire che, ovviamente, la vita nell’universoè molto, ma molto più diffusa di quanto ci facciano sperare i nostri attuali scienziati, che, altrettanto ovviamente, si basano sulle osservazioni per loro possibili, con gli scarsi mezzi a loro disposizione.
Questo perlomeno per quanto riguarda la cosiddetta scienza ufficiale, mentre altra cosa potrebbe essere la conoscenza militare segreta di determinati governi, che per quello che vedo io, sono ampiamente in contatto con diverse razze, ed usano tecnologie perviaggiare nello spazio, nel tempo, e nelle dimensioni.
Lo spazio è enormemente popolato, sia nella dimensione fisica, sia in tutte le altre. Basti pensare che nella tradizione indiana, si contano cinquantacinque milioni di tipologie dideva, o divinità, che svolazzano per infiniti loka, o pianeti, con le loro variegate macchine volanti, o vimana, gli ufo dell’epoca…
Anche la Terra, fin dai tempi più antichi, è stata interessata, visitata, da tantissime razze di alieni, ma in questo momento non mi interessa fare la storia degli alieni sulla Terra, cosa che magari tratterò in un altro contesto.
Tanto per chiarire, anche rispondendo a molte domande che mi sono state poste dopo il mio primo articolo, così come per la coscienza umana, anche nell’universo, esistonoinfinite gradazioni di coscienza tra quelle razze che possiamo considerare di alieni.
Quelli che ci riguardano più da vicino, cioè ci stanno letteralmente sul groppone, sono di una crudeltà speciale, ma nel cosmo esistono anche razze di media evoluzione, e di evoluzione elevata, molto più di noi, che ci vuole anche poco…
La cosa significativa degli essere realmente più evoluti, e non solo tecnologicamente più evoluti, è che rispettano la libertà di ogni essere, non interferendo con la vita dei pianeti che eventualmente visitano, mentre gli esseri ‘cattivi’, come fanno normalmente le forze del male, operano per assoggettare gli esseri con i quali entrano in rapporto.
Questo per chiarire che, in questa drammatica fase della nostra storia, non dobbiamo aspettare i salvatori dalle stelle, ma creare le condizioni della nostra salvezza da noi stessi. Mettersi in queste condizioni, significa anche poter accedere a relazioni con entità spirituali evolute, che in tal caso possono anche favorire la nostra evoluzione, ma sempre solo nel rispetto della nostra libertà.
In fin dei conti, anche Gesù Cristo, che non era un alieno, tanto per chiarire, e che non era un rivoluzionario zelota, ma espressione di una antichissima comunità essena, custode di tanti segreti dell’umanità, prima di guarire qualcuno gli chiedeva: “vuoi che ti sia fatto questo?” Rispetto per la libertà…
Le razze ‘fastidiose’ per l’umanità, visto che si comportano da parassiti per la coscienza umana, in realtà sono venute alla ribalta nella storia umana, solo in tempi relativamente recenti, risalenti alla fine della civiltà di Atlantide.
Gli stregoni di questa civiltà avevano sviluppato una particolare bramosia di potere, basata su complessi e sanguinosi rituali di magia nera, che hanno finito per attrarre nell’ambito dell’aura del nostro pianeta, una serie di esseri con caratteristiche negative, che servivano da supporto per la loro avidità.
Questi esseri alieni, provenivano, e provengono, non tanto da pianeti remoti, ma soprattutto da dimensioni che non avrebbero mai dovuto entrare in contatto con la nostra realtà.
In pratica, circa tredicimila anni fa, venne lacerato un velo dimensionale, che provocò l’irruzione nella vita planetaria, di uno sciame di entità di varia natura che, grazie alla ancora grande avidità del genere umano, continuano a convivere, in una tremenda simbiosi con gli esseri umani.
Rimando ad un libro, sede più adatta ad una tale complessità di argomenti, la possibilità di esaurire, almeno parzialmente, la grande mole di informazioni che bisognerebbe comunicare, per restituire un minimo di chiarezza riguardo alla nostra storia in tale senso. Ovviamente il lettore, in questa sede, dovrà accontentarsi della possibile sintesi.
Saltando quindi a piedi pari tredicimila anni di storia, arriviamo ai giorni nostri, nei quali si assiste a un vero e proprio proliferare di tali esseri alieni. Vorrei anche operare una distinzione a questo punto, che per vari motivi, spesso non è considerata, quella trademoni e alieni ‘cattivi’.
Non è vero che sono la stessa cosa, e per chi può vederli è banale dirlo, ma sono entità, forse con caratteristiche negative anche simili, ma che hanno provenienze e storie diverse. I demoni che conosciamo storicamente, sono esseri malvagi appartenenti alla sfera di coscienza di questo pianeta e delle sue dimensioni.
Gli alieni, per definizione, sono esseri, nel caso che trattiamo, sicuramente malvagi, che provengono o da altri pianeti, o da altre dimensioni. Può sembrare un tecnicismo, ma siccome mi sento custode di una tradizione di conoscenza, direi che è ora che si comincino a dire le cose come stanno, e non come immaginano che siano, i ciechi che vogliono guidare i ciechi.
Dico questo anche per un motivo contingente, che è quello che mi ha fatto portare l’attenzione sul mondo degli alieni. La vita di un chiaroveggente, è sicuramente tutto fuorché noiosa, visto che è in grado di abbracciare dalle dimensioni più infime a quelle più elevate.
Avere poi a che fare con l’evoluzione delle persone, come faccio io da più di trent’anni, significa avere a che fare anche con le forze angeliche e demoniache che ruotano attorno alle coscienze umane.
Nella mia esperienza di tutti questi decenni, ho sempre avuto parecchio a che fare con i cari vecchi demoni, veri e propri ‘poveri diavoli’, concedetemi la battuta, che hanno tormentato non poco, anche se meritatamente, la nostra umanità.
Come dicevo all’inizio, da un decennio a questa parte ho cominciato a vedere sempre più esseri alieni attivi, a fronte di una regressione delle creature sataniche e demoniache. Non che non fossi a conoscenza anche prima di queste realtà, e non che non ci avessi avuto a che fare, ma erano in minoranza rispetto ai demoni.
C’è stato poi un punto di svolta, secondo me, dal 2009 ad oggi, momento nel quale hanno incominciato a essere presenti sempre più scie chimiche nei cieli d’Italia e del mondo. Infatti secondo me, le irrorazioni chimiche della nostra atmosfera, oltre a servire a svariati altri scopi, favoriscono senz’altro la ‘vitalità’ sia dei rettiliani che dei grigi, che sono in conflitto su tante cose, ma non su questo…
Da quel momento, comunque, ho avuto modo di vedere un incremento esponenziale dell’attività dei parassiti alieni nei confronti degli esseri umani, al punto che, attraverso le loro modalità di controllo della coscienza, che vanno dall’uso di tecnologie eteriche, fino alla vera e propria possessione della coscienza, queste diverse razze, in modo diverso, si sono però grandemente infiltrate in ogni campo dell’attività umana.
Però, mentre scrivo, mi rendo conto che sono arrivato al pericoloso limite delle diecimila battute, che per un blog sono veramente tantissime, per cui, mi fermo qui, con la promessa di scrivere rapidamente la terza puntata di questa serie, nella quale comincerò a trattare della struttura sociale di queste razze di alieni, e delle modalità che usano per ‘parassitarci‘.
Proprio in chiusura vorrei però ricordarvi che noi umani siamo di gran lunga più forti, se solo ce ne rendiamo conto, e ci agganciamo alla nostra natura luminosa e spirituale, quindi, dai raga, niente paura, fatevi una bella botta di consapevolezza, perché dobbiamo imparare a liberarci di queste presenze parassite, cosa possibile nella misura in cui ci si libera della propria avidità.
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